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«Tofu»

Inviato: ven, 15 lug 2022 21:25
di G. M.
Dal Gabrielli:
tofu
[tò-fu]
s.m. inv.
GASTRON Sorta di formaggio a base di soia, di sapore delicato e consistenza molle, specialità della cucina giapponese e cinese
In Rete si trovano non poche attestazioni di tofù. Purtroppo guardando con attenzione sembrano in gran parte errori di battitura. In qualche caso però l'adattamento è usato ripetutamente e non sembra che sia involontario:

Quindi, prendete il panetto di tofù e tagliatelo a fettine sottilissime, più son sottili e meglio è! E disponete le fettine che avete ottenuto su un piatto piano o da portata.
Ora prendete un piatto fondo mettete il succo di limone,l’ olio extravergine d’oliva, il sale, il prezzemolo fresco tritato e il pepe nero, miscelate il tutto e quindi riversate l’intingolo sul tofù affettato.
(Il consiglio in più: se avete tempo lasciate il tofù a marinare per una notte nel succo di limone e poi aggiungete all’ultimo momento la nori !)
(2010; fonte)

1) Munirsi di una padella antiaderente, dove bisogna introdurci dell'olio d'oliva. Scaldare il tutto e nel frattempo tagliare il tofù. Subito dopo aggiungere nella padella.
2) Adesso prendere l'aglio, la cipolla, il porro e tagliarli finemente. Dopo alcuni minuti, unire questi ingredienti al tofù (escluso l'aglio).
(Fonte)

Oltre a bevande e alternative vegetali allo yogurt, produce anche dessert di soia, burger vegetali, panati e prodotti come tofù, tofù alle erbe e seitan. (2020; fonte)

E ce ne sono anche un paio sulla carta stampata. Non sono grandi edizioni di grandi autori, ma anche l'elemento "popolare" è qualcosa... :) (...Se non sono errori di battitura anche questi :P).

[...] è stato bravissimo. Ha anche mangiato la bistecca di tofù.
(Elisa B., Endless love, 2017)

Al ristorante gli spaghi al ragù
mangio da solo, tu soia e tofù.

(S. Pantezzi, Come una nave d'acqua, 2018)

Nelle altre lingue il termine è perlopiù lasciato inalterato, o solo lievemente adattato.

Re: «Tofu»

Inviato: sab, 16 lug 2022 5:55
di Carnby
In ogni caso la u finale atona mi pare il minore dei problemi: non fa parte del «secondo sistema fonologico dell’italiano» ma era usata sporadicamente anche nei secoli passati (in questo momento non riesco a trovare esempi, ma ci sono sul DOP cartaceo).