«Costretto a» o «costretto di»?
Inviato: gio, 18 ago 2022 3:06
Buon giorno a tutti cruscanti,
leggendo "I promessi sposi" ho notato che il Manzoni usa spesso la preposizione a dopo il passivo di costringere per reggere le subordinate implicite. Esempio: "Allora Gertrude, che non l'avrebbe voluto a quella condizione, era costretta di tirarsi indietro, di rifiutar quasi [...], di rimettersi da sé [...].". Non trovando dopo alcune ricerche esempî o regole che sostenessero questo costrutto, mi chiedo s'esso nell'italiano d'oggi sia corretto e/o eguale rispetto al normale con la preposizione di. Cordiali saluti e ringrazio in anticipo
leggendo "I promessi sposi" ho notato che il Manzoni usa spesso la preposizione a dopo il passivo di costringere per reggere le subordinate implicite. Esempio: "Allora Gertrude, che non l'avrebbe voluto a quella condizione, era costretta di tirarsi indietro, di rifiutar quasi [...], di rimettersi da sé [...].". Non trovando dopo alcune ricerche esempî o regole che sostenessero questo costrutto, mi chiedo s'esso nell'italiano d'oggi sia corretto e/o eguale rispetto al normale con la preposizione di. Cordiali saluti e ringrazio in anticipo