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«Quanto è chiaro che…» + congiuntivo o condizionale? Modo verbale di una proposizione relativa retta da un condizionale
Inviato: lun, 29 ago 2022 14:53
di Astrid
Buongiorno,
questa è la prima volta che scrivo qui. Grazie per la possibilità.
Ho dei dubbi sulle seguenti frasi:
- Quanto è chiaro al direttore che la sicurezza sul lavoro è sempre una questione ovvia?
Con
è chiaro che uso l’indicativo ma in caso di frase negativa adopero il congiuntivo. In caso di domanda non sono molto sicura che il congiuntivo sia corretto.
- Con che probabilità Lei interromperebbe attività che non rispettano le norme di sicurezza?
Sarebbe, invece, preferibile il congiuntivo dato che abbiamo un condizionale (
interromperebbe) oppure non c’entra nulla?
Grazie.
Re: «Quanto è chiaro che…» + congiuntivo o condizionale? Modo verbale di una proposizione relativa retta da…
Inviato: lun, 29 ago 2022 19:48
di DON FERRANTE
Nella 1 (completiva soggettiva all'interno dell'interrogativa) non ricorrerei al congiuntivo: la sicurezza è già data come assunto di certezza: si discute soltanto sulla quantità cognitiva del direttore riguardo a tale sicurezza.
La 2 (relativa restrittiva) lascia libertà nella scelta del modo. Per semplificare: col congiuntivo si accentua il tratto dell'eventualità (o caratterizzante), con l'indicativo si scolpisce in maniera onnitemporale, come un blocco unico, quanto si dice del referente/designatum, ossia delle attività.
Il condizionale della sovrordinata non… condiziona questa scelta.
Re: «Quanto è chiaro che…» + congiuntivo o condizionale? Modo verbale di una proposizione relativa retta da…
Inviato: mar, 30 ago 2022 20:11
di Astrid
DON FERRANTE ha scritto: ↑lun, 29 ago 2022 19:48
La 2 (relativa restrittiva) lascia libertà nella scelta del modo. Per semplificare: col congiuntivo si accentua il tratto dell'eventualità (o caratterizzante), con l'indicativo si scolpisce in maniera onnitemporale, come un blocco unico, quanto si dice del referente/designatum, ossia delle
attività.
Il condizionale non… condiziona questa scelta.
Grazie. Ma in questa frase potrei anche usare il congiuntivo imperfetto (
che non rispettassero) e/o il condizionale (
che non rispetterebbero)?
Sarebbe possibile?
Re: «Quanto è chiaro che…» + congiuntivo o condizionale? Modo verbale di una proposizione relativa retta da…
Inviato: mer, 31 ago 2022 16:51
di DON FERRANTE
Premesso che le relative/aggettive lasciano campo a tutti i modi finiti, bisogna vedere cosa si vuol esprimere.
Con l'imperfetto congiuntivo accentuerei l'eventualità, sino a portarla tra le braccia di una possibilità più remota.
Col condizionale semplice fo perno sulla potenzialità, che è una possibilità eventuale in sostanza (
può darsi che...).
Semplificando, può considerare l'uno come una protasi di enunciato ipotetico di 2' tipo, l'altro come un potenziale indipendente o, al limite, come un'apodosi di 2' tipo:
- … attività che non rispettassero (= se tali attività non rispettassero…).
- … attività che non rispetterebbero (= può darsi il caso che/che potrebbero non rispettare… o… che non rispetterebbero le norme, póste certe condizioni sottaciute).
Anche se trapela abbastanza nitidamente il senso di relativa in quanto protasi.