Pagina 1 di 1

«Rudeliano» o «rudelliano»

Inviato: dom, 18 set 2022 14:39
di Bruno1998
Buongiorno, è il mio primo intervento sul fòro e vorrei cogliere l’occasione per ringraziare anzitutto i moderatori, che mettono a disposizione di tutti gli amanti della lingua italiana uno spazio di discussione unico insieme con la loro eccezionale erudizione, e poi tutti i gentili frequentatori per la dote dell’urbanità che li caratterizza, sempre piú rara nelle perigliose acque della rete.

Il dubbio che vorrei proporre riguarda l’aggettivo derivato dal nome del trovatore provenzale Jaufre Rudel (pronuncia: /dʒauˈfre ruˈdεl/): nella bibliografia ho trovato sia la forma scempia rudeliano, sia quella geminata rudelliano e vorrei sapere qual è quella piú corretta dal punto di vista fonologico.

Re: «Rudeliano o rudelliano»

Inviato: dom, 18 set 2022 17:50
di valerio_vanni
Ho trovato qualche caso simile (terminante in /l/):

-orwelliano
-mendeliano
-hegeliano

Con le sonoranti finali il risultato è incerto.

Re: «Rudeliano o rudelliano»

Inviato: dom, 18 set 2022 18:12
di Graffiacane
Buonasera,
può anche dare un'occhiata alla citazione d'un passo scritto da Aldo Gabrielli e riportato qui.

Re: «Rudeliano o rudelliano»

Inviato: dom, 18 set 2022 18:14
di andrea scoppa
Bruno1998 ha scritto: dom, 18 set 2022 14:39 …vorrei sapere qual è quella piú corretta dal punto di vista fonologico.
Da quel punto di vista vanno bene tutt’e due. Avendo rispetto alla resa tradizionale del nome, però, è meglio «rudelliano».

Re: «Rudeliano o rudelliano»

Inviato: dom, 18 set 2022 19:28
di G. M.
valerio_vanni ha scritto: dom, 18 set 2022 17:50 Ho trovato qualche caso simile (terminante in /l/):

-orwelliano
-mendeliano
-hegeliano

Con le sonoranti finali il risultato è incerto.
Più che un'incertezza, in questi pochi casi mi sembra di vedere che si sia seguita la grafia: Orwell, Mendel, Hegel.

Si può aggiungere pascaliano (ma questo potrebbe essere non rilevante come adattamento perché potrebbe aver influito l'italiano pascale, pasquale, rendendolo più un calco che un adattamento).

Re: «Rudeliano o rudelliano»

Inviato: dom, 18 set 2022 21:34
di Bruno1998
Graffiacane ha scritto: dom, 18 set 2022 18:12 può anche dare un'occhiata alla citazione d'un passo scritto da Aldo Gabrielli e riportato qui.
La ringrazio, Graffiacane.
Preciso però che il mio dubbio non riguarda l’adattamento formale o no del nome straniero, bensí il processo — interno alla lingua italiana — di derivazione dell’aggettivo a partire dal nome tramite l’aggiunta di suffisso (con cambio di classe o transcategorizzazione della parola).
La conclusione che il Gabrielli propone al riguardo nella sua «coda» non mi sembra proprio ineccepibile: nella scrittura cólta uno scrivente italiano dovrebbe scegliere le forme linguistiche in base alla propria provenienza geografica?

Re: «Rudeliano o rudelliano»

Inviato: dom, 18 set 2022 22:27
di Graffiacane
Bruno1998 ha scritto: dom, 18 set 2022 21:34 La conclusione che il Gabrielli propone al riguardo nella sua «coda» non mi sembra proprio ineccepibile: nella scrittura cólta uno scrivente italiano dovrebbe scegliere le forme linguistiche in base alla propria provenienza geografica?
In realtà, Gabrielli (che ritiene corrette entrambe le forme) intende dire che per i toscani risulta piú naturale la forma con la geminata, mentre i settentrionali privilegiano la variante con la scempia.
Personalmente, essendo l'italiano figlio del toscano, in caso d'oscillazione opterei per le forme con geminazione (diverso il discorso per le forme settentrionali ormai definitivamente affermatesi, come ad esempio barista).

Re: «Rudeliano» o «rudelliano»

Inviato: lun, 19 set 2022 1:02
di Infarinato
Rimando a un mio vecchio intervento nel fòro dell’Accademia della Crusca gentilmente riportato da Ferdinand qui;)