«Addax»

[Daphnókomos]

Dal Treccani:

àddax s. m. [lat. scient. Addax, dal lat. class. addax -acis, voce di origine africana]. – Genere di ruminanti cavicorni con un'unica specie (Addax nasomaculatus), chiamata anch'essa addax, o antilope di Mendes, di complessione robusta, ma svelta, con corna a spirale lievemente divergenti; gli addax vivono a coppie o in piccolissimi branchi nelle regioni desertiche dell'Africa settentrionale.

Il Battaglia annovera in più la variante addas, mentre il Devoto-Oli addace:

addace (àd-da-ce) s.m. ZOOL. DISUS. Adattamento di addax

Curiosità: la voce addax di una vecchia edizione del Webster si chiude con questa nota: «It is now believed to be the Strepsiceros (twisted horn) of the ancients. By some it is thought to be the pygarg of the Bible». In italiano sono strepsicerote e pigargo.

[G. M.]

Mi lascia un po' perplesso l'accentazione sdrucciola: mi pare che tutte le parole italiane da voci latine in -ax siano piane: audace, fugace, bibace, capace, rapace, torace, tenace, vivace... è anche vero che, a parte torace (dal greco), sembrano tutte voci di struttura simile, da una radice verbale + -ax, mentre da altri termini in -x abbiamo anche parole sdrucciole: calice, apice, reduce...

Non trovo addace in altri vocabolari italiani, a parte il deprecato Olivetti, che dà l'accentazione piana addàce.

Qui c'è scritto Addàce.

Il Latin Dictionary di Lewis e Short dà addax -ācis, il che di nuovo mi fa propendere per l'accentazione piana.

[Daphnókomos]

Confesso di aver avuto il dubbio.

[Daphnókomos]

Non trovo addace in altri vocabolari italiani, a parte il deprecato Olivetti, che dà l'accentazione piana addàce.

Anche nel GRADIT lo si trova, e parossitono.