«Concio» (= «conciato»)
Inviato: mer, 09 nov 2022 9:54
Buongiorno,
scusate ma nell'analisi linguistica di Nedda (Verga) ho trovato la seguente affermazione:
'La lingua della novella è caratterizzata da toscanismi di tradizione letteraria come cepperello (questo anche fonetico), castaldo e castalda, cotesta, gragnuola, rezzo, concio ‘conciato’ (questo anche morfologico, trattandosi di un participio passato forte).'
Non mi è chiaro se 'conciato' sia un participio rizotonico o arizotonico.
Grazie a chi risponderà.
Claudia
scusate ma nell'analisi linguistica di Nedda (Verga) ho trovato la seguente affermazione:
'La lingua della novella è caratterizzata da toscanismi di tradizione letteraria come cepperello (questo anche fonetico), castaldo e castalda, cotesta, gragnuola, rezzo, concio ‘conciato’ (questo anche morfologico, trattandosi di un participio passato forte).'
Non mi è chiaro se 'conciato' sia un participio rizotonico o arizotonico.
Grazie a chi risponderà.
Claudia