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«Coyote»
Inviato: mar, 15 nov 2022 10:37
di G. M.
Dal
Treccani:
coyote〈koi̯óte〉 s. m., spagn. [dall’azteco coyotl]. – Mammifero carnivoro della famiglia dei canidi (lat. scient. Canis latrans), di statura media, con pelame foltissimo di colore tra il grigio e il giallognolo, che abita l’America dal Canada centrale al Guatemala; vive isolato, o a coppie, o a gruppi di non più di tre o quattro individui, lanciando urla lunghe, lamentose, e svolge la sua attività di caccia, quasi sempre col favore della notte, contentandosi di qualsiasi preda, anche di carogne.
Il
DOP registra l'italianizzazione
coiote /kojɔ̍te/, anche col plurale regolare
coioti.
Re: «Coyote»
Inviato: mer, 16 nov 2022 8:16
di Carnby
Sì, però ricordiamo che in casi come coyote e peyote, passati allo spagnolo dalle lingue mesoamericane, la pronuncia originaria è piuttosto rafforzata, ovvero [-ʝ-]. Non so se questo possa essere la causa del mantenimento di -y-, ma bisogna tenerne conto.
Re: «Coyote»
Inviato: mer, 16 nov 2022 12:16
di ronda papesca
Ne terrei conto come ludo linguistico. Via, la parola ci è sopraggiunta per mezzo dello spagnolo, non dell’asteco.
Re: «Coyote»
Inviato: mer, 16 nov 2022 12:54
di G. M.
Il riferimento all'etimologia mi confonde un po'. In ispagnolo si ha [ʝ] (o foni prossimi) diffusamente, anche altrove, non solo in parole dalle lingue americane.
La realizzazione pratica può oscillare molto tra i vari accenti regionali. In almeno un caso, in italiano abbiamo avuto effettivamente un adattamento non con /j/ [j]:
uruguayo >
uruguagio.
Nel caso di questo termine, dato che è relativamente noto e pronunciato da tutti (gl'italofoni) con /j/ [j], ed è passato similmente in altre lingue —direttamente o mediato— mi pare più o meno sempre con /j/ [j] (francese
koyote, tedesco
Kojote, rumeno e catalano
coiot, ecc.), per facilità e "internazionalità acquisita" mi accontenterei di
i /j/; e non escludo che questa fosse anche la pronuncia originaria amerindia (non ne ho idea).
Circa il mantenimento di
y nell'uso italiano, credo sia dovuto esclusivamente all'odierna opposizione italiana agli adattamenti.

Re: «Coyote»
Inviato: mer, 16 nov 2022 16:06
di ronda papesca
Carnby (grassetto e commento miei) ha scritto: mer, 16 nov 2022 8:16
[L]a pronuncia
originaria [spagnola e non americana] è piuttosto rafforzata, ovvero [-ʝ-].
Ho preso un equinozio! Penso che la resa dell’i greco, per ragioni già esposte, continui nondimeno a andar bene. Un solo appunto: forse l’
-òte, piú cruschevolmente, avrebbe dovuto essere
-òtto, alla stregua di «
assolotto» e «
ocelotto».
Re: «Coyote»
Inviato: mer, 16 nov 2022 23:12
di Carnby
G. M. ha scritto: mer, 16 nov 2022 12:54
La realizzazione pratica può oscillare molto tra i vari accenti regionali. In almeno un caso, in italiano abbiamo avuto effettivamente un adattamento non con /j/ [j]:
uruguayo >
uruguagio.
Quindi *
cogiotto sarebbe un adattamento migliore (mi suona meglio, in effetti)? Ma se è già attestato
coiote in qualche pubblicazione prestigiosa, meglio restare su quello. Per
uruguagio c'è anche da tener presente che, secondo Canepari, la pronuncia locale è con [ʒʲ]. Queste -
y-/-
j- hanno creato problemi anche altrove: basti pensare a
papaya e
soya (quest’ultimo, a partire dal tedesco
Soja o dal neerlandese
soja, ha dato origine al francese
soja con [-ʒ-] e allo spagnolo
soja con [-x-]...).
G. M. ha scritto: mer, 16 nov 2022 12:54
non escludo che questa fosse anche la pronuncia originaria amerindia
Se ci fidiamo di
questa pagina, sì.
Tra l’altro ho notato che in nahuatl
coyōtl può significare sia ‘meticcio, straniero’ che ‘
Canis latrans’; forse il canide in questione era considerato un ibrido tra il lupo e un’altra specie?