«Shylock»
Inviato: ven, 02 dic 2022 20:44
Un caso di mancata italianizzazione che mi ha sempre colpito, fin dai banchi di scuola, è quello di Shylock, il famoso usuraio ebreo antagonista del Mercante di Venezia di Shakespeare.
Infatti, mi dicevo già allora, se i nomi della maggior parte degli altri personaggi (che non siano già italiani nell'originale) sono italianizzati nella traduzione (Portia > Porzia, Stephano > Stefano, Gratiano > Graziano, ecc.), com'è sensato anche solo vista l'ambientazione, perché un ebreo veneziano nel '500 dovrebbe invece avere un nome inglese?
Come in altri casi recenti, anche qui il nome compare in un testo che fra qualche tempo vorrei proporre tradotto a un editore, e devo pensare a che cosa scegliere... (oh, io ci provo, al massimo lo taglieranno
).
Qualche italianizzazione trovata in Google Libri:
— Scilocco:
Io, Signori miei, sono Veneziano, e quasi compatriota del Otello, del Romeo, del Scilocco, del Iachimo, e di molt'altri eroi del vostro Shakespeare. (Fonte)
Ebbene, Scilocco, vi saremo noi tenuti? (Fonte)
E' vero che l'ebreo Marlowiano Baraba è un mostro, mentre Scilocco, pur anche col suo selvaggio desiderio, è ancora un uomo. (Fonte)
— Scilocche:
I Britanni trofei non con Rialto
A terra andran. Piero, Scilocche, e 'l Moro
Dispersi o tolti esser quaggiù non ponno:
E dove pur ne' solitarj alberghi
Muta fosse la vita, ancor le rive
Popolarne potria la nostra mente [...] (Fonte)
— Sciailocco:
Non è possibile comprendere come uno Stato abbia potuto accettare tale separazione di territorio, benchè momentanea: — il ferro di Sciailocco avrebbe men barbaramente mutilato questo membro di terra Italiana! (Fonte)
Al momento mi sento orientato verso la prima, semplicemente perché, per quel poco che è stata usata, mi sembra che lo sia stata più delle altre due. Ma se avete considerazioni...
Nei nomi ebraici biblici, si trovano sia le uscite -cche sia -cco: Melchisedecche o Melchisedecco, Abacucco, Isacco, per restare a quelli importanti con forma italiana più consolidata.
Infatti, mi dicevo già allora, se i nomi della maggior parte degli altri personaggi (che non siano già italiani nell'originale) sono italianizzati nella traduzione (Portia > Porzia, Stephano > Stefano, Gratiano > Graziano, ecc.), com'è sensato anche solo vista l'ambientazione, perché un ebreo veneziano nel '500 dovrebbe invece avere un nome inglese?
Come in altri casi recenti, anche qui il nome compare in un testo che fra qualche tempo vorrei proporre tradotto a un editore, e devo pensare a che cosa scegliere... (oh, io ci provo, al massimo lo taglieranno

Qualche italianizzazione trovata in Google Libri:
— Scilocco:
Io, Signori miei, sono Veneziano, e quasi compatriota del Otello, del Romeo, del Scilocco, del Iachimo, e di molt'altri eroi del vostro Shakespeare. (Fonte)
Ebbene, Scilocco, vi saremo noi tenuti? (Fonte)
E' vero che l'ebreo Marlowiano Baraba è un mostro, mentre Scilocco, pur anche col suo selvaggio desiderio, è ancora un uomo. (Fonte)
— Scilocche:
I Britanni trofei non con Rialto
A terra andran. Piero, Scilocche, e 'l Moro
Dispersi o tolti esser quaggiù non ponno:
E dove pur ne' solitarj alberghi
Muta fosse la vita, ancor le rive
Popolarne potria la nostra mente [...] (Fonte)
— Sciailocco:
Non è possibile comprendere come uno Stato abbia potuto accettare tale separazione di territorio, benchè momentanea: — il ferro di Sciailocco avrebbe men barbaramente mutilato questo membro di terra Italiana! (Fonte)
Al momento mi sento orientato verso la prima, semplicemente perché, per quel poco che è stata usata, mi sembra che lo sia stata più delle altre due. Ma se avete considerazioni...

Nei nomi ebraici biblici, si trovano sia le uscite -cche sia -cco: Melchisedecche o Melchisedecco, Abacucco, Isacco, per restare a quelli importanti con forma italiana più consolidata.