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«Octave sharpening»

Inviato: sab, 24 dic 2022 14:01
di Carnby
La funzione dei programmi di manipolazione immagini come Photoshop e GIMP chiamata octave sharpening come si può rendere in italiano?

Re: «Octave sharpening»

Inviato: sab, 24 dic 2022 18:40
di Daphnókomos
Sparo. Ottofocalizzazione?

Re: «Octave sharpening»

Inviato: lun, 26 dic 2022 11:41
di Millermann
Intanto, si potrebbe cominciare col tradurre sharpening (cosa di cui, se non sbaglio, non s'è mai parlato). Va bene anche focalizzazione, ovviamente, ma si potrebbe cercare anche qualcosa che richiami la nitidezza.

Il verbo per «rendere nitido» ci sarebbe: nitificare, anche se il GDLI lo marca come letterario:
Nitificare, tr. (nitìfico, nitìfichi). Letter. Ren­dere nitido, chiaro.
C. E. Gadda, 11-213: Questi veramente mi paiono i pregi concreti della Mostra, si studia eliminare la di­stanza stilistica, nitifica il documento con l’ingrandirlo, comprova la qualità originale dell’opera, la sua vastità.
= Voce dotta, comp. da niti[do] e dal tema dei comp. del lat. facere ' fare ’.
Sì potrebbe pertanto coniare il deverbale nitificazione per sharpening. Per quanto riguarda octave, però, non è possibile procedere se non conosciamo il significato alla base di questa scelta terminologica, che non sono riuscito a trovare. :?

Infatti, in inglese octave può riferirsi tanto all'ottava musicale quanto al nome proprio Ottavio. Ad esempio, esiste un linguaggio di programmazione chiamato GNU Octave, in cui il riferimento è al nome proprio, e che potrebbe essere alla base del nome dato al filtro di manipolazione delle immagini da parte del suo creatore, Lee Varis.

Ma, se cosí fosse, non potremmo certo cambiare il nome di un linguaggio di programmazione! Ad esempio, il noto linguaggio Pascal non vorremo mica trasformarlo in linguaggio... Pasquale, spero! :mrgreen:

Se invece il riferimento è all'ottava musicale (potrebbe esserci un riferimento alla musica, poiché lo sharpening corrisponde all'innalzare una nota di un semitono) si potrebbe proporre, come traduzione, «nitificazione d'ottava». :)

Re: «Octave sharpening»

Inviato: lun, 26 dic 2022 14:01
di Lorenzo Federici
Millermann ha scritto: lun, 26 dic 2022 11:41Ma, se cosí fosse, non potremmo certo cambiare il nome di un linguaggio di programmazione! Ad esempio, il noto linguaggio Pascal non vorremo mica trasformarlo in linguaggio... Pasquale, spero! :mrgreen:
Pascale? Perché no? :)

Re: «Octave sharpening»

Inviato: mar, 27 dic 2022 16:00
di domna charola
Nella versione italiana di Photoshop i comandi base relativi allo "sharpening" vanno sotto la voce "nitidezza", quindi una sorta di traduzione esiste già, abbastanza ufficiale e condivisa in molti siti in italiano sul tema.
Più o meno si lavora sempre sul bordo di un oggetto, o su delle linee che ne definiscono la forma, operando in modo da modificare il contrasto fra punti limitrofi, cosicché il contorno appaia più netto e meno sfrangiato entro una banda sfumata. Il risultato dovrebbe essere un'immagine più definita, più netta non solo nel contorno ma in tuttte quelle linee anche interne che la disegnano. Più nitida, appunto.
"Octave" credo si riferisca appunto al linguaggio di programmazione, però qui si passa già a versioni di programmi di grafica più avanzate di quelle che uso di solito, quindi mi taccio.

Re: «Octave sharpening»

Inviato: mar, 27 dic 2022 17:24
di Daphnókomos
No, Lee Varis istituisce un paragone con la musica, perché nel libro Skin: The Complete Guide to Digitally Lighting, Photographing, and Retouching Faces and Bodies ha scritto:
I call this technique octave sharpening because it applies ever-widening Sharpen halos in diminishing opacities similar to the overtones of a musical note.

Re: «Octave sharpening»

Inviato: mer, 28 dic 2022 21:45
di Lorenzo Federici
Quindi nitidezza d'ottava?

Re: «Octave sharpening»

Inviato: ven, 30 dic 2022 15:21
di Daphnókomos
Sicuramente bisogna lasciar perdere la mia sparata. :mrgreen: