Altri significati pronominali di ‘ci’ (Serianni VII.48)

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Giordano Galli
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Iscritto in data: mar, 20 nov 2018 17:45
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Altri significati pronominali di ‘ci’ (Serianni VII.48)

Intervento di Giordano Galli »

Buongiorno a tutti

Da anni cerco di risolvere alcuni dubbi sull’argomento in oggetto. Ora, dopo avere effettuato alcune infruttuose ricerche negli archivi di Cruscate, mi risolvo a chiedere direttamente il vostro aiuto; con ogni probabilità l’argomento è già stato trattato esaustivamente, quindi mi scuso e spero possiate semplicemente indicarmi i relativi filoni.

Ecco gli aspetti che non mi sono chiari.
  1. ‘Ci’ come ‘di ciò’ e analoghi
    In questo caso Serianni non fornisce un esempio e io non riesco a costruirne uno che mi convinca.
    Tutte le mie frasi, quando sostituisco ‘ci’, mi sembrano equivalenti a elementi introdotti da altre preposizioni.
    1. mezzuccio → vivere di mezzucci → “Che c’è di male nei mezzucci? Io ci vivo da sempre” ← ‘con’, ‘grazie a’
    2. felicità → piangere di felicità → “Una felicità tanto grande da piangerci” ← ‘per’, ‘a causa di’
    3. cianfrusaglie → “Possedevano tonnellate di cianfrusaglie e ci avevano riempito diversi locali” ← ‘con’
  2. ‘Ci’ come ‘con ciò’ e analoghi
    Serianni non cita questo significato, ma fornisce poi l’esempio “Con queste scarpe non ci cammino” e mi sembra facile trovarne altri (“Un trapano? E che ci dovrei fare?”).
    Possiamo dire che il significato esiste?
  3. Nel contesto complessivamente trattato dal paragrafo in oggetto, in quale misura possiamo ritenere utilizzabile ‘vi’?
    Personalmente la forma mi sembra estranea al registro colloquiale, ma nulla più. Vi sottopongo alcuni miei esempi.
    1. E poi avete il sostegno di vostra madre: sapete che potete farvi affidamento ora e anche per il futuro.
    2. La posizione di primario qui è per pochi e quei pochi soltanto: ambirvi senza alcun appoggio non ha senso.
    3. Per quanto ne so sua madre è sempre stata dalla sua parte: perché ora pensa di non potervi più contare?
    4. È indubbio che tale figura mitologica nasca dalla fusione di diverse tradizioni, ma identificarvi i rispettivi contributi sarebbe impresa tra le più ardue.
Vi ringrazio di cuore dell’attenzione.
Graffiacane
Interventi: 395
Iscritto in data: ven, 30 lug 2021 11:21

Re: Altri significati pronominali di ‘ci’ (Serianni VII.48)

Intervento di Graffiacane »

Buonasera,
un esempio di ci «di ciò» è riportato nel Treccani (accezione 4): ci avrei molto piacere; a me, poi, vengono in mente costrutti marcati come Di queste idiozie, ti ci sei riempito la bocca. Anche secondo me, comunque, si tratta d'un'accezione non molto diffusa.
Per quanto concerne i punti B e C, condivido la Sua analisi.
Ultima modifica di Graffiacane in data mar, 17 gen 2023 22:56, modificato 1 volta in totale.
Giordano Galli
Interventi: 13
Iscritto in data: mar, 20 nov 2018 17:45
Località: Sassari

Re: Altri significati pronominali di ‘ci’ (Serianni VII.48)

Intervento di Giordano Galli »

Graffiacane ha scritto: ven, 13 gen 2023 22:23 une esempio di ci «di ciò» è riportato nel Treccani (accezione 4): ci avrei molto piacere; a me, poi, vengono in mente costrutti marcati come Di queste idiozie, ti ci sei riempito la bocca. Anche secondo me, comunque, si tratta d'un'accezione non molto diffusa.
Per quanto concerne i punti B e C, condivido la Sua analisi.
La ringrazio molto della risposta; mi è stata molto utile.
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