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«Un po’ di meno»
Inviato: gio, 12 gen 2023 13:26
di Causius
Sento spesso pronunciare costrutti come «un po’ meno» e «un po’ di meno». Essendo «piú poco» il significato di meno, non è ridondante dire «un po’ di meno»?
Re: «Un po’ di meno»
Inviato: gio, 12 gen 2023 14:38
di Infarinato
La lingua non è matematica. È vero che
meno «[f]unge da comparativo dell’avv.
poco» (Treccani,
s.v.), ma
non è «piú poco». Infatti, un
??/*
po’ (
di)
piú poco è molto marginale, se non del tutto agrammaticale (
essendo tale lo stesso
??/*
piú poco [in italiano moderno]), ma
non molto (
di)
meno e
un po’ (
di)
meno sono perfettamente grammaticali.

Re: «Un po’ di meno»
Inviato: ven, 13 gen 2023 14:33
di brg
Causius ha scritto: gio, 12 gen 2023 13:26
[...] Essendo «piú poco» il significato di
meno, non è ridondante dire «un po’ di meno»?
In che senso "ridondante"? Dire che una quantità è minore (o maggiore) di un'altra equivale a dichiarare una generica differenza tra le due quantità. Dire che una quantità è un po' minore di un'altra equivale a dichiarare che la differenza tra le due quantità è piccola secondo un qualche criterio, o sensazione, del locutore.
Detto ciò, l'espressione "un po' meno" mi pare perfettamente logica e grammaticale: razionalmente equivale, come ha osservato, a dire "un poco più poco", ovvero ad esprimere due locuzioni avverbiali, di cui la prima, "un poco", esprime l'entità percepita di quella riduzione, che è dichiarata con la seconda locuzione, "più poco".
Per completezza noto che l'espressione "un po' di meno", analogamente a "un po' di più", include la locuzione avverbiale "di meno" (es. "questo costa di meno") e quindi non regge un fantomatico complemento partitivo.