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Re: «Fast(-)food»

Inviato: lun, 23 ago 2021 19:20
di Ferdinand Bardamu
G. M. ha scritto: lun, 23 ago 2021 17:01 Un amico mi propone cibo espresso: che ne pensate?
Non mi sembra adeguato, perché cibo espresso significa «preparato sul momento» (cfr. Treccani, «espresso», accezione 5), dunque non necessariamente «rapido». Un piatto espresso, per esempio, può essere anche un risotto, per la cui preparazione occorre attendere anche fino a una ventina di minuti; la ristorazione rapida, invece, serve i cibi quasi immediatamente.

Re: «Fast(-)food»

Inviato: mar, 24 ago 2021 9:01
di Carnby
Almeno sulle linee ferroviarie però espresso indicava un treno abbastanza veloce, solo un po’ meno veloce del rapido ma più veloce dell’accelerato. Se vogliamo giocare un po’ col fast food, propongo tachibroma. :)

Re: «Fast(-)food»

Inviato: mer, 25 ago 2021 14:27
di Utente cancellato 676
Antujo ha scritto: lun, 08 feb 2016 11:36 Mi inserisco con mordi e fuggi, magari anche univerbato.
Zoppetti propone un simile mangia e fuggi:
https://aaa.italofonia.info/fast-food/

Re: «Fast(-)food»

Inviato: mer, 01 set 2021 18:06
di G.B.
Per completezza, segnalo che Castellani coniò cibolesto (cfr. «Gli atti impuri della lingua», La Repubblica, 28 marzo 1994).

Re: «Fast(-)food»

Inviato: gio, 02 set 2021 0:11
di Marco1971
Vorrei solo far presente che il giornalista che ha redatto l’articolo si è sbagliato su *vendutissimo: infatti il Castellani aveva proposto vendissimo (per best-seller).

Re: «Fast(-)food»

Inviato: gio, 02 set 2021 8:59
di Carnby
G.B. ha scritto: mer, 01 set 2021 18:06 cibolesto
Qui si nota qual è il problema delle coniazioni di Castellani: l’uso di due parole che non appartengono allo stesso ambito semantico. Io non direi mai «ho fatto una cena lesta», semmai veloce (e infatti gli spagnoli dicono comida rápida); di passaggio è buffo che non abbiamo un traducente unico e agile per fast food quando uno dei fast food più noti al mondo è italiano: la pizza.

Re: «Fast(-)food»

Inviato: gio, 02 set 2021 9:42
di Infarinato
Ma «sono stati lesti a prepararmi il cibo», probabilmente sí. È una metonimia. ;) Trovo invece la coniazione del Castellani molto efficace e accattivante; perdipiú ha il pregio della brevità e dell’originalità (e quindi della tanto agognata univocità). Bisognerebbe solo avere il coraggio di adottarla e di diffonderla. :roll:

Re: «Fast(-)food»

Inviato: gio, 02 set 2021 11:29
di Utente cancellato 676
Infarinato ha scritto: gio, 02 set 2021 9:42 Ma «sono stati lesti a prepararmi il cibo», probabilmente sí.
Se si è ironici o − peggio − affettati nel linguaggio di tutti i giorni (perché di ciò parliamo, come ricordava giustamente Carnby).
Infarinato ha scritto: gio, 02 set 2021 9:42Trovo invece la coniazione del Castellani molto efficace e accattivante
In realtà non lascia intendere un aspetto fondamentale: se sia cibo di pronto consumo o di pronta preparazione (il caso della pizza al taglio è emblematico: posso consumare pizza preparata piuttosto velocemente ore prima), aspetto che è invece chiaramente espresso dagli altri traducenti.

Re: «Fast(-)food»

Inviato: gio, 02 set 2021 12:10
di Infarinato
Canape lasco ctonio ha scritto: gio, 02 set 2021 11:29
Infarinato ha scritto: gio, 02 set 2021 9:42 Ma «sono stati lesti a prepararmi il cibo», probabilmente sí.
Se si è ironici o − peggio − affettati nel linguaggio di tutti i giorni (perché di ciò parliamo, come ricordava giustamente Carnby).
Mi dispiace (per gli altri :-P), ma in Toscana lesto è una parola comunissima. Magari si direbbe meno formalmente mangiare anziché cibo, ma questo è un altro discorso…
Canape lasco ctonio ha scritto: gio, 02 set 2021 11:29 In realtà non lascia intendere un aspetto fondamentale: se sia cibo di pronto consumo o di pronta preparazione (il caso della pizza al taglio è emblematico: posso consumare pizza preparata piuttosto velocemente ore prima), aspetto che è invece chiaramente espresso dagli altri traducenti.
:? Semmai, di rapida preparazione o cucinato al momento. Ma per il secondo concetto abbiamo già cibo espresso. Quindi cibo lesto dev’essere un’altra cosa. ;) Poi, basterebbe cominciare a promuoverlo [con quel significato], e l’esatta natura del designato non si presterebbe piú a equivoci.

Comunque, sia chiaro: per me, ristorazione rapida per fast food va benissimo. Apprezzo semplicemente l’ingegnosa coniazione di un grande linguista, che ancora una volta dimostra un’autentica padronanza della lingua italiana (dalle origini ai giorni nostri).

Re: «Fast(-)food»

Inviato: gio, 02 set 2021 12:23
di Utente cancellato 676
Infarinato ha scritto: gio, 02 set 2021 12:10
Canape lasco ctonio ha scritto: gio, 02 set 2021 11:29 di pronta preparazione
:? Semmai, di rapida preparazione o cucinato al momento.
Perché non Le piace pronto nell’accezione di rapido (accezione 3)?
Infarinato ha scritto: gio, 02 set 2021 12:10per il secondo concetto abbiamo già cibo espresso
Concordo con Lei, sebbene anche qui i fraintendimenti siano dietro l’angolo purtroppo, come dimostra il pensiero di Ferdinand. Per alcuni indica cioè solo il momento in cui viene cucinato il piatto servito: se immediatamente prima del consumo o meno. Io lo percepisco invece con entrambi i significati, a seconda del contesto: rapidità di preparazione o preparazione che precede immediatamente il consumo.

Re: «Fast(-)food»

Inviato: gio, 02 set 2021 12:36
di Infarinato
Canape lasco ctonio ha scritto: gio, 02 set 2021 12:23 Perché non Le piace pronto nell’accezione di rapido (accezione 3)?
Non stavo tanto contestando l’aggettivo pronto (anche se le «mie» formulazioni mi paiono piú perspicue), quanto la distinzione fra «pronto consumo» e «pronta preparazione». Cosa vorrebbe mai dire «di pronto consumo»? Che non me lo devo cucinare io stesso, o forse che si mangia velocemente (il che, però, dipende molto dall’appetito e dalla velocità del singolo consumatore)? :?

Re: «Fast(-)food»

Inviato: gio, 02 set 2021 13:06
di Ferdinand Bardamu
Canape lasco ctonio ha scritto: gio, 02 set 2021 12:23Concordo con Lei, sebbene anche qui i fraintendimenti siano dietro l’angolo purtroppo, come dimostra il pensiero di Ferdinand. Per alcuni indica cioè solo il momento in cui viene cucinato il piatto servito: se immediatamente prima del consumo o meno. Io lo percepisco invece con entrambi i significati, a seconda del contesto: rapidità di preparazione o preparazione che precede immediatamente il consumo.
Non ho capito l’obbiezione. Con «preparato sul momento» s’intende, in sostanza, che il piatto non è stato fatto in precedenza e poi riscaldato. Non implica necessariamente che la preparazione sia tanto veloce quanto quella della ristorazione rapida né che il consumo sia frettoloso, come avviene nei ristoranti delle famose catene statunitensi. L’esempio del «risotto espresso» che ho riportato sopra mi sembra adatto: anche fatto sul momento, il risotto ha un tempo di cottura di circa quindici minuti, e non si può certo mangiare passeggiando per la strada.

Re: «Fast(-)food»

Inviato: gio, 02 set 2021 13:08
di Utente cancellato 676
Infarinato ha scritto: gio, 02 set 2021 12:36 Cosa vorrebbe mai dire «di pronto consumo»? Che non me lo devo cucinare io stesso, o forse che si mangia velocemente (il che, però, dipende molto dall’appetito e dalla velocità del singolo consumatore)? :?
Che per mangiare un panino (pasto completo) occorre meno tempo che per mangiare un risotto seguito da una bistecca, questo indipendentemente dalla voracità.
Non avevamo dubbi che le sue formulazioni Le paressero più perspicue :wink:

Re: «Fast(-)food»

Inviato: gio, 02 set 2021 13:16
di Infarinato
Canape lasco ctonio ha scritto: gio, 02 set 2021 13:08
Infarinato ha scritto: gio, 02 set 2021 12:36 Cosa vorrebbe mai dire «di pronto consumo»? […]
Che per mangiare un panino (pasto completo) occorre meno tempo che per mangiare un risotto seguito da una bistecca, questo indipendentemente dalla voracità.
Nel qual caso parleremo allora piú propriamente di consumazione rapida: i sinonimi non sono mai perfetti. ;)

Re: «Fast(-)food»

Inviato: gio, 02 set 2021 13:18
di Utente cancellato 676
Ferdinand Bardamu ha scritto: gio, 02 set 2021 13:06 Non ho capito l’obbiezione. Con «preparato sul momento» s’intende, in sostanza, che il piatto non è stato fatto in precedenza e poi riscaldato. Non implica necessariamente che la preparazione sia tanto veloce quanto quella della ristorazione rapida né che il consumo sia frettoloso, come avviene nei ristoranti delle famose catene statunitensi. L’esempio del «risotto espresso» che ho riportato sopra mi sembra adatto: anche fatto sul momento, il risotto ha un tempo di cottura di circa quindici minuti, e non si può certo mangiare passeggiando per la strada.
Per Lei, come per la maggioranza dei dizionari − va detto −, espresso concerne solo la vicinanza temporale tra comanda e consegna del cibo. Per me, come per Gabrielli, indica anche la rapidità di preparazione del cibo ordinato:
2 gerg. Di cibo o bevanda preparati di volta in volta e rapidamente per chi li ordina: caffè e.; piatto e.; maccheroni espressi

https://dizionari.repubblica.it/Italian ... resso.html