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«o» da «w», /w/ o «u» prevocalica

Inviato: dom, 05 feb 2023 11:45
di G. M.
Lorenzo Federici ha scritto: sab, 04 feb 2023 11:08 Edward in italiano è Edoardo, quindi -oaldo o (-ovaldo) è decisamente più naturale di -ualdo e suave(m) ha dato soave in italiano. [...]
In quali altri casi abbiamo avuto un esito simile?

Mi viene in mente un Beroicche (= Berwick) usato due volte dall'Ariosto.

Nel caso di Edoardo, mi chiedo se ci possa essere stata una forma intermedia Edovardo (cfr. manovale, continovo, Baldovino, vedova, ecc.) di cui è caduta la v.

Re: «o» da «w», /w/ o «u» prevocalica

Inviato: dom, 05 feb 2023 16:13
di Lorenzo Federici
Da aggiungere Padova, Genova. :D Non mi vengono in mente però nomi con -oa-, però penso che una forma arcaica di Paolo fosse Pavolo (o forse Pagolo, però mi sto già allontanando dal tema del filone), non vorrei sbagliarmi perché non ho controllato.

Re: «o» da «w», /w/ o «u» prevocalica

Inviato: dom, 05 feb 2023 16:42
di G. M.
Forse non sono stato molto chiaro: intendevo chiedere se in altri casi abbiamo avuto -o- (e basta) come risultato finale, non -ov- che è appunto piuttosto comune (rovina, annovale, Mantova, Cornovaglia...). :P