Sinestesia: lettere dell’alfabeto e colori

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G. M.
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Sinestesia: lettere dell’alfabeto e colori

Intervento di G. M. »

Nuova puntata delle percezioni strane. Da anni ho notato che c’è in me una sorta di percezione sinestetica, per cui mi viene spontaneo associare un colore alle lettere dell’alfabeto (più i grafemi che i fonemi, direi), se le considero isolate. Per qualche lettera l’associazione mi viene relativamente facile, chiara; per altre invece è vaga, indefinita, quasi inafferrabile.

Ho fatto un esperimento su me stesso, assegnando alle lettere dei colori precisi nel 2017 e di nuovo nel 2020, e poi confrontando per vedere se in questa mia percezione c'era effettivamente una certa costanza, o se era più che altro un'autosuggestione. Dal confronto emergeva che c'erano state alcune variazioni per le lettere dove l'associazione mi veniva difficile, mentre in quelle dove era facile magari cambiavano leggermente le sfumature, ma i colori erano sostanzialmente gli stessi.

Qualche esempio delle associazioni piuttosto chiare: la a è un verde brillante (tipo così), la b è marrone, la c rossa, la d arancione, la e un giallo caldo, la f blu, la g ancora arancione, la l ancora rossa, la m rosa (piuttosto brillante, quasi un magenta/fussia), la o bianca, la u ancora rosa (simile alla m), la z nera.

Ci ho fatto caso particolarmente stasera, perché cercando di tradurre in rima ho notato come, seguendo il colore della vocale accentata, le rime mi apparissero mentalmente colorate (-à- = verdi; -è-/-é- = gialle).

Volevo chiedere dunque se qualcuno ha mai avuto delle sensazioni simili e/o se avete idea di che cosa possa determinare un'associazione di questo genere. Sarà un fatto solo mio, dovuto magari a qualche ricordo inconscio e interiorizzato, o invece qualcosa che si può trovare simile in altre persone?

Può sembrare un argomento un po’ inusuale per il fòro, ma forse non lo è poi così tanto, se si scopre che altri hanno sensazioni simili.
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andrea scoppa
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Re: Sinestesia: lettere dell’alfabeto e colori

Intervento di andrea scoppa »

Ci avrò il cervello bislacco, ma i colori mi vengono in mente solo [o soprattutto] fermando il pensiero sui nomi dei giorni della settimana e dei mesi, e mi è avviso che siano gli stessi da quand’ero un infante.
È cosí piana e naturale e lontana da ogni ombra di affettazione, che i Toscani mi pare, pel pochissimo che ho potuto osservare parlando con alcuni, che favellino molto piú affettato, e i Romani senza paragone.
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lorenzos
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Re: Sinestesia: lettere dell’alfabeto e colori

Intervento di lorenzos »

Nella tabella di questa pagina effettivamente la A si associa al verde.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
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andrea scoppa
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Re: Sinestesia: lettere dell’alfabeto e colori

Intervento di andrea scoppa »

lorenzos ha scritto: mer, 08 feb 2023 10:38 Nella tabella di questa pagina effettivamente la A si associa al verde.
L’è palesemente una casualità, che per Giulio l’e non è rosso, l’o non è giallo e l’u non è azzurro…
È cosí piana e naturale e lontana da ogni ombra di affettazione, che i Toscani mi pare, pel pochissimo che ho potuto osservare parlando con alcuni, che favellino molto piú affettato, e i Romani senza paragone.
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Millermann
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Re: Sinestesia: lettere dell’alfabeto e colori

Intervento di Millermann »

Allora io, da questo punto di vista, sono... onnicomprensivo! :lol:
Fin da bambino ho notato che associavo mentalmente un colore ai giorni della settimana, ai mesi dell'anno e poi, imparando a scrivere, anche alle lettere dell'alfabeto e ai numeri.

Anche nel mio caso alcune associazioni sono limpide e brillanti (e non sono mai cambiate da allora), altre piú vaghe e incerte. E già da bambino ho scoperto che anche altri facevano queste associazioni mentali, con colori completamente diversi dai miei, e che mi sembravano addirittura «impossibili». :P

Tanto per fare qualche esempio, per me sono sui toni del giallo la A, la F, la N e la S; del blu la B, la T e la Z; del rosso la C, la I, la M, la R; del celeste la D, la G; del bianco-ghiaccio l'H, la O. Unica verde è la E, marrone la P, mentre la L è ocra-senape; nessuna è arancione.

Per i mesi, gennaio è celeste, come settembre; febbraio giallo, come luglio; marzo rosso, come maggio; aprile marrone, ecc.

I giorni della settimana sono, nell'ordine: blu, giallo, arancione, rosso, verde, marrone, celeste. :)

Io sono convinto che l'origine di queste associazioni risieda in una sorta di «*imprimo» (è questa la mia trovata per imprinting :mrgreen:) ricevuto da piccoli.

Per quanto riguarda, in particolare, l'alfabeto, penso che ciò abbia (a) che fare con l'«alfabetiere murale» che, a quei tempi, era sempre presente sulle pareti delle aule scolastiche del primo ciclo elementare.
Noi bambini li chiamavamo «i cartelloni»; non so se ai suoi tempi si usassero ancora, ma ne ho trovato alcuni esempi come questi e questi. È probabile che l'associazione della lettera con l'immagine del cartellone (esempio: S →sole → giallo) abbia contribuito inconsciamente alla formazione di queste associazioni mentali. :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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G. M.
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Re: Sinestesia: lettere dell’alfabeto e colori

Intervento di G. M. »

Grazie per il riscontro. È una cosa curiosa.

No, personalmente non mi sembra d'aver mai associato dei colori ai mesi o ai giorni della settimana.
Millermann ha scritto: mer, 08 feb 2023 12:10 Per quanto riguarda, in particolare, l'alfabeto, penso che ciò abbia (a) che fare con l'«alfabetiere murale» che, a quei tempi, era sempre presente sulle pareti delle aule scolastiche del primo ciclo elementare.
Noi bambini li chiamavamo «i cartelloni»; non so se ai suoi tempi si usassero ancora [...] È probabile che l'associazione della lettera con l'immagine del cartellone (esempio: S →sole → giallo) abbia contribuito inconsciamente alla formazione di queste associazioni mentali. :)
Purtroppo sono una persona dalla memoria molto debole, per cui i miei ricordi dell'infanzia sono troppo vaghi per estrarne un tale dettaglio, ma è sicuramente possibile che ci fosse un oggetto del genere. Avevo anche ipotizzato io stesso che il fenomeno potesse avere un'origine simile (a verde come albero, f blu come freddo, u rosa come uomo, z nera come zebra...?), ma senza la possibilità d'un controllo resta solo un'ipotesi.
Fuori tema
Millermann ha scritto: mer, 08 feb 2023 12:10 [...] una sorta di «*imprimo» (è questa la mia trovata per imprinting :mrgreen:) [...]
Ho aperto un filone a tema. :)
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