«Plymouth»
Inviato: gio, 09 feb 2023 12:00
Treccani:
Nel Deonomasticon Italicum, per la città inglese, ci sono (oltre a Plimmue e Plummuth per l'inglese):
Plemua (1470 circa), Premua (1490), Primuda (1522), Permua (1522), Prianua (1561), Plama (seconda metà del sec. XVI) — Plymouth, Plemouth, Plemontz, Plimut, Plimouth, Plymuth.
Nei Libri di Google si trovano anche più "facili" forme latineggianti come Plimmuta, Plimuto, Plimuta (in qualche caso per qualche motivo coll'articolo, la Plimuta); e ancora Plimute, Plimutte, Plimota; semiadattamenti come Pleimut, Plaimut.
Il Lexicon di Egger ha Plymutum, p. 243; Orbis Latinus di Grässe invece (in questo sito) Tamarae ostium, Plymuthium.
Il GDLI registra plimutisti e plimutismo.
Attestazioni di plimuzio come aggettivo. Qui un plimutio (?).
Facendo un po' una media, e con inevitabile influenza del gusto personale, con questi dati credo che userei Plimuta. Qui non si legge molto bene, ma sembra accentato sdrucciolo, Plìmuta: non avrebbe più senso Plimùta?
Esonimi d'altre lingue (raccolti in Rete senza approfondire): spagnolo desueto Plemua, nederlandese desueto Pleimuiden; lituano Plimutas, lettone Plimuta.
È anche (fra gli altri) nome d'una città fantasma, tuttora capitale de jure d'un territorio d'oltremare britannico.Città dell’Inghilterra meridionale (256.000 ab. nel 2008), nella contea di Devon, sulla costa della Manica, di cui è uno dei principali porti. È posta alla foce dei fiumi Plym e Tamar, all’imboccatura del P. Sound. L’agglomerato urbano, detto anche Three Towns, è composto da P., Devonport e Stonehouse, che formano, anche sotto l’aspetto amministrativo, un insieme organico. Alla fiorente attività commerciale incentrata sul porto si affianca un’industria sviluppata nei settori cantieristico, chimico, degli esplosivi e calzaturiero.
P. Company Società coloniale inglese in accomandita. Giacomo I d’Inghilterra le concesse (1606) le terre tra il 41° e il 45° parallelo N, mentre quelle tra il 34° e il 38° erano accordate alla London Company. La prima delle due società che avesse fondato una colonia avrebbe ottenuto le terre tra il 38° e il 41° parallelo. La P. Company fondò senza successo la colonia di Popham, nell’attuale Maine (1607). Nel 1620, riorganizzata come «Consiglio della Nuova Inghilterra», con un’ulteriore spedizione (Pilgrim Fathers) fondò Plymouth nel Massachusetts, in un luogo visitato per la prima volta dal capitano J. Smith nel 1614. Il previsto sistema di assegnazione delle terre dopo sette anni di colonizzazione, basato sul costo del viaggio, 10 sterline, non diede risultati soddisfacenti; il secondo governatore della compagnia, W. Bradford (1621-57), per salvare l’esistenza dell’insediamento attribuì un lotto di terra a ogni famiglia di coloni. Oggi P. (55.188 ab. nel 2007), 60 km a SE di Boston, è fiorente centro turistico.
Nel Deonomasticon Italicum, per la città inglese, ci sono (oltre a Plimmue e Plummuth per l'inglese):
Plemua (1470 circa), Premua (1490), Primuda (1522), Permua (1522), Prianua (1561), Plama (seconda metà del sec. XVI) — Plymouth, Plemouth, Plemontz, Plimut, Plimouth, Plymuth.
Nei Libri di Google si trovano anche più "facili" forme latineggianti come Plimmuta, Plimuto, Plimuta (in qualche caso per qualche motivo coll'articolo, la Plimuta); e ancora Plimute, Plimutte, Plimota; semiadattamenti come Pleimut, Plaimut.
Il Lexicon di Egger ha Plymutum, p. 243; Orbis Latinus di Grässe invece (in questo sito) Tamarae ostium, Plymuthium.
Il GDLI registra plimutisti e plimutismo.
Attestazioni di plimuzio come aggettivo. Qui un plimutio (?).
Facendo un po' una media, e con inevitabile influenza del gusto personale, con questi dati credo che userei Plimuta. Qui non si legge molto bene, ma sembra accentato sdrucciolo, Plìmuta: non avrebbe più senso Plimùta?
Esonimi d'altre lingue (raccolti in Rete senza approfondire): spagnolo desueto Plemua, nederlandese desueto Pleimuiden; lituano Plimutas, lettone Plimuta.