Pagina 1 di 1
Ausiliare di squillare
Inviato: lun, 04 giu 2007 18:20
di Brazilian dude
Ho controllato che tanto essere quanto avere vanno bene come ausiliari di squillare. Quale sarebbe però "più corretto"? Dico Il telefono ha squillato. Qualcuno mi convincerà che l'altro ausiliare è migliore?
Grazie tante.
Brazilian dude
Inviato: lun, 04 giu 2007 19:56
di Marco1971
Tradizionalmente squillare prende l’ausiliare avere, come nei seguenti esempi letterari (grassetto mio):
CARO, A. Traduzione dell’Eneide, Libro 5:
Avea la tromba
squillato appena, che in un tempo i remi
si tuffâr tutti, e tutti i legni insieme
si spiccâr da le mosse.
PIRANDELLO, L., Candelora:
Tanto rumore s’è fatto per quel corridojo, tanta gente è passata, camerieri, cameriere, facchini; tutti o quasi tutti i forestieri sono usciti dalle loro stanze; tanti vi sono rientrati; tutti i campanelli hanno squillato, seguitano di tratto in tratto a squillare, e non cessa un momento il sordo ronzio dell'ascensore, su e giù, da questo a quel piano, al pianterreno; chi va, chi viene; e quel signore non si sveglia ancora.
È quindi preferibile attenersi a quest’uso, benché oggi sia accettato anche essere.
Inviato: lun, 04 giu 2007 22:12
di Brazilian dude
Bello. Non dovrò cambiare il mio uso.
Grazie, Marco.
Brazilian dude
Inviato: mar, 13 giu 2017 0:35
di Ivan92
Approfitto di questo filone per porre il mio quesito, senza che ne apra un altro: si dice la campanella ha suonato o è suonata? Io ho sempre usato avere, ma, dopo un confronto con alcuni dei miei amici, m'è sorto il dubbio.
Inviato: mar, 13 giu 2017 1:12
di Animo Grato
La campanella ha suonato è sicuramente giusto, ed esprime il mero fatto che la campanella ha emesso un suono. Però, come dice il Treccani alla
voce corrispondente (2.c), quando il suono è usato per segnalare qualcosa, "è com. anche l’intr. (aus. essere), cui fa da soggetto ciò che viene segnalato o annunciato". In alcuni casi può quindi esserci qualche ambiguità: ad esempio
la sveglia (l'oggetto concreto, con le lancette e tutto il resto, normalmente posato sul comodino)
ha squillato, ma
è squillata la sveglia ("sveglia" come "ora di svegliarsi").
Quindi, se con campanella intendiamo metaforicamente l'orario di inizio (o fine) delle lezioni, credo ammissibile l'uso dell'ausiliare
essere.
Di passaggio, osservo che adoperare
essere significa trattare
suonare come verbo intransitivo
inaccusativo, e che una caratteristica di questi verbi (controversa ma statisticamente rilevante) è di prediligere l'ordine col "soggetto dopo il verbo in costruzioni non marcate": perciò in quei casi in cui le viene spontaneo posporre
la campanella con un tempo semplice, dovrebbe ragionevolmente poter usare
essere in un tempo composto.
Inviato: mer, 14 giu 2017 16:12
di Ivan92
Grazie mille, caro Animo Grato: esauriente spiegazione!
