«How-to» (informatica)

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Utente cancellato 676

«How-to» (informatica)

Intervento di Utente cancellato 676 »

Citato da Infarinato nelle sue proposte di traducenti per tutorial, − come da lui ricordato − è in tutto e per tutto una guida passo passo, esattamente come tutorial. Basterebbe quindi secondo me un vd. nella lista.
brg
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Iscritto in data: mer, 12 gen 2022 20:53

Re: «How-to» (informatica)

Intervento di brg »

Non mi pare che "how-to" e "tutorial" si possano considerare termini completamente intercambiabili. Il primo, "how-to", indica tipicamente una risposta pratica precisa ad una esigenza pratica precisa; il secondo invece, il "tutorial", indica una guida passo-passo generica a scopo introduttivo, che abitualmente ricopre più argomenti specifici, ma senza entrare in dettaglio, e che ha lo scopo di mostrare all'utente principiante da dove cominciare per imparare a lavorare con un determinato strumento o per imparare a fare una determinata cosa.

Ad esempio, il tutorial per iniziare a lavorare con una determinata applicazione informatica complessa, diciamo una banca dati, illustrerà come installare l'applicazione, come avviarla la prima volta, come creare un utente, come creare una prima banca dati ed infine come ritrovarsi con un semplice sistema che funziona. Gli how-to si occuperanno di tutti quei singoli argomenti, magari con un po' più di dettaglio: ci sarà un how-to su come installare l'applicazione, un how-to su come creare correttamente un utente, con quali permessi e perché, un how-to su come creare una nuova banca dati ecc.
Utente cancellato 676

Re: «How-to» (informatica)

Intervento di Utente cancellato 676 »

Spero qualcuno pubblichi le rispettive definizioni nell’OED, perché se consulta le definizioni di vari siti su entrambi troverà definizioni molto diverse, tra cui la sua.

Estraggo da Guichipedía in inglese:
The LDP published many HOWTO documents, which instruct a user on the specific steps to take to achieve a desired goal.[6] These goals are sometimes very specific, such as configuring a particular modem, and sometimes very broad, such as how to administer a network for an ISP.
Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Linux_Doc ... ct#Content

Amministrare una rete per un fornitore di accesso alla Rete (ISP) direi che è un tantino ampia come tematica.
brg
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Iscritto in data: mer, 12 gen 2022 20:53

Re: «How-to» (informatica)

Intervento di brg »

Proprio il Linux Documentation Project definisce così gli "how-to":
The Linux HOWTOs are detailed "how to" documents on specific subjects.
Poi, ovviamente, la percezione personale di cosa sia un argomento specifico varia di molto.

Tuttavia, in generale, un "how-to" è percepito come una guida specifica, mentre un "tutorial" come una guida introduttiva. Poi la sensibilità e le necessità di ognuno portano a risultati incoerenti.
Utente cancellato 676

Re: «How-to» (informatica)

Intervento di Utente cancellato 676 »

Se si volesse mantenere questa distinzione (ammesso sia percepita anche dagli italiani che usano l’anglismo), cosa proporrebbe come traducente italiano per entrambi? Il passo passo nulla lascia trapelare sul contenuto o sul livello di dettaglio. Il ricorso a diminutivi/vezzeggiativi? «Guidarella/Manualetto passo-passo» 😃?
Avatara utente
Millermann
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Re: «How-to» (informatica)

Intervento di Millermann »

Perché un diminutivo? Una guida how-to non è [necessariamente] piú piccola di un tutorial, semmai è (quasi sempre) piú approfondita, dato che deve spiegare a passo a passo «come fare».

Volendo distinguere tra i diversi forestierismi, io riserverei «guida passo passo» per how-to (o per step-by-step guide, come suggerito da Infarinato nell'altro filone), avendo già per tutorial un numero sufficiente di altri traducenti validi. ;)

L'idea alla base di questa proposta è che il concetto di «successione di step» (da cui il nostro «passo passo») mi sembra legato piú a quello di how-to che a quello di tutorial. In altre parole, in una «guida passo passo» io mi aspetterei di trovare una sequenza di «punti» numerati –non tanto diversi dalle istruzioni di un programma scritto in BASIC, oserei dire–, alcuni dei quali possono essere addirittura «saltati» se si verificano certe condizioni (tanto, basta capire «come fare»). Un tutorial, invece, per me non è cosí dettagliato, ma fornisce un'informazione piú completa, che va letta per intero, se si vuole capire il funzionamento dell'oggetto. :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Difesa Italiano
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Re: «How-to» (informatica)

Intervento di Difesa Italiano »

La distinzione fra i due barbarismi è davvero così necessaria? In Rete si possono trovare (video)guide più specifiche o meno specifiche, ma pur sempre di tutorial si tratta.
Utente cancellato 676

Re: «How-to» (informatica)

Intervento di Utente cancellato 676 »

Concordo con Difesa Italiano: nellʼuso questa distinzione è del tutto personale.

Adobe nel suo sito ha tutorial per Photoshop che sono proprio guide passo passo, con tanto di numeri progressivi:
https://helpx.adobe.com/it/photoshop/tutorials.html
brg
Interventi: 494
Iscritto in data: mer, 12 gen 2022 20:53

Re: «How-to» (informatica)

Intervento di brg »

Faccio notare che non c'è nessuna regola che preveda che gli how-to siano organizzati come guide passo-passo, anzi quella è una caratteristica più tipica dei tutorial, che sono destinati espressamente ai principianti e, pertanto, hanno necessariamente una struttura semplice e lineare come quella della guida passo-passo.

Prendiamo l'how-to per fare il caffè con Linux: è organizzato in capitoli ed in paragrafi, ma non è una guida passo-passo in alcun senso. Certamente c'è una progressione logica nei capitoli, o sezioni, ma non è lineare, in quanto offre alternative e digressioni e approfondimenti. Un tutorial tende invece ad evitare la presentazione di soluzioni alternative e varianti, in quanto potrebbero confondere o distrarre il principiante dall'obiettivo finale della guida.

In tutto ciò non va dimenticata l'estrema trasparenza etimologica dei termini: "come-si-fa", "tutoriale". Il come-si-fa può benissimo essere una guida di un esperto per un altro esperto su qualche argomento molto tecnico; il tutoriale è rivolto ad un principiante, che è sentito e si sente un principiante.
Utente cancellato 676

Re: «How-to» (informatica)

Intervento di Utente cancellato 676 »

Non c’è nessuna regola per nessuna delle due tipologie di manualistica pratica, lo ha ricordato anche lei.

Tant’è che un intero sito dedicato solo agli how to è strutturato semplicemente e linearmente in punti da eseguire senza tanti ragionamenti:
https://www.wikihow.com/Train-an-Outdoo ... Litter-Box

Ma a prescindere da ciò bisogna sempre chiedersi cosa intenda un italiano con tali espressioni, non un anglofono, anche perché spesso il significato originario si è perso, o non è mai esistito in inglese (lo smart working). E la mia percezione è che siano visti come sinonimi dalla maggior parte delle persone, specie dai fruitori principali delle guide più semplici (ad esempio una guida di Aranzulla).
brg
Interventi: 494
Iscritto in data: mer, 12 gen 2022 20:53

Re: «How-to» (informatica)

Intervento di brg »

Certamente non esistono regole precise e l'interpretazione di questi termini dipende molto dalla sensibilità personale, tuttavia hanno un etimo talmente ovvio che, al di là delle numerosissime situazioni nelle quali l'impiego dell'uno o dell'altro termine appare del tutto arbitrario, esistono comunque casi nei quali l'uso dell'uno o dell'altro è percepito come sbagliato.
Prendiamo due termini automobilistici come "utilitaria" e "berlina": se va sulle rispettive pagine wikipediane, scoprirà che la FIAT 127 è presentata sia come esempio di utilitaria, sia come esempio di berlina a due volumi. Questo non significa che "utilitaria" e "berlina" sono termini sovrapponibili, solo che c'è tanta confusione e sovrapposizione, ma non abbastanza da far sì che una FIAT 500 venga classificata come "berlina" o che una Alfa Romeo Giulietta venga classificata come "utilitaria".
Tornando agli how-to ed ai tutorial, una guida specialistica su un argomento tecnico specifico difficilmente verrà classificata come "tutorial". Ad esempio, la documentazione della distribuzione di Linux Armbian, specializzata in sistemi embedded, usa il termine "howto" per indicare una raccolta di note sulle specifiche dei sistemi della Allwinner. A nessuno verrebbe in mente di definire quel documento un "tutorial".
Il progetto Diátaxis, che è una infrastruttura software per la gestione della documentazione nei progetti tecnici, presenta una riflessione sulla distinzione tra how-to e tutorial.

Per quanto riguarda l'uso italiano, esso è del tutto speculare a quello inglese. Gli italiani usano i due termini per come li vedono usare in inglese.
Fuori tema
Wikihow usa il termine "how-to" perché fa più figo: "wikitutorial" è troppo lungo e non suona altrettanto bene.
Ultima modifica di brg in data gio, 02 mar 2023 16:38, modificato 1 volta in totale.
Utente cancellato 676

Re: «How-to» (informatica)

Intervento di Utente cancellato 676 »

brg ha scritto: mer, 01 mar 2023 22:30Gli italiani usano i due termini per come li vedono usare in inglese.
Insomma... Diciamo che se questo fosse vero di massima nei termini informatici la Corbolante scriverebbe un terzo degli articoli per il suo diario.

Comunque vedo che continua a far riferimento per le sue osservazioni agli informatici, ma la lista traducenti non è fatta esclusivamente per chi non ci pensa neppure lontanamente a non usare anglismi, perché li usa anche nel suo lavoro ed è una difficoltà aggiuntiva dover pensare sempre a traducenti se si è abituati a usare anglismi con interlocutori di ogni nazionalità, bensí per chi fa uso spiccio di tali anglismi: cioè chi come dicevo usa effettivamente quei tutorial e quegli how-to senza farsi tante domande sul perché vengano indicate tali istruzioni. Perché si può essere utonti eppure provare a installarsi una distribuzione ostica come Debian.

In ogni caso non ho ancora capito come tradurrebbe i due termini per mantenere la distinzione su cui si è concentrato.
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