«Sostituto procuratore»

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«Sostituto procuratore»

Intervento di Infarinato »

Cembalaro ha scritto: gio, 23 mar 2023 14:58
Cembalaro ha scritto: lun, 20 mar 2023 10:57 [I]l sostituto procuratore / la sostituta procuratore. O sostituta procuratrice? La denominazione deriva chiaramente da "sostituto del procuratore" da cui deriverebbe facilmente "sostituta del procuratore", ma è una denominazione ormai cristallizzata e forse va declinata?
Sembra che la mia incertezza sia diffusa. Ad esempio la RAI intitola una sua serie televisiva «Imma Tataranni, sostituto procuratore»; la Procura di Napoli chiama i suoi «sostituti procuratore» (https://procura-napoli.giustizia.it/it/ ... ore_1.page); la Procura di Vibo Valentia invece li chiama «sostituti procuratori» (http://www.procuravibovalentia.it/sosti ... ri_19.html).
Entrambe però declinano al maschile: le donne sono ognuna «sostituto procuratore».
Bisognerebbe fare delle ricerche approfondite, ma credo che, al contrario della metonimia pubblico ministero (e quindi dell’assurdo pubblica *ministera), sostituto procuratore sia da considerarsi declinabile per genere e numero, quindi: sostituto procuratore, sostituta procuratrice, sostituti procuratori e sostitute procuratrici, indipendentemente dal sesso (e dal numero) dei procuratori [generali] di cui «fanno le veci».

E questo perché, anche se oggigiorno siamo portati a rianalizzare la locuzione in oggetto come una semplificazione di un piú perspicuo sostituto del procuratore, non credo che ciò sia difendibile sul piano diacronico. I sintagmi nominali subordinati con preposizione omessa (c’è chi ci ha scritto addirittura una tesi) sono infatti un modulo piuttosto recente (…piú antichi i composti veri e propri come fondovalle, anche se veramente antichi sembrano essere solo alcuni composti di capo- quali capocaccia e capopopolo).

Considerato, quindi, che la locuzione sostituto procuratore è relativamente antica (perlomeno ottocentesca), sarei portato ad attribuire a quel sostituto l’antico valore aggettivale derivante dal corrispondente participio latino e che s’inquadra in tutta una serie di formule di quel tipo: cavalier sostituto, vicario sostituto, patrone sostituto, sostituto commissario apostolico, sostituto veterinario.
Utente cancellato 676

Re: «Sostituto procuratore»

Intervento di Utente cancellato 676 »

Attribuirgli valore aggettivale toglie anche dall’impasse, o meglio dal vicolo cieco, richiamato dalla Gheno:
Vera Gheno ha scritto:«Infine, ecco il dilemma del sostituto procuratore: occorre riferirsi al genere della persona che sostituisce o della persona sostituita? Un buon parametro generale è quello di concentrarsi sul genere della persona che deve portare l’appellativo: se è donna, che sia la sostituta procuratrice, senza soffermarsi sul genere della persona di cui è sostituta. Allo stesso modo il sostituto di sesso maschile di una procuratrice sarà comunque un sostituto procuratore»
Fonte: https://www.lavorodirittieuropa.it/imag ... nili_2.pdf
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Re: «Sostituto procuratore»

Intervento di Infarinato »

Canape lasco ctonio ha scritto: sab, 25 mar 2023 15:23 Attribuirgli valore aggettivale toglie anche dall’impasse, o meglio dal vicolo cieco, richiamato dalla Gheno…
Impasse peraltro inesistente, come sarebbe stato facile riconoscere semplicemente ripercorrendo la storia della locuzione in oggetto, che è poi quello che ci si aspetterebbe da un(a) linguista… :roll:
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