Pagina 1 di 2
Aggettivi derivati da nomi propri in -s
Inviato: ven, 08 giu 2007 19:27
di Marco1971
Prendo l’esempio di Maria Callas. Nella critica musicale prevale l’aggettivo callasiano /kalla'zjano/, mentre mi pare che si dovrebbe dire e scrivere callassiano /kallas'sjano/ (qualche ricorrenza gugoliana). Lo stesso varrebbe per zeusiano (registrato nel GRADIT colla pronuncia /dzeu'zjano/), che io scriverei zeussiano /dzeus'sjano/. Che ne pensate?
Inviato: sab, 09 giu 2007 0:29
di methao_donor
Mi sembra che si tenda a considerare la pronuncia scempia più "fine".
Anche nei vari sopratutto ecc. ad esempio.
E' una mia impressione?
Comunque concordo con quanto scritto da Marco.
Inviato: dom, 10 giu 2007 14:20
di Bue
Dunque anche venussiano per un abitante di Venere?
E malthussiano? (7 occorrenze su google di cui 6 in lingua spagnola, contro le 23000 di malthusiano)
Inviato: dom, 10 giu 2007 15:41
di Marco1971
Certo.

A dir il vero, però, in italiano è preferibile usare
veneriano.
Re: Aggettivi derivati da nomi propri in -s
Inviato: lun, 11 giu 2007 12:16
di bubu7
Marco1971 ha scritto: mentre mi pare che si dovrebbe dire e scrivere callassiano /kallas'sjano/ ...
Dice questo per una sua insindacabile preferenza personale oppure per qualche considerazione linguistica generale?

Re: Aggettivi derivati da nomi propri in -s
Inviato: lun, 11 giu 2007 12:22
di Infarinato
bubu7 ha scritto:Dice questo per una sua insindacabile preferenza personale oppure per qualche considerazione linguistica generale?

Avevo scritto
qualcosina io in proposito un po’ di tempo fa… Per quanto riguarda
Callas /'kallas/ (penultimale), io sarei per
callasiano (
s scempia, ma sorda: /kalla'sjano/).
Inviato: lun, 11 giu 2007 12:48
di bubu7
Grazie, caro Infarinato, per il collegamento interessante e istruttivo.
Consiglio la consultazione del suo rimando alla Grammatica del Serianni (XV.9).
Anch'io propendo per callasiano (mi darebbero fastidio le due doppie così ravvicinate); anche gli altri derivati in -ssiano da nomi propri in -s mi suonano male.
Una ricerca sulla versione elettronica del GRADIT non fornisce esempi significativi di questo tipo di derivazione.
Diverso il caso, ad esempio, di murattiano, che avrei difficoltà a pronunciare con la t scempia.
Inviato: mar, 12 giu 2007 15:49
di Fabio48
Mi scusi Infarinato, perché callasiano con la s sorda?
In venusiano non è sonora?
Grazie per la sua attenzione e cordiali saluti.
Inviato: mar, 12 giu 2007 15:58
di Infarinato
Fabio48 ha scritto:Mi scusi Infarinato, perché callasiano con la s sorda?
In venusiano non è sonora?
Perché
Callas esce in
s sorda, ergo /'kallas/ > /kalla'sjano/, mentre
venusiano ci viene bell’e formato dal francese
vénusien, che ha ovviamente(*) la sonora.
Incidentalmente, come ricordava Marco, in «italiano italiano» si dovrebbe dire
veneriano (da
Venere, che in francese si dice
Vénus, donde appunto
vénusien).
___________________
(*) L’s intervocalica è sempre sonora in francese.
Inviato: mar, 12 giu 2007 17:17
di Freelancer
Infarinato ha scritto:Incidentalmente, come ricordava Marco, in «italiano italiano» si dovrebbe dire veneriano (da Venere, che in francese si dice Vénus, donde appunto vénusien).
Se ho capito bene, "l'italiano italiano" è una lingua costruita a tavolino, come l'esperanto, in cui tutto viene filtrato attraverso un esame etimologico ideale, senza tener conto della reale derivazione delle parole, dei suoi rapporti con altre lingue.
O non è così?
Inviato: mar, 12 giu 2007 17:23
di Marco1971
Non direi: tra l’altro veneriano è registrato.
Inviato: mer, 13 giu 2007 14:05
di Fabio48
Grazie Infarinato.
Pensavo a Venus in latino.
Cordialità.
Inviato: mer, 13 giu 2007 14:58
di Infarinato
Fabio48 ha scritto:Pensavo a Venus in latino.
Se l’aggettivo ci venisse [indirettamente] dal latino, dovrebbe essere appunto
veneriano, ché, tranne rare eccezioni, in italiano nomi e aggettivi derivano dall’
accusativo latino, non dal nominativo.
P.S. Se ci venisse invece
direttamente dal latino, sarebbe ovviamente
venereo (o *
venerio), che in italiano ha però altri, piú specifici, significati.
Inviato: mer, 13 giu 2007 23:07
di Marco1971
Per una volta (è cosí raro!

) non condivido la posizione del nostro caro Infarinato: spontaneamente mi viene da pronunciare /kallas'sjano/, non /kalla'sjano/. Di solito, infatti, i derivati (o adattamenti) di parole uscenti in vocale + consonante raddoppiano:
ananas > ananasse, ananasso;
gas > gassare, gassificare, gassoso;
caos > caosse;
cuscus > cuscussu, cuscussú.
Questo almeno nell’italiano piú genuino. In toscano, come meglio di me sa Infarinato, si dice
lapisse, vermutte, picchinicche, ecc. E cosí da
Internet(te) abbiamo
internettista e non *
internetista.
Non capisco quindi perché preferire
callasiano (sia pure con ‘s’ sorda) a
callassiano.

Inviato: gio, 14 giu 2007 9:42
di Bue
Marco1971 ha scritto:spontaneamente mi viene da pronunciare /kallas'sjano/
Sehondo me ti viene dappronunciare /hallas'sjano/
