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«Loki»

Inviato: mer, 29 mar 2023 12:27
di G. M.
Treccani:
Uno degli Asi della mitologia germanica. Del suo culto non è rimasta traccia, ma ha una parte eminente nei miti. L. appare un personaggio ambivalente: legato per un patto di sangue a Odino, compagno prezioso di Thor in varie imprese, tuttavia spesso tradisce, inganna, deruba e sfida gli dei. Per ragioni etimologiche e per la sua capacità di cambiare forma, L. è stato spesso interpretato dagli studiosi come dio del fuoco. Forse solo sotto l’influsso del cristianesimo è diventato rappresentante del male, assimilato a Satana. Incatenato dagli dei, L. si libererà solo al momento del ‘crepuscolo degli dei’, quando egli e Heimdall si uccideranno a vicenda.
Nei Libri di Google trovo alcune attestazioni di Lochi:

Davasi in figlio a Lochi il lupo Feuris, che dovea rimanere incatenato sino all'ultimo giorno in cui romperebbe le sue catene e divorerebbe ogni cosa. Lochi stesso (tav. I, 4) è, come Prometeo, legato cogl'intestini di suo figlio primogenito a tre rupi immense [...] (Fonte)

Egli stava appunto divertendosi con la sua cappa, quando apparve Odino accompagnato dall'astutissimo Lochi, un gigante che viveva con gli Dei.
— A che serve questa tua cappa ? — Lochi chiese con voce ingenua.

(Fonte)

Se vogliamo interrogare l'Edda e le tradizioni islandesi, troveremo riscontri fra la religione scandinava e le orientali: ma il suo cielo si spoverì di numi e di delizie, riducendosi a caccie, a birra, a Dei meschini, vinti da giganti, spaventati dal lupo Fenris, costretti a ricorrere al nemico Lochi per sottrarsi ai tesi lacciuoli. (Fonte)

Intorno a questi due mitici personaggi tutto un mondo poetico di figure: Lochi, il dio dall'ingegno duttile e malvagio, Thir, il Marte germanico, Baldur, il più puro degli Asi [...] (Fonte)

Non trovo nessun Lokio o Lochio.

PS. (2 maggio 2023): In questo poema s'usa Locco, qui invece Locche.