Mi permette di fare qualche osservazione?
Riguardo alla formazione della parola, propenderei per *
riscuolare, *
riscuolamento. Eviterei la presenza del pesante gruppo
nsc, considerandolo ridotto a
sc, a meno che non si voglia addirittura partire dal tradizionale
in iscuola e proporre un ancor piú pesante *
riniscuolare.
Manterrei, inoltre, il dittongo, come avviene in
piede~appiedare,
cuore~rincuorare, ecc., ove si nota che il verbo derivato lo conserva, a differenza di aggettivi e sostantivi (
pedestre,
pedale come
scolastico,
scolaro).
Riguardo, invece, alla necessità di un tale neologismo, sono piuttosto perplesso. «Rincasare», secondo me, non ha lo stesso significato di [ri]tornare a casa: lei direbbe, dopo un viaggio o una vacanza che l'avesse tenuta lontano da casa per un po' di tempo,
non vedo l'ora di rincasare? O avrebbe intitolato la famosa pellicola
Rincasa, Lessi?
Per me *
riscuolare può al massimo indicare il rientro a scuola che si fa ogni mattina, simmetricamente al
rincasare che si fa ogni sera. Ma allora ogni giorno dovremmo anche *
rinufficiare, *
rinnegoziare e via dicendo?
Ho l'impressione che
rincasare sia un termine difficilmente imitabile: le parole di forma simile non hanno affatto lo stesso significato:
rimpiazzare non significa "tornare in piazza", né
rinviare "tornare nella via"! A parte la battuta, direi che
ritorno/rientro a scuola per me è piú che sufficiente a rendere l'espressione inglese, e il neologismo può essere limitato a un uso scherzoso.
