Cruscate

Non mi sembra sia stato già menzionato il Regio Decreto 29 marzo 1923, n. 800 che stabiliva i traducenti italiani per tutti i Comuni della Venezia Giulia e del Trentino-Alto Adige:

https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls? ... -03-29;800

Per i toponimi altoatesini è superfluo, essendoci già dei traducenti ufficiali in uso nella Provincia autonoma di Bolzano, può però tornare utile per quelli Veneto giuliani (?).

Non credo perché, a differenza di quelli della Valle d’Aosta, tutti i pochi comuni giuliani rimasti usano la forma italiana. Il problema potrebbe esistere per alcuni comuni friulani (Sequals, Cordenons) che però allora facevano parte della Venezia Euganea. Dopo una rapida lettura ho notato che anche toponimi non fonotatticamente italiani come Cormons sono stati lasciati intatti.