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«Rallegrarsi che» o «perché»?
Inviato: mar, 18 apr 2023 12:39
di patrizio
- La costruzione corretta è "Mi rallegro che (o del fatto che) tu oggi sia qui" oppure è ammessa anche la costruzione con una causale? "Mi rallegro perché tu oggi sei qua".
- Anche i verbi dispiacersi e rammaricarsi reggono il doppio costrutto (che/perché)? Grazie a chi chiarirà il dubbio.
Re: «Rallegrarsi che» o «perché»?
Inviato: mer, 19 apr 2023 16:22
di Infarinato
Certo che è ammessa la costruzione con una causale (per tutt’i verbi citati), ma non si può parlare di «reggenza» vera e propria: sono dei verbi usati assolutamente
seguíti da una causale.

Re: «Rallegrarsi che» o «perché»?
Inviato: mer, 19 apr 2023 19:11
di patrizio
Grazie. Una grammatica di L. Serianni annovera tra i verbi che introducono le proposizioni oggettive "rallegrarsi". Si tratta di una svista? Grazie di nuovo.
Re: «Rallegrarsi che» o «perché»?
Inviato: mer, 19 apr 2023 19:23
di Infarinato
Nessuna svista. Rilegga bene cos’ho scritto: «è ammessa la costruzione con una
causale…, ma non si può parlare di ‹reggenza› vera e propria».

Re: «Rallegrarsi che» o «perché»?
Inviato: mer, 19 apr 2023 20:29
di patrizio
Grazie Infarinato, quindi per concludere:
"Mi rallegro che tu oggi sia qui": indistintamente proposizione causale o oggettiva
"Mi rallegro del fatto che tu oggi sia qui": proposizione dichiarativa.
Corretto?