«Durham»

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G. M.
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«Durham»

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Treccani:
Cittadina dell’Inghilterra nord-orientale (42.939 ab. nel 2001), capoluogo della contea omonima. Sorge su un rilievo quasi completamente circondato dal fiume Wear. Numerosi stabilimenti industriali (metallurgia, prodotti chimici).
Il territorio della Contea di D. (2226 km2 con 504.900 ab. nel 2007) comprende una porzione del versante orientale dei Monti Pennini con il bacino del fiume Wear. A S segna i suoi limiti il Tees e a N il Tyne, [...]
A partire dal 15° sec. D. fu centro del contrasto tra potere reale e autorità episcopale: fin dal 1075 i vescovi avevano esercitato indipendentemente poteri civili, assumendo nel 1293 il titolo di palatini. I re inglesi imposero restrizioni all’autorità dell’assemblea palatina, che rappresentava l’intera contea, e del potente consiglio episcopale. Nel 1536 i vescovi furono privati del potere di grazia e giustizia, nel 1646 fu abolito il palatinato. Ristabilito, in forma limitata, alla restaurazione, fu soppresso del tutto nel 1836. [...]
Il nome, attestato nel 1056 come Dunholm, significa all'origine 'isola collinare o promontorio', e unisce l'anglosassone dūn allo scandinavo holmr (Mills, A Dictionary of British Place Names).

Il Lexicon di Egger ha Dunelmum come nome della regione britannica e della città statunitense (in realtà, parecchie).

Orbis Latinus ha: Dunelmum, Dumhelmensis, Dunelma, Dunelmensis, Dunelmia, Dunholmensis, Dunolmia, Duremum.

In italiano si trovano adattamenti di queste forme latine; qualche esempio:

Dunelmo

La Città di Dunelmo ſi contentaua, che Edmondo Duco ſolamente foſſe entrato ne Tempij de gli heretici, e nel patibolo gli offerſe la vita. [...] Dorceſtria pietoſa, come Dunelmo ſi contentaua anch'ella, che Giouañi Cornelio andaſſe ne' tẽpij de ſuoi Heretici [...] (Fonte)

Coſtui di ſangue vile venne in corte cappellano del Re: diuenne limoſiniero: il Re gli donò l'entrate del Veſouado di Tornai, fu fatto Veſcouo di Lincolno, e di Dunelmo, e di Vntinton, e Arciueſcouo d'Eborace, e gran Cancelliere, e Cardinale finalmente [...] (Fonte)

Sendo stato eletto vescovo di Sant'Andrea in Iscozia Turgoto monaco di Dunelmo, non poteva egli esser sacrato da Tomaso arcivescovo di Yorck suo metropolitano, che non avea per anco ricevuta pur esso l'unzione episcopale. Il vescovo di Dunelmo propose allora si consacrasse l'eletto a Yorck, in presenza di Tomaso e dei vescovi di Scozia e delle Orcadi [...] (Fonte)

Dunelmia

E perche haueua inteʃo, che il corpo di San Cuteberto era nella città di Dunelmia in vna caʃʃa di molto prezzo rinchiuʃo, ʃi ʃtima, che ʃotto ʃpetie di far riverenza à quel Santo, egli à Dunelmia per rubar quella caʃʃa n'andaʃʃe. (Fonte)

In queſto Portico poi erano molti Sepolcri de Papi, e di huomini Santi, particolarmente era traditione, che vi fuſſe quello di S. Beda ſotto vna pietra grande di porfido, che era in mezo del medeſimo Portico: ſe bene il ſuo Sepolcro ſi vedeua in Dunelmia in tempo di Enea Siluio, che lo viſitò, come ſi legge ne i ſuoi Commentarij. (Fonte)

Ritenete che qualcuna sia preferibile per qualche motivo? (O forse si potrebbero/dovrebbero distinguere, Dunelmo per la città e Dunelmia per la regione?).
Daphnókomos
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Re: «Durham»

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Avatara utente
G. M.
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Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: «Durham»

Intervento di G. M. »

Grazie mille, come sempre. :)
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