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«Armocromia» o, forse, *«cromoarmonia»?

Inviato: dom, 30 apr 2023 12:24
di G.B.
Parola a me sconosciuta fino a poche ore fa. No, non si tratta della *«colorazione delle giunture» (< gr. *ἁρμοχρωμία), ma dell'«armonia dei colori». Si veda, in proposito, la voce dei Neologismi Treccani, con la sua variante, debitamente maiuscola.

Peccato che, cosí formata, la parola significhi *«colorazione dell'armonia» e non «armonia dei colori». Non bastava l'inglese farlocco, ora pure il greco! Ma perché non parlare italiano? Si farebbe meglio.

Re: «Armocromia» o, forse, *«cromoarmonia»?

Inviato: lun, 01 mag 2023 18:19
di Freelancer
A chi sia interessato a leggere l'analisi di un esperto sulle coniazioni moderne formate contro ogni regola del greco autentico suggerisco la lettura del volumetto Il nostro greco quotidiano, di Pietro Janni (l'avevo già indicato alcuni anni fa); si tratterebbe, a detta di Janni, di un inevitabile fenomeno dovuto alla ‘struttura profonda’ che si crea nei parlanti, come spiegato a proposito di cinofilo e del moderno uso improprio del suffisso -filo.

Re: «Armocromia» o, forse, *«cromoarmonia»?

Inviato: lun, 01 mag 2023 21:08
di G.B.
Freelancer ha scritto: lun, 01 mag 2023 18:19 A chi sia interessato a leggere l'analisi di un esperto...
Correremo a leggere il volumetto dell'esperto. Suggerirei, però, di leggere, insieme, le varie noterelle di Giorgio Pasquali e di altri ellenisti sulle pagine di LN. Intanto, nel volumetto dell'esperto, nessuna traccia di armocromia che, peraltro, è proprio un'anomalia dell'italiano (in particolare, dei composti in X-cromia, dove la testa è -cromia). Che dire, a Freelancer piacerà l'anomalia. 🤷‍♂️

Re: «Armocromia» o, forse, *«cromoarmonia»?

Inviato: lun, 01 mag 2023 22:48
di brg
Mi pare che il punto sia che questa non è una invenzione lessicale neoclassica, ma, se si può dire, neoitaliana. Cioè il fatto che l'origine delle due parole che formano la coniazione sia greca è puramente accidentale. Chi ha formulato il termine ha semplicemente preso la parola italiana "cromia", o magari l'elemento "-cromia", e l'ha incrociata con la parola italiana "armonia" secondo la moda della macedonizzazione, che forse sarebbe meglio chiamare frullato. Ecco "armocromia" è un frullato di parole, fatto secondo il gusto del tempo.

Re: «Armocromia» o, forse, *«cromoarmonia»?

Inviato: lun, 01 mag 2023 23:19
di Freelancer
G.B. ha scritto: lun, 01 mag 2023 21:08 Correremo a leggere il volumetto dell'esperto. Suggerirei, però, di leggere, insieme, le varie noterelle di Giorgio Pasquali e di altri ellenisti sulle pagine di LN. Intanto, nel volumetto dell'esperto, nessuna traccia di armocromia che, peraltro, è proprio un'anomalia dell'italiano (in particolare, dei composti in X-cromia, dove la testa è -cromia). Che dire, a Freelancer piacerà l'anomalia. 🤷‍♂️
Non lo legga. A giudicare dal suo spirito di patate, direi che leggerlo non le servirebbe a niente.

Re: «Armocromia» o, forse, *«cromoarmonia»?

Inviato: mar, 02 mag 2023 8:12
di G.B.
brg ha scritto: lun, 01 mag 2023 22:48 Mi pare che il punto sia che questa non è una invenzione lessicale neoclassica, ma, se si può dire, neoitaliana. Cioè il fatto che l'origine delle due parole che formano la coniazione sia greca è puramente accidentale. Chi ha formulato il termine ha semplicemente preso la parola italiana "cromia", o magari l'elemento "-cromia", e l'ha incrociata con la parola italiana "armonia" secondo la moda della macedonizzazione, che forse sarebbe meglio chiamare frullato. Ecco "armocromia" è un frullato di parole, fatto secondo il gusto del tempo.
D'accordo, però continua a non andare. Ha in mente qualche macedonizzazione con testa a sinistra? Laddove gli elementi fusi non siano in rapporto di parità, la semantica è trainata da destra: per esempio, il videota è «il beota, divenuto tale per eccessivo consumo di programmi televisivi», l'infotenimento è «l'intrattenimento dell'informazione», la papamobile è «l'automobile del papa» eccetera; non, rispettivamente, il «video (del) beota», «l'informazione dell'intrattenimento» o «il papa dell'automobile».

Nel caso di armocromia, per il senso che gli si dà, la semantica è trainata da sinistra, significando «armonia dei colori» e non *«colorazione dell'armonia». E ciò stravolge da una parte la normale composizione con l'elemento -cromia, dove la testa è -cromia , dall'altra, mi pare, la normale macedonizzazione.

Rimango disponibile per rimandi, non banali, del tipo di: «si può fare perché l'esperto ha notato che chi non sa il greco lo fa». Fino a quel momento, mi prenderò l'arrogante, sí, l'arrogante libertà di diffidare di certe innovazioni.
Fuori tema
Freelancer ha scritto: lun, 01 mag 2023 23:19 Non lo legga. A giudicare dal suo spirito di patate, direi che leggerlo non le servirebbe a niente.
Si dice spirito di patata non di patate. E sí, è quel che si merita qualcuno che, nemmeno rivolgendosi all'ideatore d'una discussione, rimanda «chi sia interessato a leggere l'analisi di un esperto» (sottintendendo, certo, che l'ideatore non sappia di che sta parlando) a un libretto che della questione in oggetto tace.

Re: «Armocromia» o, forse, *«cromoarmonia»?

Inviato: mar, 02 mag 2023 10:09
di G. M.
G.B. ha scritto: mar, 02 mag 2023 8:12 Nel caso di armocromia, per il senso che gli si dà, la semantica è trainata da sinistra, significando «armonia dei colori» e non *«colorazione dell'armonia».
Non mi sembra che la cosa sia così netta... non si potrebbe leggere la parola come «colorazione armonica»?

Re: «Armocromia» o, forse, *«cromoarmonia»?

Inviato: mar, 02 mag 2023 10:17
di G.B.
G. M. ha scritto: mar, 02 mag 2023 10:09
G.B. ha scritto: mar, 02 mag 2023 8:12 Nel caso di armocromia, per il senso che gli si dà, la semantica è trainata da sinistra, significando «armonia dei colori» e non *«colorazione dell'armonia».
Non mi sembra che la cosa sia così netta... non si potrebbe leggere la parola come «colorazione armonica»?
Forse se la parola fosse analizzabile come composta di armo(nico) e -cromia. Ma cosí non pare:
«Neologismi Treccani» ha scritto: Comp. dal s. f. armo(nia) con l’aggiunta del confisso -cromia (dal gr. -χρωμία, der. di χρῶμα ‘colore’).
Fuori tema
G.B. ha scritto: mar, 02 mag 2023 8:12 Si dice spirito di patata non di patate.
Sono stato avventato, a quanto pare, si può dire anche di patate:
spirito di patate, o di patata, in senso proprio, l’alcole che se ne estrae (ma assai più com. in senso fig., spiritosaggine insulsa, sciocchezza che vorrebbe essere spiritosa)

Re: «Armocromia» o, forse, *«cromoarmonia»?

Inviato: mer, 03 mag 2023 9:23
di Utente cancellato 2380
Ma la provenienza di questa parola si sa? Di norma questi composti pseudo-neoclassici vengono dall'inglese e dubito che l'italiano medio riesca a formulare una parola del genere.

Re: «Armocromia» o, forse, *«cromoarmonia»?

Inviato: mer, 03 mag 2023 11:36
di domna charola
Dicono che non derivi dall'inglese... anzi, che in Inghilterra si dice in due modi diversi da questo... temo che sia meglio far buon viso a cattiva macedonia, perché le alternative non sono più rosee... :cry:
https://id.accademiadellacrusca.org/art ... omia/22892

Con tutto ciò, resta il fatto che leggendo per la prima volta il termine, non l'ho capito proprio, è indecifrabile... fosse *armonicromia, avrei potuto pensare a una colorazione armonica, ma così... boh... non mi veniva in mente alcuna immagine.

Re: «Armocromia» o, forse, *«cromoarmonia»?

Inviato: mer, 03 mag 2023 12:25
di Utente cancellato 2380
Se è come dicono sono sorpreso, una volta tanto che si produce un neologismo italiano originale, sia esso corretto o meno, non importandolo dall'anglosfera. Ribadisco anch'io che per l'accezione che si dà a tale termine sarebbe meglio cromoarmonia.

Re: «Armocromia» o, forse, *«cromoarmonia»?

Inviato: sab, 13 mag 2023 15:58
di Lorenzo Federici
Non dovrebbe essere cromatarmonia?