«Editto di Saint Cloud» e località omonima
Inviato: dom, 14 mag 2023 11:14
Dalla guichipedia:
Su quest'ultimo punto è necessario discutere ulteriormente. Sebbene "Editto di San Clodoaldo" sia il giusto traducente letterale, non mi pare che abbia grandi attestazioni. Per maggiore correttezza è quindi preferibile ricorrere al traducente del nome ufficiale del Decreto, ovvero Decreto imperiale sulle sepolture (questo con alcune attestazioni).
Il nome col quale ricordiamo l'editto prende il nome da San Clodoaldo, principe franco della dinastia dei Merovingi. Tale nome è quindi la traduzione della località (senza fonte), del castello ivi situato (fonte) e dell'editto (senza fonte).La cosiddetta Legge di Saint Cloud (in francese: Décret Impérial sur les Sépultures), emanato da Napoleone a Saint-Cloud il 12 giugno 1804, raccolse organicamente in due corpi legislativi tutte le precedenti e frammentarie norme sui cimiteri in Francia e nei paesi dell'orbita napoleonica, tra cui l'Italia.
La legge stabilì che le tombe venissero poste al di fuori delle mura cittadine, in luoghi soleggiati e arieggiati, e che fossero tutte uguali. Si volevano così evitare discriminazioni tra i morti. Per i defunti illustri, invece, c'era una commissione di magistrati a decidere se far scolpire sulla tomba un epitaffio. Questo editto aveva quindi due motivazioni alla base: una igienico-sanitaria e l'altra ideologico-politica. La gestione dei cimiteri esistenti veniva ovunque definitivamente assegnata alla pubblica amministrazione in tutti i luoghi dove fu esteso, e non più alla Chiesa. Fu inoltre vietata, salvo eccezioni, la sepoltura in luoghi cittadini e all'interno delle chiese.
Su quest'ultimo punto è necessario discutere ulteriormente. Sebbene "Editto di San Clodoaldo" sia il giusto traducente letterale, non mi pare che abbia grandi attestazioni. Per maggiore correttezza è quindi preferibile ricorrere al traducente del nome ufficiale del Decreto, ovvero Decreto imperiale sulle sepolture (questo con alcune attestazioni).