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«Arcade»
Inviato: dom, 14 mag 2023 12:35
di Daphnókomos
Definizione del
De Mauro:
arcade
/ar'kejd/
ar|ca|de
s.m.inv.
sec. XX; ingl. arcade /ɑ:'keɪd/ pl. arcades
ES ingl.
videogioco con poche situazioni di base, in cui viene messa alla prova soprattutto la prontezza di riflessi del giocatore
Lo si può rendere italiano pronunciandolo /ar'kade/, no?
Re: «Arcade»
Inviato: dom, 14 mag 2023 12:51
di Ferdinand Bardamu
Se vuole alludere a una pronuncia popolaresca, può darsi: del resto esiste anche /ɡaˈraʤe/. Ma non la consiglierei.
In quanto al designato,
arcade l’ho sempre inteso in riferimento alla macchina che permette di giocare, non tanto al videogioco in sé. E in italiano
arcade è reso con
cabinato.
Re: «Arcade»
Inviato: dom, 14 mag 2023 14:20
di Millermann
Ferdinand Bardamu ha scritto: dom, 14 mag 2023 12:51
Se vuole alludere a una pronuncia popolaresca, può darsi: del resto esiste anche /ɡaˈraʤe/. Ma non la consiglierei.
Non la direi una pronuncia popolaresca come /ɡaˈraʤe/. In fondo,
arcade (/ˈarkade/) è un
vocabolo italiano e
Arcade (/arˈkade/) un
toponimo (la cui etimologia pare, tra l'altro, simile a quella dell'anglicismo).
La vedrei piuttosto come una pronuncia
italianizzata, simile a quella di
drone.

Re: «Arcade»
Inviato: dom, 14 mag 2023 14:27
di Ferdinand Bardamu
Millermann ha scritto: dom, 14 mag 2023 14:20
Non la direi una pronuncia popolaresca come /ɡaˈraʤe/. In fondo,
arcade (/ˈarkade/) è un
vocabolo italiano e
Arcade (/arˈkade/) un
toponimo (la cui etimologia pare, tra l'altro, simile a quella dell'anglicismo).

Lei però cosí giustifica a posteriori una pronuncia indubbiamente popolare: non mi pare che ci si possa appigliare a un vocabolo aulico —e dunque assai raro— come
arcade (che è accentato sulla prima sillaba!) o addirittura al toponimo d’un paesino sconosciuto ai piú…
Millermann ha scritto: dom, 14 mag 2023 14:20La vedrei piuttosto come una pronuncia
italianizzata, simile a quella di
drone.

Qui il caso è diverso: non si tratta di una semplice «pronuncia italianizzata», ma di un vero e proprio adattamento che si basa sull’analogia coi nomi in -
one.
Re: «Arcade»
Inviato: dom, 14 mag 2023 18:25
di brg
Come ci informa
etymonline "arcade" significa "arcata", da cui il significato di "galleria" nel senso di:
https://www.treccani.it/vocabolario/galleria ha scritto:
Vasto passaggio (spesso coperto con struttura a vetri) ricavato entro grandi palazzi o ottenuto mediante copertura di un tratto di strada pubblica, di solito fiancheggiato da negozî, caffè, ecc., e destinato a creare ampî centri di vita cittadina, separando il transito dei pedoni da quello dei veicoli [...]
Da quest'ultimo significato si è preso a parlare di "arcade games". In italiano "giochi da sala giochi".
Re: «Arcade»
Inviato: dom, 14 mag 2023 22:44
di Carnby
Sì però arcade è anche un genere di videogiochi, quelli appunto più diffusi nei cabinati. Caratteristiche sono «short levels, simple and intuitive controls, and rapidly increasing difficulty» (da Wiktionary).
Re: «Arcade»
Inviato: lun, 15 mag 2023 21:12
di brg
Si può benissimo intendere "giochi da sala giochi" come un genere. Per di più è una definizione molto migliore delle altre date; non si tratta né di videogiochi caratterizzati da "poche situazioni di base", che non so nemmeno che cosa voglia dire, né da "livelli corti, controlli semplici ed intuitivi e difficoltà rapidamente crescente", che si tratta di una definizione
a posteriori totalmente avulsa da una corretta prospettiva storica. I livelli corti ed i controlli semplici sono una caratteristica dell'epoca in cui sono fiorite le sale giochi, tra gli anni '80 e metà anni '90, quando le macchine non consentivano di fare di più anche volendo. Anzi, fino all'inizio degli anni '90 i cabinati avevano capacità superiori a quelle medie dei dispositivi casalinghi, inclusi molti PC. Per quel che riguarda i controlli, ricordo solo che la Capcom introdusse i cabinati con sei pulsanti nel 1987 per Street Fighter, quando i
joystick per i vari calcolatori domestici ne avevano tipicamente uno e le console due!
Fuori tema
La mancanza di prospettiva storica nel dare giudizi e definizioni è uno dei mali insanabili del nostro tempo.