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«Gas»
Inviato: sab, 10 giu 2023 17:11
di SamueleBozzato
Propongo per gas, gasse (plurale gassi).
Salve a tutti
Re: «Gas»
Inviato: sab, 10 giu 2023 17:50
di Graffiacane
Buonasera,
la forma
gasse è attestata nel
Tommaseo-Bellini (che rimanda a
gas) e nel
GDLI (
qui e nella pagina successiva si trovano citazioni di Tommaseo, Tozzi e Gioberti).
Re: «Gas»
Inviato: sab, 10 giu 2023 18:54
di Carnby
Gasse è normale qui in Toscana, naturalmente solo al singolare (*i gassi nobili non si dice). Una curiosità: gas viene da χάος secondo una certa pronuncia olandese, perché i gas furono appunto studiati dal chimico Jan Baptiste van Helmont.
Re: «Gas»
Inviato: mer, 14 giu 2023 7:48
di Lorenzo Federici
Io non riesco a non pensare che sarebbe meglio gaso con /z/ in tutti i casi: il gaso, i gasi, il gasodotto (forse meglio gasidotto?), gasare (una bibita), gasarsi (esaltarsi) e gasato (esaltato), gasosa (gassosa/gazzosa)...
Mi rendo anche conto che sia impossibile creare delle parole così su due piedi.
Re: «Gas»
Inviato: mer, 14 giu 2023 7:56
di Carnby
Repetita iuvant: in Toscana è solo
gassato. Per ‘esaltato’ si usa
gasato con /z/ lombardeggiante, ma è un termine gergale appunto di origine settentrionale.
Acqua gasata qui fa uno strano effetto, come di un’acqua «adolescente» che si dà un po’ di arie.

Re: «Gas»
Inviato: mer, 14 giu 2023 13:06
di SamueleBozzato
@Carnby In realtà gasato non è lombardo, poiché una volta il gas era detto con la s sonora, quindi ecco perché.
Re: «Gas»
Inviato: mer, 14 giu 2023 13:07
di SamueleBozzato
@Carnby In realtà gasato non è lombardo, poiché una volta il gas era detto con la s sonora, quindi ecco perché.
Re: «Gas»
Inviato: mer, 14 giu 2023 13:09
di SamueleBozzato
Comunque sarebbe meglio gassato
Re: «Gas»
Inviato: mer, 14 giu 2023 13:15
di Infarinato
SamueleBozzato ha scritto: mer, 14 giu 2023 13:07
In realtà gasato non è lombardo, poiché una volta il
gas era detto con la
s sonora, quindi ecco perché.
No, era detto
gaz con la
z sonora, quindi no,
gasato non è mai stato voce toscana/italiana (nel senso di «gassato»).
Re: «Gas»
Inviato: mer, 14 giu 2023 13:23
di G. M.
Lorenzo Federici ha scritto: mer, 14 giu 2023 7:48
Io non riesco a non pensare che sarebbe meglio
gaso con /z/ in tutti i casi [...]
Come mai questa preferenza? Il fatto che
gass- sia integrato in parecchi derivati (seppur con varianti con
-s- /-z-/ anche registrate, ma —mi sembra— spesso minoritarie:
1,
2...) dovrebbe renderlo naturale per il capostipite anche per chi non viene da un contesto toscano, o almeno così mi aspetterei.
PS. Vedo però che
-ss- è in minoranza (o è praticamente scomparsa) per altri termini, come
gas(s)ista e
gas(s)ometro.
Re: «Gas»
Inviato: mer, 14 giu 2023 13:29
di valerio_vanni
Carnby ha scritto: mer, 14 giu 2023 7:56
Repetita iuvant: in Toscana è solo
gassato. Per ‘esaltato’ si usa
gasato con /z/ lombardeggiante, ma è un termine gergale appunto di origine settentrionale.
Acqua gasata qui fa uno strano effetto, come di un’acqua «adolescente» che si dà un po’ di arie.
Confermo, fino al confine nord-ovest.
Re: «Gas»
Inviato: mer, 14 giu 2023 14:42
di SamueleBozzato
Ah, occhei.
Re: «Gas»
Inviato: mer, 14 giu 2023 14:51
di 12xu
Carnby ha scritto: mer, 14 giu 2023 7:56
Repetita iuvant: in Toscana è solo
gassato. Per ‘esaltato’ si usa
gasato con /z/ lombardeggiante, ma è un termine gergale appunto di origine settentrionale.
Acqua gasata qui fa uno strano effetto, come di un’acqua «adolescente» che si dà un po’ di arie.
A essere sincero ho sempre pensato fosse di origine romana: a Roma e dintorni ho sentito anche signori più anziani pronunciare
acqua gasata con la /z/, a mo' di romanesco.
Re: «Gas»
Inviato: mer, 14 giu 2023 15:04
di Infarinato
Mah? Il fono [z] non dovrebbe esistere in romanesco / italiano regionale romano tranne che davanti a consonante sonora. Mi sa tanto d’ipercorrettismo d’un romano che si sforzi di parlare piú «italiano» (= settentrionale).
Re: «Gas»
Inviato: mer, 14 giu 2023 18:15
di Carnby
Infarinato ha scritto: mer, 14 giu 2023 15:04
Mah? Il fono [z] non dovrebbe esistere in romanesco / italiano regionale romano tranne che davanti a consonante sonora.
A meno che non intendesse invece /ʣ/.