«Meglio che» + condizionale

[Enzo]

Parlando di oggettive, il condizionale è spesso ammesso, anche se vi è una condizionale come verbo della reggente:
1.Penso/Penserei che non ci riuscirebbe.
2.Io stesso credevo/avrei creduto che ci sarebbe riuscito ma nulla da fare.
Circa le soggettive, quanto cambia il grado di tolleranza di un condizionale all'interno di una frase?
a)È meglio che lo faresti tu.
b)Sarebbe meglio che lo faresti tu.
c)Era meglio che lo avresti fatto tu.
d)Sarebbe stato meglio che lo avresti fatto tu.

Per quanto riguarda le oggettive, il condizionale è ammesso, anche perché può esserci una protasi implicita dipendente dall'oggettiva, che può ovviamente essere espressa; e si veda l'esempio di 1 (se ci provasse) e 2 (se ci avesse provato).

Per quanto riguarda le soggettive, e parlando soprattutto partendo da a fino a d, difficilmente mi suonerebbe il condizionale (semplice o composto che sia), quindi preferirei il congiuntivo (presente, imperfetto, passato o trapassato, in base alla diversità dei casi e delle necessità comunicative), tuttavia non escluderei il condizionale, sempre per la questione della protasi implicita che si troverebbe all'interno della soggettiva e che dalla soggettiva stessa dipenderebbe.
Possiamo quindi immaginare, volendo fare un esempio per la frase a, qualcosa tipo qualora ci fosse la necessità


È un ragionamento corretto oppure sbaglio in qualcosa?
Grazie.