Neologismi Treccani 2023

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G.B.
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Neologismi Treccani 2023

Intervento di G.B. »

Sfogliando le sei pagine di parole nuove raccolte dall'Istituto Treccani, corre agli occhi l'aggettivo «letterario» brevimirante, foggiato sul tipo di lungimirante, che però non si menziona. La voce offre ben tre righe di spiegazione: ci domandiamo se non sarebbe bastato, semplicemente, glossare con imprevidente. Non da escludere l'influsso dell'ingl. short-sighted.

Lascio il titolo «Neologismi Treccani 2023», perché chi voglia possa esprimere le proprie considerazioni (ce ne sarebbero, e pure di severe).

Intanto notiamo che la parola collabente, cercata invano dall'utente @Teo (cf. qui), è stata accolta dai redattori dei Neologismi.
G.B.
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G. M.
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Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: Neologismi Treccani 2023

Intervento di G. M. »

Vedo che anche qui hanno iniziato a mettere il femminile prima del maschile, benché con qualche dimenticanza (zoonomo, dealcolizzato).

Si va da termini ben diffusi che circolano da molti anni, e non credevo nemmeno «neologici» (come empatizzare), ad altri di cui a malapena trovo attestazioni in Rete (tortellino magico; nelle Notizie di Google si trova solo qualche attestazione, e anche nel Google generale non sono molte di più).
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Millermann
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Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
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Re: Neologismi Treccani 2023

Intervento di Millermann »

Grazie della segnalazione. Voi sapete che io non amo le polemiche e le critiche, ma questa volta c'è davvero qualcosa che non capisco: che cosa intendono esattamente alla Treccani per neologismi? :?

Parole e accezioni di nuova creazione o importazione, oppure semplicemente termini che, per quanto in uso da parecchi decenni, per qualche motivo non erano stati mai inseriti nel loro vocabolario?

Altrimenti non mi spiego la presenza, tra i neologismi 2023 di parole come confit (di cui qui nel fòro avevamo discusso anni fa), citando nella voce stessa esempi del 1956 e notando che la prima attestazione sarebbe del 1936. :roll:

Senza contare che non viene riportata l'accezione oggi piú comune del termine, bensí quella «antica» (ma di questo, volendo, si potrà parlare nel filone dedicato). ;)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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