«Bowl»

[G. M.]

Grassetti miei:

La bowl è un piatto freddo servito in una ciotola (in inglese “bowl”) e composto da un mix di ingredienti diversi: cereali, legumi, pesce, carne, frutta, verdura, arricchiti da semi, salse e spezie. Una soluzione molto in voga nei ristoranti, amatissima dai foodblogger ma ideale anche da preparare a casa per variare la tua alimentazione, anche a dieta.
La bowl è un perfetto piatto unico, saziante e bilanciato, particolarmente apprezzato per la sua completezza nutrizionale da chi segue una dieta vegetariana o vegana, ma ottimo anche per gli onnivori. (Fonte)

Bowl fatte in casa: da colazione a cena
Amato e sempre più di tendenza: proprio le molteplici possibilità di combinazione rendono il piatto così interessante. Abbiamo per te deliziose ricette, ma anche le istruzioni per creare liberamente. (Fonte)

Bowl di riso con pesto di spinaci
Siete alla ricerca di un piatto unico buono e salutare? Oggi vi mostriamo come preparare la bowl di riso con pesto di spinaci! Un piatto healty [sic; in inglese si scrive healthy] ma davvero gustoso, che svolterà la vostra pausa pranzo, sia a casa che in ufficio! Le bowl, che ricordano il poke, sono sempre più apprezzate e di moda in questo periodo. Gli ingredienti sono ben distinti e presentano sempre proteine, carboidrati e verdure... la nostra versione vegetariana siamo certi che vi incuriosirà. Per la nostra bowl abbiamo utilizzato del riso semplice, dei ceci croccanti, delle tenere taccole e dei cubetti di quartirolo, ma ciò che donerà quel gusto unico e un tocco di cremosità è sicuramente il pesto di spinaci preparato in casa. (Fonte)

Le bowl non sono di certo una novità sulle tavole di tutto il mondo, ma quello che doveva essere un passeggero trend è diventato un vero e proprio modo di mangiare. Se siete alla ricerca di ricette leggere che contengano molti ingredienti dalle ricche proprietà, colori accesi e gusto intenso, le bowl per il pranzo sono ciò che fa al caso vostro. (Fonte)

Partito per indicare cibi più o meno «esotici» o «salutari», come avviene in parecchi casi il forestierismo si riestende, e in Rete troviamo «bowl di pasta e melanzane», «Bowl di trofie al pesto take away a 5 euro: ha inaugurato lo store [...]», eccetera.

Ciotola, evidentemente, era troppo poco specifico, dato che identifica il contenitore e non il contenuto. Usiamo ancora normalmente piatto, bicchiere, scodella, pentola, bottiglia, eccetera, per identificare anche il contenuto del recipiente: un giorno forse saremo più evoluti e diremo «versare un glass di vino» e «il piatto giusto per impiattare il vostro dish vegetariano».

Infine il termine si riestende ulteriormente, ad indicare il contenitore stesso, e così il cerchio è compiuto:

Pulire il guanciale eliminando il pepe e la cotenna. Tagliare il guanciale in fette di 1 cm, e poi in cubetti di 1 cm. Tostare i cubetti di guanciale in una padella calda, farli rosolare bene da tutte le parti e quindi lasciarli cuocere per almeno 20 minuti. Grattare il Pecorino Romano e il Parmigiano Vacche Rosse 24 mesi e mescolarli insieme. Cuocere gli spaghettoni in abbondante acqua salata. Sbattere le uova in una bowl di plastica, aggiungere i formaggi grattati e il pepe macinato fresco. (Fonte)

[Millermann]

Per il contenitore, è frequente anche leggere la (non so quanto corretta) «variante francese» boule: 

Nel frattempo in una boule sbattere le uova con la panna.

Tritare molto finemente gli altri ingredienti, riporli in una boule e coprirli con l'olio extravergine di oliva.

Scolate e lasciate riposare in una boule con del ghiaccio per arrestare la cottura e mantenere la consistenza compatta dei gamberi.

Lasciarlo lievitare in una boule infarinata e chiusa con della pellicola in un luogo asciutto e privo di correnti d'aria per 4 ore.

Quando sarà diventato morbido, strizzatelo dall'acqua in eccesso e sistematelo in una boule.

Puoi raffreddare le uova anche mettendole in una boule piena di acqua e ghiaccio per 1-2 minuti.

(Fonte)

Se bowl, infatti, vuol dire «ciotola» (un contenitore semisferico aperto), in francese boule è una palla, una sfera. Senza contare che in italiano il francesismo è tradizionalmente usato per indicare la borsa dell'acqua calda. 

A parte l'assonanza, in quest'accezione non v'è sovrapposizione fra il termine inglese e quello francese. Anche l'origine è diversa: bowl, nel senso di «coppa», è dal protogermanico *bul-, mentre nel senso di «palla (da bowling)» deriva appunto dal francese boule, che a sua volta viene dal latino bulla.

Allora, tanto varrebbe italianizzare direttamente in... bolla! 

[Carnby]

Per bowl ho sentito dire anche catino. Ammetto che per un significato culinario non sembra adatto.