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«Paraprosdokian»

Inviato: sab, 22 lug 2023 10:30
di Lorenzo Federici
Figura retorica che consiste nell'alterare la parte finale di un enunciato in modo da ribaltare l'aspettativa di chi ascolta. Un esempio di paraprosdokian è:
Groucho Marx ha scritto:Ho avuto una serata assolutamente meravigliosa. Ma non è stata questa. [1]
Il termine viene dal greco παρὰ προσδοκίᾱν (parà prosdokíān), cioè contro l'aspettativa.

Si può adattare in paraprosdocía (o paraprosdòcia, seguendo l'accentazione latina)?

Re: «Paraprosdokian»

Inviato: sab, 22 lug 2023 13:10
di Infarinato
Sí, direi che vanno bene entrambe le accentazioni, forse con una lieve preferenza per quella latina per uniformità con Eudòcia e, anche se etimologicamente non c’entra nulla, con Cappadòcia

Re: «Paraprosdokian»

Inviato: sab, 22 lug 2023 13:53
di Lorenzo Federici
Il fatto che non sia un nome composto greco ma l'univerbazione di due parole non causa problemi morfologici?

Re: «Paraprosdokian»

Inviato: sab, 22 lug 2023 15:18
di Infarinato
No, perché, dovendo creare un composto, verrebbe proprio fuori παραπροσδοκία. ;)

P.S. Le ho corretto l’accento su παρά, che davanti a un’altra parola (non enclitica) si muta in grave, ma d’altra parte Lei ci ha già confessato che il greco non lo sa, pur ostinandosi a usarlo…

Re: «Paraprosdokian»

Inviato: sab, 22 lug 2023 15:23
di Lorenzo Federici
Faccio il possibile con quel poco che so e con quello che trovo in rete... :oops:

Grazie mille per la correzione.