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«-ware» e «-ario»
Inviato: ven, 29 giu 2007 19:04
di Marco1971
Oltre a una certa assonanza, questi due suffissi (ormai considero
-ware un suffisso) condividono lo stesso concetto di collettività (
silverware = argenteria, ecc.). L’avevo già proposto tempo fa, e lo ripropongo in forma piú sistematica:
-ario (in francese da
logiciel hanno tratto
-iciel) potrebbe fornire all’italiano un valido corrispettivo dell’inglese
-ware. È ovvio che vi soneranno strane le proposte che sto per fare (come tutte le parole nuove), né le considero come le uniche soluzioni possibili: forse ne avrete di migliori.
bloatware (
fatware): enfiario, inflario
bridgeware: convertario
careware (
charityware): beneficenzario
dribbleware: aggiustario
firmware: basario
freeware: gratuitario
groupware: collaborario
hardware: strumentario, macchinario
intraware: intranettario
malware: malevolario, malignario
middleware: mediario
shareware: condivisario, provario
shovelware: colmario, rabboccario
software: programmario (
a piece of software: un programma)
spyware: spiario
vaporware: fantasmario
wankware: pornario
wetware: ?
Ne ho sicuramente dimenticati molti (crescono come i funghi).
Approfitto dell’occasione per segnalare
questa pagina, che elenca tutta una serie di dizionari e glossari d’informatica. Particolarmente ricco
questo qui.
Re: «-ware» e «-ario»
Inviato: ven, 29 giu 2007 20:23
di Decimo
Ahimè... sono rimasto un po' deluso: mi aspettavo trovate piú geniali.
In passato condividevo appieno la sua idea, caro Marco, di sviluppare un equivalente italiano al suffisso
-ware, e ammetto che
-ario mi aveva molto affascinato.
Tuttavia, ricollegandomi a un principio esposto da Giulia Tonelli (non ricordo la metafora sulla lingua italiana), sono indotto a credere che, a causa dell'orribile onomaturgia anglosassone che tecnicizza quanto di piú volgare offra la lingua inglese, non sia il caso di dar vita a neologismi che calchino anche il carattere popolare (e spesso assurdo) del termine: riesco pertanto ad accettare solo
spiario,
programmario e
sturmentario.
Marco, chiaramente a conoscenza di questo disagio, dà grande prova di abilità nell'arte del neologismo... e nonostante il mio disagio nell'accogliere vocaboli come
aggiustario,
collaborario e
fantasmario non sono in grado di proporre alcunché di migliore.
Ciò di cui posso andar sicuro è che
-ario è una soluzione sterile... poiché il concetto di collettività espresso induce automaticamente a repulsione se proposto quale indicatore di unità. Problema analogo a quando si boccia
archivio per
file.
Inviato: ven, 29 giu 2007 20:47
di Marco1971
E il tempo d’incubazione, caro Decimo?
Vorrei anche far presente che -ario è, in italiano, un suffisso produttivo, che non indica soltanto la collettività ma anche l’agente (che si riallaccia a sostantivi derivati dal latino), come avversario, bibliotecario, falsario, ecc.; in fondo, con una lieve trasposizione, questi programmi sono degli agenti, che compiono azioni...
Ciò detto, comprendo perfettamente le reticenze. Ma allora, a parte polirematiche come programma spia, ecc., che per la loro lunghezza non iscalzeranno gli anglicismi, dobbiamo tenerci questi termini tali e quali?
In un articolo di Insolera (mi pare che fosse) riportato in queste pagine si diceva che bisogna «svecchiare» l’italiano, introducendovi nuovi costrutti, e via discorrendo, per rivaleggiare con l’inglese. Secondo me, si può fare. Basta volere.
Inviato: ven, 29 giu 2007 21:08
di Decimo
Marco1971 ha scritto:Vorrei anche far presente che -ario è, in italiano, un suffisso produttivo, che non indica soltanto la collettività ma anche l’agente (che si riallaccia a sostantivi derivati dal latino), come avversario, bibliotecario, falsario, ecc.; in fondo, con una lieve trasposizione, questi programmi sono degli agenti, che compiono azioni...
Chiedo scusa per il grave errore di valutazione.

Inviato: sab, 04 ago 2012 0:29
di Ozioso
A me sta bene
-ario per
-ware, soprattutto in base alla
definizione che ne da il Treccani in linea.
Re: «-ware» e «-ario»
Inviato: mer, 04 ago 2021 14:06
di Canape lasco ctonio (cancellato)
Marco1971 ha scritto: ven, 29 giu 2007 19:04
Oltre a una certa assonanza, questi due suffissi (ormai considero
-ware un suffisso) condividono lo stesso concetto di collettività (
silverware = argenteria, ecc.). L’avevo già proposto tempo fa, e lo ripropongo in forma piú sistematica:
-ario (in francese da
logiciel hanno tratto
-iciel) potrebbe fornire all’italiano un valido corrispettivo dell’inglese
-ware. È ovvio che vi soneranno strane le proposte che sto per fare (come tutte le parole nuove), né le considero come le uniche soluzioni possibili: forse ne avrete di migliori.
bloatware (
fatware): enfiario, inflario
bridgeware: convertario
careware (
charityware): beneficenzario
dribbleware: aggiustario
firmware: basario
freeware: gratuitario
groupware: collaborario
hardware: strumentario, macchinario
intraware: intranettario
malware: malevolario, malignario
middleware: mediario
shareware: condivisario, provario
shovelware: colmario, rabboccario
software: programmario (
a piece of software: un programma)
spyware: spiario
vaporware: fantasmario
wankware: pornario
wetware: ?
Altrove ha proposto
malignario per
malware, ma concordo nel preferire malevolario.
Ne ho sicuramente dimenticati molti (crescono come i funghi).

Ad esempio l'attualissimo (da almeno un paio di anni anche in Italia)
ransomware. Ossia un codice criptatore con cui richiedere un riscatto per il decriptaggio.
Nella lista traducenti
malware alla fine è stato reso con codice maligno. Codice malevolo è altrettanto attestato nei siti che trattano di sicurezza informatica. Non pensate sia il caso di aggiungerlo?