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«Ginger»
Inviato: lun, 31 lug 2023 15:29
di G. M.
Gabrielli:
ginger
it.
s.m. inv.
Bibita analcolica gassata a base di acqua, zucchero, acido citrico e aromi vegetali
‖ dim. gingerìno
Non è altro che la parola inglese per 'zenzero'. Se ne è parlato di passaggio in
questo filone.
Non so se esistano alternative già circolanti; se non ce ne sono, come prima idea mi verrebbe da cambiare
gingerino in
zenzerino e usarlo direttamente come falso diminutivo.
C'è poi l'uso «
commerciale» di chiamare
ginger semplicemente lo zenzero, uso che anch'io ho incontrato qualche anno fa ma di recente per fortuna mi sembra poco comune.
Re: «Ginger»
Inviato: lun, 31 lug 2023 20:04
di Millermann
Sul GDLI, il lemma
ginger compare per la prima volta nel
Supplemento 2004 come «Bibita analcolica gassata amarognola di colore rosso aranciato», e quindi, nel
Supplemento 2009 (continua
qui) come (udite, udite):
1.Radice dello zenzero usata come aroma o come ingrediente in varie preparazioni gastronomiche.
2.Figur. Energia, vitalita`, brio.
3.Colore rosso aranciato, simile a quello dell’omonima bevanda.
4.Agg. Invar. Che ha tale colore.
Il forestierismo sembra aver preso piede: secondo me non basta piú parlare di
gingerino (o di
zenzerino, che fra l'altro è nome già usato per il
liquore allo zenzero)!
Nelle nuove accezioni (a parte, naturalmente, la prima), sarebbe possibile parlare ancora di
zenzero, estendendone il significato come hanno fatto gli anglofoni? Altrimenti, potrebbe esserci posto per un adattamento (*
gíngero)?
Certo, so bene che è preferibile non usare affatto tali accezioni, visto che sinonimi ce ne sono a iosa...

Re: «Ginger»
Inviato: lun, 31 lug 2023 21:53
di Carnby
Il problema è che qui in Toscana lo zenzero ha finito per assumere il significato di ‘peperoncino piccante’ e quindi la radice di zenzero veniva venduta come ginger.
Re: «Ginger»
Inviato: lun, 31 lug 2023 23:07
di Infarinato
Anche se… qualche anno fa alla «Còppe» di Cecina una commessa quasi si scusò con me, che notavo compiaciuto come vi fosse scritto «zenzero» sul banco del
ginger: «Eh, lo so, uno si ’onfonde: qui da noi vor di’ peperoncino!».

Re: «Ginger»
Inviato: mar, 01 ago 2023 10:39
di domna charola
Carnby ha scritto: lun, 31 lug 2023 21:53
Il problema è che qui in Toscana lo zenzero ha finito per assumere il significato di ‘peperoncino piccante’ e quindi la radice di zenzero veniva venduta come
ginger.
....eeeeh no, adesso basta! Già ci avete imposto la lingua, ora ci costringete a usare termni alieni impadronendovi impropriamente del termine corretto!!! Proprio voi...

Re: «Ginger»
Inviato: mar, 01 ago 2023 12:36
di G. M.
Non conosco il campo quindi non so quanto tale termine sia effettivamente diffuso, né se/quanto possa generare una reale ambiguità. Se il problema c'è, si può pensare a un'altra terminazione da attaccare a
zenzer- (
zenzerata,
zenzerotto,
zenzerella/o...).
Millermann ha scritto: lun, 31 lug 2023 20:04
Nelle nuove accezioni (a parte, naturalmente, la prima), sarebbe possibile parlare ancora di
zenzero, estendendone il significato come hanno fatto gli anglofoni? Altrimenti, potrebbe esserci posto per un adattamento (*
gíngero)?
Secondo me, l'unica «necessità» neologica o terminologica resta per il nome della bevanda. Per il resto risolverei così:
- zenzero;
- oggi tale accezione mi sembra di fatto scomparsa, e comunque anche in passato non dev'essere stata comunissima (io l'ho scoperta solo qui) per cui il problema non «esiste» più; le alternative ci sono, e se proprio si vuole si potrebbe forse usare lo stesso zenzero come metafora;
- il traducente che si sceglie per la bevanda, se si vuole mantenere lo stesso riferimento;
- idem.
Re: «Ginger»
Inviato: mar, 01 ago 2023 13:57
di Carnby
domna charola ha scritto: mar, 01 ago 2023 10:39
....eeeeh no, adesso basta! Già ci avete imposto la lingua, ora ci costringete a usare termni alieni impadronendovi impropriamente del termine corretto!
Ma io ho la soluzione!
G. M. ha scritto: lun, 31 lug 2023 15:29
zenzerino
Zenzerino lo uso già io per differenziare lo zenzero «toscano» (peperoncino piccante) dallo zenzero «vero» (qualcuno lo chiama anche
zenzero bianco).

Re: «Ginger»
Inviato: mar, 01 ago 2023 14:13
di Lorenzo Federici
Resto favorevole a
zenzero, non penso che ci sia qualcuno che possa confondersi davvero col peperoncino piccante e, se la confusione esiste soltanto in Toscana, basterebbe usare un termine diverso lì, come si fa già con, per esempio, la matita (

) che, per distinguerla dalla matita colorata/pastello (

, anche se questo mi sembra più un pastello a cera), viene chiamata
lapis. Chessò,
zenzero rosso?
Considerando anche che in inglese
ginger è anche un colore, perché non usare proprio quello come nome della bevanda? Se
rosso può essere il
rosso d'uovo e il
vino rosso,
rossiccio può funzionare?
Re: «Ginger»
Inviato: mar, 01 ago 2023 14:47
di Carnby
Millermann ha scritto: lun, 31 lug 2023 20:04
gíngero?
Non importa inventarsi nulla, è già attestato
gengiovo,
gengero e
gengevo. Il problema è la tendenza a evitare gli arcaismi.
Re: «Ginger»
Inviato: mer, 02 ago 2023 17:55
di SamueleBozzato
Su Guichipedia sono attestati spuma rossa e gingerino (quest'ultimo il diminutivo).
Re: «Ginger»
Inviato: mer, 02 ago 2023 23:04
di G. M.
SamueleBozzato ha scritto: mer, 02 ago 2023 17:55
[...]
spuma rossa [...]
L'avevo visto anch'io, ma è senza fonti, e una ricerca di
"spuma rossa" zenzero nei Libri di Google non trova nulla...

Re: «Ginger»
Inviato: gio, 03 ago 2023 11:19
di SamueleBozzato
Beh, comunque resta un'ottima alternativa.
Re: «Ginger»
Inviato: ven, 04 ago 2023 6:10
di Carnby
Da noi spuma rossa è il ginger soda in versione «grande», in bottiglie da un litro e mezzo.