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«Ohio»
Inviato: sab, 19 ago 2023 17:42
di Lorenzo Federici
Uno dei 50 Stati Uniti d'America. Come proposte ricordo Òio e Oiò, entrambe — mi sembra — con attestazioni. Vista la pronuncia inglese /oʊha̍ɪoʊ/, non /o̍ʊioʊ/, eviterei Òio e preferirei Oiò o, magari, Oío, anche se di pronuncia difficile.
Se consideriamo che l'accento inglese spesso cade una sillaba prima rispetto a quello italiano nelle parole di origini latina, potremmo preferire Oiò, ma questa regola vale soltanto nelle parole latine e Ohio non è una di queste. Pareri?
Re: «Ohio»
Inviato: sab, 19 ago 2023 18:10
di Carnby
Attenzione, perché qui c’è un’attestazione «pesante»
Giovanni Pascoli in «Italy» ha scritto:A Caprona, una sera di febbraio,
gente veniva, ed era già per l’erta,
veniva su da Cincinnati, Ohio.
Sì,
febbraio rima con
Ohio!
Re: «Ohio»
Inviato: sab, 19 ago 2023 19:20
di Lorenzo Federici
In questo caso, il nome è quello straniero. È un po' la stessa cosa che succede tra
Kiev, con milioni e milioni d'attestazioni (ovviamente) e
Chiovia, per dire. Che il nome inglese faccia rima con
febbraio è abbastanza scontato vista la pronuncia italiana /oa̍jo/. Per quello che è il nostro modo d'operare in questo foro, un'attestazione del genere, per quanto importante, conta poco e niente.
Fuori tema
È interessante notare come siamo passati tutti, ognuno seguendo ovviamente il proprio approccio, da una visione più anglofila a una più ragionata dall'apertura di questa sezione a oggi.
Re: «Ohio»
Inviato: sab, 19 ago 2023 19:46
di G. M.
Circa l'
Ohio di Pascoli, concordo con Lorenzo: non può essere indicazione d'italianizzazione, anzi semmai è il contrario: lì il poeta sceglie e usa volutamente parole straniere mescolandole con quelle italiane.
Per l'adattamento, qualche suggerimento banale (perché ora non ho tempo per farlo io stesso):
- cercare più in dettaglio attestazioni in italiano (un Oio qua), provando a ricostruire la pronuncia se Oio è ambiguo;
- vedere come adattano le lingue sorelle (e altre, per interesse);
- vedere come adatta il latino moderno;
- vedere qual è la pronuncia del toponimo indigeno originario.
Re: «Ohio»
Inviato: sab, 19 ago 2023 20:39
di Lorenzo Federici
Il latino ha
Ohium e
Ohio (-nis), quindi
Òio e
Oióne, altra opzione a cui avevo pensato.
Perdonate le trascrizioni ricostruite molto approssimativamente, ho fatto del mio meglio basandomi su questa
voce.
Il nome originario è
Ohi:yoʼ /ohiːjoʔ/, a sua volta da
ohi:yo:h /ohiːjoːh/. Se per il niveano si trovavano dei video su YouTube, qui con una ricerca veloce non ho trovato molto. Azzarderei a dire che ad essere accentata è la /iː/, quindi avremmo
Oío, ma aspetto qualcuno che abbia il tempo di fare ricerche più approfondite, dalla Vichipedia non ho capito molto.
Le altre lingue o non adattano graficamente o lo fanno, ma in entrambi i casi mantengono la pronuncia inglese. Per esempio, in greco è Οχάιο (
Ocháio). Si potrebbe pensare a
Ocaio, ma si seguirebbe comunque la pronuncia inglese.
Re: «Ohio»
Inviato: dom, 20 ago 2023 8:22
di G. M.
G. M. ha scritto: sab, 19 ago 2023 19:46
[...] cercare più in dettaglio attestazioni in italiano [...], provando a ricostruire la pronuncia se
Oio è ambiguo [...]
Da una prima ricerca, risultati ambivalenti. Ci sono degli
Ojo (
1,
2), che implicano l'accento sulla prima
o; addirittura un
Òhio in un libro didattico; e invece, almeno in
questo testo, abbiamo
Oio con
i, dove a una prima occhiata sembra che sia usata sistematicamente la
j secondo l'uso tradizionale (perlomeno ci sono
baja,
jeri,
pajo,
bujo,
Troja...): quindi
Oio e non
Ojo lì dovrebbe implicare /oi̍o/ (sempreché non sia una dimenticanza).
PS.
Dove l'ha visto questo?
Re: «Ohio»
Inviato: dom, 20 ago 2023 9:15
di Carnby
Ma Oaio o Ogaio proprio no?
Re: «Ohio»
Inviato: dom, 20 ago 2023 10:41
di Lorenzo Federici
G. M. ha scritto: dom, 20 ago 2023 8:22
Dove l'ha visto questo?
Qui. Non è la migliore delle fonti, visto il contesto, ma lo terrei in considerazione.
Re: «Ohio»
Inviato: dom, 20 ago 2023 11:14
di Millermann
Vorrei proporvi, come sono solito fare, una mia interpretazione, diciamo cosí, "originale".
Effettivamente,
Ohio non è facile da trattare: di solito quella che con pronuncia inglese è /ai/ in italiano tradizionale è /i/ (come in
Carolina (stato) o
Miami).
D'altra parte, neppure *
Oio mi convince: andrebbe meglio se si pronunciasse
Oío, ma temo che nell'immaginario collettivo (oltre che nel mio individuale

) sia troppo radicata la pronuncia del famoso
olio d'arachide.

E poi rimarrebbe comunque il problema della rima...
Allora, proviamo a ripartire da zero, e rianalizziamo popolarmente la pronuncia inglese. Dunque, l'
Ohio /loˈajo/... e se fosse «lo *Aio»?
Certo, perché no? Se facessimo *
Aio anziché *
Oio si risolverebbe sia il problema della riconoscibilità (almeno in presenza dell'articolo: «la capitale dello Aio», e specialmente nel parlato), sia quello della rima con
febbraio!
Inoltre, essendo
aio anche una parola italiana, suona già familiare e sarebbe abbastanza intuitivo distinguere, tramite l'uso dell'articolo,
lo Aio (stato) e
l'aio (precettore). Che ne pensate? Ricordate sempre che questo è uno spazio di discussioni
semiserie sull'onomastica!

Re: «Ohio»
Inviato: dom, 20 ago 2023 14:09
di Lorenzo Federici
Ci avevo pensato anch'io, ma a questo punto meglio Oaio direttamente — sempre considerando che eviterei /ai/ in italiano dal dittongo inglese. Il problema della rima è minimo, visto che in quel componimento s'usano di proposito termini inglesi: potrebbe passare come uno di quello, o come il titolo stesso del brano (Italy).
Re: «Ohio»
Inviato: dom, 20 ago 2023 14:58
di valerio_vanni
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 20 ago 2023 14:09
Ci avevo pensato anch'io, ma a questo punto meglio
Oaio direttamente — sempre considerando che eviterei /ai/ in italiano dal dittongo inglese
Ma in italiano normalmente viene pronunciata /o'ajo/, non c'è /ai/.
Re: [FT] Conseguenze gastronomiche
Inviato: dom, 20 ago 2023 15:15
di Infarinato
Fuori tema
Millermann ha scritto: dom, 20 ago 2023 11:14
Se facessimo *
Aio anziché *
Oio…
Sí,
Aio,
Oio e… peperoncino! (Scusate, non ho resistito.

)
Re: «Ohio»
Inviato: dom, 20 ago 2023 15:18
di Carnby
valerio_vanni ha scritto: dom, 20 ago 2023 14:58
Ma in italiano normalmente viene pronunciata /o'ajo/, non c'è /ai/.
Esatto, la scansione è differente: passando ai foni [oˈaː.jo] mentre in inglese (americano) è [oʊˈhaɪ.oʊ] (forse Canepari direbbe che quell’ammucchiamento assurdo di vocoidi [aɪoʊ] potrebbe produrre un tetrattongo fonetico tautosillabico, ma non sono sicuro).
Re: «Ohio»
Inviato: dom, 20 ago 2023 17:56
di G. M.
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 20 ago 2023 10:41
Qui. Non è la migliore delle fonti, visto il contesto, ma lo terrei in considerazione.
Beh, io non la considererei nemmeno una «fonte», visto che il termine è usato solo per trascrivere all'italiana la pronuncia francese del nome inglese...

(Poi, naturalmente, si potrebbe comunque valutare come possibilità "originale", a prescindere da tale attestazione).
Concordo anch'io che *
l'Oaio sarebbe meglio che *
lo Aio (non vedo ragione per non elidere l'articolo in
l'), anche solo per somiglianza all'originale; ma continuo a preferire la soluzione grafico-etimologica,
Oio, comunque pronunciata. Una rapida ricerca non mi trova attestazioni di
Oaio o
Oajo, se non per trascrivere approssimativamente la pronuncia inglese (
esempio).
Re: «Ohio»
Inviato: dom, 20 ago 2023 22:30
di Lorenzo Federici
valerio_vanni ha scritto: dom, 20 ago 2023 14:58
Ma in italiano normalmente viene pronunciata /o'ajo/, non c'è /ai/.
Giusto, il mio era un discorso generale però. In tutti quei termini con una
i lunga in inglese, è quasi sempre meglio avere /i/, non /ai/ (o /aj/).