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«Pyongyang»
Inviato: mer, 23 ago 2023 9:40
di SamueleBozzato
Capitale della Corea del Norte. In Rete, in un libro del 68 (intitolato "Il Ponte"), si trova un 'Pioniang' [
https://books.google.it/books?id=G3A1AQ ... M#Pioniang] che è un lavoro a metà. Voi conoscete altre alternative più antiche? Altrimenti ci farei prendendo spunto da Pioniang, Pioniango.
Re: «Pyongyang»
Inviato: mer, 23 ago 2023 13:51
di Lorenzo Federici
A me viene abbastanza naturale
Piognango come adattamento, ma mi sembra un mezzo scioglilingua.
La pronuncia coreana è /pʰjʌ̹ŋja̠ŋ/, e per analogia con altri
-ng orientali (
Pechino,
Nanchino) farei
Pioniano o
Piognano (che assomiglia molto a
Pignano, nome sia d'una
frazione d'Alatri sia d'un
comune toscano).
Visto
Lubiana da
Ljubljana, proporrei
Poniano o
Pognano, ma è anche vero che in
Ljubljana c'erano una semivocale e una vocale chiusa.
Il suono /ʌ/ orientale di solito diventa /ɔ/ (o /o/ non accentata) da quanto ho capito, ma si può valutare anche
Paniano,
Pianiano,
Pagnano o
Piagnano.
Attestazioni? Altre proposte?
Re: «Pyongyang»
Inviato: mer, 23 ago 2023 15:01
di Carnby
Lorenzo Federici ha scritto: mer, 23 ago 2023 13:51Paniano,
Pianiano,
Pagnano o
Piagnano.
Sembrano località dell’Appennino tosco-emiliano.

Secondo me ci vuole qualcosa di più «esotico»:
Piongango? Non c’è neppure uno straccio di etimologia, per trovare qualcosa di più adattabile alla fonotassi italiana: forse si potrebbe partire dal (buffo) portoghese
Pionguiangue.
Re: «Pyongyang»
Inviato: mer, 23 ago 2023 15:41
di G. M.
Carnby ha scritto: mer, 23 ago 2023 15:01
[...] forse si potrebbe partire dal (buffo) portoghese
Pionguiangue.
Che non è altro che l'adattamento diretto di come poi è pronunciato comunemente anche in italiano, vale a dire /pjonɡja̍nɡ/ o /pjɔnɡja̍nɡ/; convertendo alla nostra ortografia, forse con effetto meno buffo,
Pionghianghe.
Da una parte con quelle
g è un po' strambo rispetto all'originale, ma dall'altra mi dico: perché no? È il «disordine» di cui parlava Machiavelli in quel brano che ci è tanto caro e tutti conosciamo a menadito... Sono indeciso. /ŋ/ scritto con
ng all'inglese mi manda
spesso un po' in crisi. E /pjonɡja̍nɡ/ o /pjɔnɡja̍nɡ/ può veramente dirsi pronuncia tanto consolidata da meritare di essere «ufficializzata» con un adattamento completo?
Egger nel suo
Lexicon ha
Pyongyanga. In
Orbis Latinus c'è
Pyongyangensis.
Un adattamento meno grafico-all'inglese sembra trovarsi in rumeno (dal russo?),
Phenian.
Pioniànio,
Pioniànie,
Pioniània...
Re: «Pyongyang»
Inviato: mer, 23 ago 2023 15:59
di Infarinato
Un ragionevole compromesso potrebbe essere *Pionghiàne…
Re: «Pyongyang»
Inviato: mer, 23 ago 2023 18:05
di Carnby
G. M. ha scritto: mer, 23 ago 2023 15:41
Un adattamento meno grafico-all'inglese sembra trovarsi in rumeno (dal russo?),
Phenian.
Sì, russo Пхеньян (cfr. la forma chirghisa e mongola Пхеньян) nel tentativo di riprodurre l’aspirata del coreano [pʰjʌŋjaŋ]. Ma mi domando come facciano a pronunciare [px] in una lingua romanza, non è roba che fa per noi. L’unica forma italiana e pronunciabile derivabile da quella potrebbe essere qualcosa come *
Pregnana (con /r/ per /x/; del resto un possibile adattamento del nesso russo difficile [tk] è stato /rk/:
vòrca per водка).
Re: «Pyongyang»
Inviato: gio, 24 ago 2023 14:11
di Lorenzo Federici
Pregnano!
Manterrei -no da -ng, se proprio dobbiamo farne un adattamento da zero.
Re: «Pyongyang»
Inviato: gio, 24 ago 2023 15:42
di G. M.
Carnby ha scritto: mer, 23 ago 2023 18:05
[...] L’unica forma italiana e pronunciabile derivabile da quella potrebbe essere qualcosa come *
Pregnana (con /r/ per /x/; del resto un possibile adattamento del nesso russo difficile [tk] è stato /rk/:
vòrca per водка).
Sono poco convinto.
- Mi convince poco quella trasformazione di /dk/ o /tk/ in /rk/: mi sembra che lì l'/r/ sia quasi un suono «purchessia», più che una tendenza specifica; trovo più naturale l'anaptissi (qui il filone dedicato);
- anche ammettendo «[tk] > /rk/», non mi è chiaro come da lì si sia ricavato «/x/ > /r/»;
- il risultato finale con Pre- mi sembra assomigliare così poco all'originale coreano che allora non vedo perché non preferirgli Pionghianghe, che similmente assomiglia poco all'originale ma almeno ha dalla sua l'uso effettivo in italiano (e più ampiamente in occidente) oltreché l'esempio del portoghese.
Re: «Pyongyang»
Inviato: gio, 24 ago 2023 16:37
di Lorenzo Federici
G. M. ha scritto: gio, 24 ago 2023 15:42
[*][...], non mi è chiaro come da lì si sia ricavato «/x/ > /r/»;
Da come l'ho interpretata io, /pr/ è l'adattamento romanzo di /px/ (passando per /pʁ/, suppongo), a sua volta adattamento slavo di /pʰ/. Non essendo particolarmente necessario mantenere quell'aspirazione, sinceramente la scarterei per un
Pegnano a questo punto.
G. M. ha scritto: gio, 24 ago 2023 15:42
il risultato finale con
Pre- mi sembra assomigliare così poco all'originale coreano che allora non vedo perché non preferirgli
Pionghianghe, che similmente assomiglia poco all'originale ma almeno ha dalla sua l'uso effettivo in italiano (e più ampiamente in occidente) oltreché l'esempio del portoghese.
Non mi convince ancora, sinceramente.
Pionghiano può essere un adattamento semicolto (
Pionghi- popolare, ma
-no analogo ad altri
-ng) valido?
Re: «Pyongyang»
Inviato: gio, 24 ago 2023 17:17
di Infarinato
Lorenzo Federici ha scritto: gio, 24 ago 2023 16:37
Da come l'ho interpretata io, /pr/ è l'adattamento romanzo di /px/ (passando per /pʁ/, suppongo)…
Codesto non è affatto scontato.

Re: «Pyongyang»
Inviato: gio, 24 ago 2023 17:23
di Carnby
G. M. ha scritto: gio, 24 ago 2023 15:42
Mi convince poco quella trasformazione di /dk/ o /tk/ in /rk/: mi sembra che lì l'/r/ sia quasi un suono «purchessia», più che una tendenza specifica; trovo più naturale l'anaptissi (
qui il filone dedicato)
In realtà con [x] o [h] non si potrebbe fare neppure quella:
Pihonghianghe? Avevo aperto un
filone su
Sahara e
Teheran ma senza risposta.
G. M. ha scritto: gio, 24 ago 2023 15:42
non mi è chiaro come da lì si sia ricavato «/x/ > /r/»
In passato si è fatto di «peggio»: si pensi ad
Avicenna da
ibn Sînâ e
Acuto da
Hawkwood.
Re: «Pyongyang»
Inviato: gio, 24 ago 2023 17:59
di G. M.
Lorenzo Federici ha scritto: gio, 24 ago 2023 16:37
Pionghiano può essere un adattamento semicolto (
Pionghi- popolare, ma
-no analogo ad altri
-ng) valido?
Andando puramente a orecchio, non mi dispiace, come non mi dispiace il simile
Pionghiane valutato dall'Infarinato. C'è poi anche la possibilità del raddoppiamento, anche perché il nome da noi si pronuncia decisamente tronco:
Pionghianne e simili.
Carnby ha scritto: gio, 24 ago 2023 17:23
G. M. ha scritto: gio, 24 ago 2023 15:42
Mi convince poco quella trasformazione di /dk/ o /tk/ in /rk/: mi sembra che lì l'/r/ sia quasi un suono «purchessia», più che una tendenza specifica; trovo più naturale l'anaptissi (
qui il filone dedicato)
In realtà con [x] o [h] non si potrebbe fare neppure quella:
Pihonghianghe?
Ma caro Carnby! [h] > /∅/, e [x] > /k/.
Ad ogni modo, quello [pʰ] coreano non è una sequenza difonica ([ph], [px]) ma un
unico fono.
Re: «Pyongyang»
Inviato: gio, 24 ago 2023 18:36
di Lorenzo Federici
Se volessimo trattare /pʰ/ come un φ greco, potremmo avere
Fionghiano, ma non ne vedo troppo il bisogno.
G. M. ha scritto: gio, 24 ago 2023 17:59
C'è poi anche la possibilità del raddoppiamento, anche perché il nome da noi si pronuncia decisamente tronco:
Pionghianne e simili.
C'è il rischio che venga visto come troppo popolare ed evitato. Per ora, rimango per
Pionghiano, ma si potrebbe fare un sondaggio anche qui avendo varie opzioni.
Carnby ha scritto: gio, 24 ago 2023 17:23
In passato si è fatto di «peggio»: si pensi ad
Avicenna da
ibn Sînâ e
Acuto da
Hawkwood.
In realtà questi mi sembrano abbastanza facili da spiegare. Ipotizzo: /ibns/ (o simile) diventa /ibins/, /nsina/ diventa /ʧina/: da /ibinʧina/ ad /avi̍ʧɛnna/ il passo è breve. Stessa cosa per /aku̍to/ da /aku̍d/, da magari qualcosa tipo /a(u)k(w)u̍d/. Mi pare che
ibn diventi abbastanza regolarmente
av-,
Averroè da
ibn Rušd mi sembra decisamente peggio.
Re: «Pyongyang»
Inviato: gio, 24 ago 2023 19:13
di Carnby
G. M. ha scritto: gio, 24 ago 2023 17:59
Ma caro Carnby! [h] > /∅/, e [x] > /k/.
Quindi
Piconghianghe?
G. M. ha scritto: gio, 24 ago 2023 17:59
Ad ogni modo, quello [pʰ] coreano non è una sequenza difonica ([ph], [px]) ma un
unico fono.
Ora, non sono esperto di coreano, ma immagino che il fonema sia unico, /pʰ/, ma realizzato con due foni [ph]; non saprei spiegarmi altrimenti quelle strane sequenze cirilliche «Пх».
Re: «Pyongyang»
Inviato: gio, 24 ago 2023 19:54
di G. M.
Carnby ha scritto: gio, 24 ago 2023 19:13
Quindi
Piconghianghe?
Se adattassimo l'inizio del nome per forza dal russo, forse sì... ma dal coreano,
a orecchio, non vedo ragioni per non adattare con un semplice /pjon-/.
Carnby ha scritto: gio, 24 ago 2023 19:13
[...] immagino che il fonema sia unico, /pʰ/, ma realizzato con due foni [ph]; non saprei spiegarmi altrimenti quelle strane sequenze cirilliche «Пх».
Mah, sarà la loro soluzione
ad hoc per mantenere la distinzione fra i fonemi /p/ e /pʰ/ del coreano.