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«Bangkok»

Inviato: lun, 28 ago 2023 0:14
di G. M.
Treccani:
Città capitale della Thailandia (10.156.316 ab. nel 2017). Posta sul basso corso del fiume Menam, a circa 35 km dalla sua foce. Unica metropoli, la città rimane il massimo centro culturale, politico e commerciale del paese. [...]

B. divenne capitale nel 1768, in sostituzione di Ayuthia, quando il Siam riconquistò l’indipendenza. In un gomito del fiume (fra questo e il canale di Klong Bang Lampu) sorge la ‘città reale’, fortificata e dall’aspetto pittoresco; vi sono inoltre gli edifici dei ministeri e i templi (notevole la cappella reale o tempio del Buddha di smeraldo), i musei (storia naturale, etnografia, archeologia, arte), infine la residenza reale e molti giardini. Lungo le due rive del fiume, solcate da numerosi canali, quartieri popolari su palafitte. Lo sviluppo urbanistico si è avuto sia sulla riva sinistra (costruzione di un moderno quartiere degli affari cui hanno collaborato anche architetti italiani), sia su quella destra (attraversato da tre grandi ponti), fino a raggiungere la vicina Thonburi, mediante una zona residenziale di tipo europeo.

La città è sede di numerosi organismi dell’ONU, tra cui la Commissione economica per l’Asia e il Pacifico.
In italiano, il nome è pronunciato normalmente /bankɔ̍k/ (DOP). Il DiPI ha anche /ba̍nkɔk/ e /ba̍nkok/, che personalmente non credo d'aver mai sentito.

Il Lexicon d'Egger ha Bancokium. In Orbis Latinus c'è Bangkokensis. Si trova anche Bancocum.

Nelle varie lingue il nome è generalmente conservato come Bangkok o solo minimamente adattato. Fra le nostre lingue sorelle, il meglio lo fa il portoghese, che adatta completamente in Banguecoque, raramente Bancoque.

Per l'italiano, almeno cercando gli adattamenti più ovvi, trovo poco. Un Bancocco ottocentesco; un Bancocche romanesco.

Re: «Bangkok»

Inviato: lun, 28 ago 2023 7:09
di Carnby
Bancoque mi pare un buon punto di partenza.

Re: «Bangkok»

Inviato: lun, 28 ago 2023 10:08
di Millermann
Quello di Bangkok è un caso piuttosto singolare: non è né il nome ufficiale della capitale tailandese, né quello locale. È la continuazione del nome Bang Makok o Bang Ko (dove Bang significa «villaggio sul fiume») che l'attuale città aveva quando, nel 18° secolo, era ancora un semplice villaggio di pescatori.

Una volta che, nel 1782, divenne capitale del Siam, la nuova città ebbe diversi altri nomi, tra cui un complicatissimo nome cerimoniale (entrato nel Guinness dei primati perché composto di ben 168 lettere!), che oggi (normalmente abbreviato in Krung Thep [Maha Nakhon] per ragioni di praticità) è il nome ufficiale della capitale tailandese, e anche quello usato localmente dagli stessi abitanti. Si legga qui per i dettagli.

Il nome Bangkok oggi è usato solamente all'estero, o comunque dai visitatori stranieri: dunque è già un esonimo, almeno nella pratica! Se lo modificassimo, penso che nessun tailandese ci farebbe caso, a patto di non alterare il nome ufficiale della città, per noi praticamente sconosciuto. :P

Oltre all'ovvio Bancocco (che non mi entusiasma), dalla possibile origine Bang Ko si potrebbe anche pensare di fare Bancò. In ogni caso, dato che oggi i nomi, specie quelli esotici, li apprendiamo e riconosciamo soprattutto con gli occhi, a me suonerebbe (anzi, «apparirebbe») meglio Bangocco, con la g (oppure Bangocca, o Bangò). ;)

Re: «Bangkok»

Inviato: lun, 28 ago 2023 16:36
di Graffiacane
Di Bancoco, che ne direste?

Re: «Bangkok»

Inviato: lun, 28 ago 2023 21:22
di Lorenzo Federici
A me sinceramente Bancocco piace, ma dovendone scegliere un altro direi Bancocca. Bancocche(n)se sarebbe l'aggettivo più logico, ed è anche quello che avremmo da /bankɔ̍k/ + -e(n)se.

Bancò può funzionare perché è simile a quello che abbiamo già, però l'aggettivo sarebbe inevitabilmente bancocche(n)se, bancove(n)se o bancoghe(n)se. Bancoe(n)se? Non lo so, mi suona male, ma può funzionare.

Re: «Bangkok»

Inviato: mar, 29 ago 2023 0:16
di G. M.
Millermann ha scritto: lun, 28 ago 2023 10:08 [...] In ogni caso, dato che oggi i nomi, specie quelli esotici, li apprendiamo e riconosciamo soprattutto con gli occhi, a me suonerebbe (anzi, «apparirebbe») meglio Bangocco, con la g (oppure Bangocca, o Bangò). ;)
Mi sembra un po' strano, invertendo la direzione normale dell'assimilazione; tanto più perché in questo nome la g è già muta nell'uso normale. Un effetto di stranezza come se adattassimo Washington con /-VnɡV-/ anziché /-VntV-/.
Millermann ha scritto: lun, 28 ago 2023 10:08 Oltre all'ovvio Bancocco (che non mi entusiasma) [...]
Che cosa non le piace in Bancocco?
Graffiacane ha scritto: lun, 28 ago 2023 16:36 Di Bancoco, che ne direste?
Meno spontaneo ma comunque valido, per me. Che cosa le fa preferire questa forma?

Re: «Bangkok»

Inviato: mar, 29 ago 2023 5:45
di Graffiacane
Il solo motivo che mi porta a preferire Bancoco è che al parlante medio (perlomeno, quello della mia città) le terminazioni in -occo e -oggo (vedasi bloggo per blog) potrebbero suonare ridicole. Impressione superficiale e stupida, sono d'accordo: ma quando si forgia un traducente, bisogna —nei limiti del possibile, cioè senza snaturare le strutture fondamentali della lingua— venire incontro ai locutori.

Re: «Bangkok»

Inviato: mar, 29 ago 2023 9:39
di Millermann
G. M. ha scritto: mar, 29 ago 2023 0:16 Che cosa non le piace in Bancocco?
Direi che ho, piú o meno, le stesse perplessità: suona piuttosto popolare, e, in questo caso, quasi buffo a causa della terminazione in -cocco: piú che a una città, mi fa pensare a un biscotto (...«pancocco»? :mrgreen:) o a un gelato.

Per lo stesso motivo mi sembra preferibile, almeno alla vista, Bangocco: vi riconosco subito il Bang di Bangkok (che, graficamente, non contiene nessuna c) e in piú non c'è quel... cocco fastidioso. :)

Di sicuro, rispetto all'esempio di Washington, questa mia percezione è influenzata dalla somiglianza delle pronunce /-ŋg-/ e /-ŋk-/, specie nelle zone (come la mia) in cui è frequente la sonorizzazione delle sorde precedute da nasale. Comunque è vero: si andrebbe contro la direzione normale dell'assimilazione, perciò la mia è una proposta un po' sui generis, da prendere per quello che è. :P

Re: «Bangkok»

Inviato: mar, 29 ago 2023 10:30
di G. M.
Graffiacane ha scritto: mar, 29 ago 2023 5:45 Il solo motivo che mi porta a preferire Bancoco è che al parlante medio (perlomeno, quello della mia città) le terminazioni in -occo e -oggo (vedasi bloggo per blog) potrebbero suonare ridicole. Impressione superficiale e stupida, sono d'accordo: ma quando si forgia un traducente, bisogna —nei limiti del possibile, cioè senza snaturare le strutture fondamentali della lingua— venire incontro ai locutori.
Capisco, eppure... qualunque derivato di blog sarebbe [ed è!] fatto spontaneamente con g raddoppiata. Forse dovremmo provare a guardare meglio questo fenomeno dell'«orrore delle doppie»; che mi sembra un'avversione verso qualcosa di particolarmente italiano (nulla di nuovo, quindi, sul fronte psicologico...).
Millermann ha scritto: mar, 29 ago 2023 9:39 [...] quasi buffo a causa della terminazione in -cocco: piú che a una città, mi fa pensare a un biscotto (...«pancocco»? :mrgreen:) o a un gelato.
Conoscete già la mia opinione: credo che queste siano solo impressioni iniziali, per una parola nuova. Non penso che all'italofono medio venga in mente il cocco quando legge o sente scocco, albicocco (il 'cocco bianco'? :P) o streptococco...

Re: «Bangkok»

Inviato: mar, 05 set 2023 17:29
di domna charola
G. M. ha scritto: mar, 29 ago 2023 10:30 Conoscete già la mia opinione: credo che queste siano solo impressioni iniziali, per una parola nuova. Non penso che all'italofono medio venga in mente il cocco quando legge o sente scocco, albicocco (il 'cocco bianco'? :P) o streptococco...
Il cocco come frutto, no, non mi è mai venuto in mente. Però il termine per me è strettamente collegato a qualcosa di piccolo e tondeggiante, volendo anche con zampine... qualcosa fra il batterio e l'insetto, insomma. E collegato al nome di una città mi fa in effetti ridere, sembra uno di quei nomi inventati su Topolino per definire una specie nuova, magari anche potenzialmente dannosa... un bancocco è un batterio tondo che caccia via tutti gli altri e invade la piazza, magari...

Re: «Bangkok»

Inviato: mer, 06 set 2023 2:32
di Lorenzo Federici
Vi ripropongo Bancocca che, per quanto ne so, non può essere collegato a nulla di particolare.

Re: «Bangkok»

Inviato: mer, 06 set 2023 9:13
di G. M.
Lorenzo Federici ha scritto: mer, 06 set 2023 2:32 Vi ripropongo Bancocca che, per quanto ne so, non può essere collegato a nulla di particolare.
...A parte questo, questo e il femminile di questo. :P

Re: «Bangkok»

Inviato: mer, 06 set 2023 9:30
di Lorenzo Federici
L'ultima voce forse è l'unica che può dare problemi realmente, ma non mi sembra che con albicocca sia mai successo niente. :?

Re: «Bangkok»

Inviato: mer, 06 set 2023 10:02
di G. M.
...Come non è mai «successo niente» ad albicocco. :P

Re: «Bangkok»

Inviato: mer, 06 set 2023 10:31
di Infarinato
Altri tempi… :roll: Forse, *Bancòcia o qualcosa di simile…