Direi che il nostro
cannocchiale è un termine piú generico, che può riferirsi a strumenti differenti, che in inglese tendono a essere indicati ognuno col proprio nome. In comune, i cannocchiali hanno sempre un "raddrizzatore dell'immagine" (dato da lenti o prismi) che ne consente l'uso per osservazioni terrestri, a differenza dei telescopi, che ne sono privi.
Esiste sicuramente una certa sovrapposizione nella nomenclatura usata a scopo commerciale, ma, orientativamente, lo
spyglass è il cannocchiale «classico», con il tubo telescopico estensibile, simile a quello che si usava già nei secoli passati.
Uno
spotting scope, invece, è un cannocchiale moderno e «supertecnologico», che si usa normalmente montato su un treppiede.
In italiano mi sembra che si chiami talvolta
cannocchiale angolato, perché il tubo, fisso e non estensibile, presenta un'angolazione a poca distanza dall'oculare. In questo modo, dopo aver montato l'apparecchio sul treppiede, è anche possibile guardare attraverso l'oculare in posizione piú comoda.
Il
monocular è un oggetto simile, ma piú piccolo e portatile, che si usa tenendolo in mano.
Da notare che, anche qui, l'inglese è piú "preciso": distingue il
monocle (cioè il
monocolo inteso come occhiale a una lente) dal
monocular (il piccolo cannocchiale), mentre noi chiamiamo talvolta "monocolo" anche il secondo, per analogia con "binocolo".
