«Bulgur»

[G. M.]

Segnalo questo termine, stranamente ancora non registrato nei dizionari dell'uso benché circolante ormai da non pochi anni e ampiamente attestato nei libri.

Non trovo il termine nel sito Treccani; vi rimando alla voce dell'Encyclopædia Britannica.

Non faccio proposte perché non m'intendo di cucina.

[Carnby]

La maggior parte delle lingue usa la voce turca odierna, che deriva dall’arabo burḡul e a sua volta dal persiano parğul; però Wikidata cita il «latino» purgurium (purgurio?), il portoghese triguilho (granello? granaglia?) e il neogreco πλιγούρι (probabilmente meno adattabile).

[Daphnókomos]

...stranamente ancora non registrato nei dizionari dell'uso...

Errato!

GRADIT:

bulgur /bul'gur/ (bul·gur) s.m.inv. ES turco TS gastr. [1794, D. Sestini "Viaggio"; turco bulğur /bwl'gur/ "orzo bollito"] grano rozzamente spezzettato, ampiamente usato nella cucina turca VAR. bulghur, burghul

Devoto-Oli:

bulgur (bul-gùr) (o bulghur) s.m. invar. GASTRON. Frumento integrale in chicchi, lessato, seccato e macinato, tipico della cucina turca

Zingarelli:

bulgur /turco bul'gur/ [...] s.m.inv. • semola ottenuta dalla macinazione grossolana di cariossidi di grano precotte e seccate, utilizzata spec. nella cucina mediorientale

...Garzanti, De Mauro, Battaglia.

[G. M.]

Mea culpa! Oltre al citato Treccani, avevo fatto una ricerca su Google per «bulgur dizionario», e di solito «[termine] dizionario» me ne fornisce diversi, ma per questo non mi restituisce nulla fuorché il deprecato Olivetti. Per cui, evidentemente in modo avventato, l'ho creduto trascurato dai lessicografi più in vista. La prossima volta starò più attento.

Il Devoto-Oli lo data addirittura al 1794.