Pagina 1 di 1

«Kibbuz», «kibbutz», «kibuz»

Inviato: mer, 08 nov 2023 19:26
di G. M.
Treccani:
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione, e largamente affermatesi poi nello stato di Israele; in senso più concr., il terreno stesso su cui ciascuna comunità è stanziata, e l’insieme dei beni, degli edifici e delle strutture che ne fanno parte. Il plur. ebr. qibbūṣīm è talora adattato in kibbuzìm (o kibbutzìm), ma più spesso in ital. il termine è usato come invar.: i kibbuz.
DOP:
kibbuz [kibbùz] s. m.; inv. — ebr. qibbūṣ [kibùz]; pl. qibbūṣīm [kibuzìm]
Qualche secolo fa per noi probabilmente sarebbe diventato spontaneamente chibbuzzo; oggi Google me ne trova solo un'attestazione in un fòro:

Poi ti pare che il contadino con 3 metri quadrati di terra deve perire alle coop 2.0 perché non vuole vivere in un chibbuzzo?

Re: «Kibbuz», «kibbutz», «kibuz»

Inviato: gio, 09 nov 2023 8:42
di Carnby
Il mio Devoto-Oli mi rimanda a qibbūṣ, una pura traslitterazione scientifica.