Cruscate

Buon giorno a tutti cruscanti,
qual è l'imperativo II persona del verbo esserci?

Siici, ovviamente. 

Come ha scritto l'Infarinato, sìici, simile a sìine («Hai fatto un ottimo lavoro: siine fiero!»).

Tuttavia, mentre siine è usato, non credo d'aver mai sentito un siici. Più idiomaticamente, in un registro normale, il concetto si esprimerà con devi esserci, vedi di esserci, e simili. 

G. M. ha scritto: ↑sab, 13 gen 2024 12:15 Tuttavia, mentre siine è usato, non credo d'aver mai sentito un siici. Più idiomaticamente, in un registro normale, il concetto si esprimerà con devi esserci, vedi di esserci, e simili. 

I respectfully disagree.  Certo che siici è meno frequente delle alternative proposte, ma non si tratta di espressioni equivalenti. Se uno vuol dire siici, dica siici. E, se siici è indubbiamente raro, il plurale, siateci, è già piú frequente. 

Mi scusi, benché io le creda, mi potrebbe, per cortesia, mostrare delle fonti, come dizionarî, manuali o citazioni, donde si possa dedurre codesto? sono ben conscio del fatto che segua normalmente le regole grammaricali usuali, ma non l'avevo mai sentito né letto in vita mia.

Sta scherzando, vero?  Mangiare : màngia = mangiarci : màngiaci, vedere : védi = vederci : védici ⇒ essere : síi = esserci : síici (…d’accordo, ci sono gl’imperativi parzialmente anomali di andare, dare, dire, fare e stare, ma lí il raddoppiamento della consonante iniziale dell’enclitica è giustificato da ragioni storiche).

…Comunque, Pascoli (GDLI, s.v. «Conterràneo») le basta?  (Ovviamente, lí significa «sii a noi», non «sii là», ma morfologicamente non c’è differenza.)

In Toscana si dice èssici. E si usa.