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				«Tankini»
				Inviato: lun, 06 ago 2007 13:18
				di Marco1971
				Il Garzanti 2008 ha scritto:Tankini
Costume da bagno femminile a due pezzi, caratterizzato nella parte superiore da un top che copre il ventre
Comp. dell’ingl. tank (top), ‘canottiera’, e (bi)kini.
Benissimo (a parte il 
top della definizione). Ma scriviamo 
bichini e 
tanchini (il Battaglia mette a lemma 
bichini, con 
bikini tra parentesi).
 
			
					
				
				Inviato: dom, 12 ago 2007 21:17
				di Marco1971
				Infatti, tutte le parole acclimate in italiano che presentano k andrebbero scritte con c(h): camicazze, chivi, coala. cunfú, sudocu (sudoco), ecc. Oppure si rinuncia del tutto alla grafia tradizionale, adottando k per rappresentare il suono /k/: kasa, akkompagnare, akkua, kura, ecc. E questo per ovvie ragioni d’uniformità del sistema ortografico dell’italiano, che è di tipo fonetico (non completamente, s’intende). Coll’introduzione massiccia di esotismi non adattati neanche graficamente (cosa c’è di piú logico di bangio?) si crea quel divario tra pronuncia e grafia che tanti problemi pone ai francofoni e agli anglofoni, e, credendo di far sfoggio di cultura, non si fa altro che operare ai danni della lingua e dei suoi parlanti.
			 
			
					
				Re: «Tankini»
				Inviato: lun, 13 ago 2007 11:31
				di Bue
				Marco1971 ha scritto: Ma scriviamo bichini…
Bikini è il nome proprio di un atollo del Pacifico, dove fu fatta esplodere una delle prime atomiche.
Dobbiamo scrivere anche 
Isole A(g)uài invece di Hawaii?
E 
Iroscima e 
Nagasachi?  No, per saperlo...
 
			
					
				Re: «Tankini»
				Inviato: lun, 13 ago 2007 12:46
				di Infarinato
				Bue ha scritto:Marco1971 ha scritto: Ma scriviamo bichini…
Bikini è il nome proprio di un atollo del Pacifico, dove fu fatta esplodere una delle prime atomiche.
Dobbiamo scrivere anche 
Isole A(g)uài invece di Hawaii?…
 
Il paragone non regge, o pio bove, e lo sai anche te: 
Bikini è usato antonomasticamente (e metaforicamente) quando si riferisce al duepezzi, e, da una parte, è [diventato], in quest’accezione, parola 
comunissima, e, dall’altra, i piú ne ignorano [ormai] l’origine (e la metafora)…