«Take-profit» e «stop-loss»

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Avatara utente
G. M.
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Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

«Take-profit» e «stop-loss»

Intervento di G. M. »

Nel linguaggio della finanza (non so se propriamente inglese o solo itanglese) s'indicano con take-profit e stop-loss le soglie di variazione, rispettivamente positiva e negativa, con cui s'imposta un ordine perché si chiuda in automatico nel momento in cui le raggiunge, «cogliendo un profitto» o «arrestando le perdite».

Varie voci e varie traduzioni nelle lingue nella IATE. Per l'italiano, segnalo ordine di chiusura in perdita.

Nei Libri di Google un paio di bloccaperdite (o blocca-perdite), e di ferma perdite o ferma perdita scritti staccati, e alcuni presa di profitto (automatica). In generale la qualità linguistica di questi volumi non sembra alta.
Avatara utente
12xu
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Iscritto in data: mar, 20 dic 2022 21:54

Re: «Take-profit» e «stop-loss»

Intervento di 12xu »

Non so quanto possa essere utile giacché è un ambito in cui chi vi lavora si sente quasi sempre sto... ehm, in diritto di ostentare la propria occupazione abusando degli anglismi.

Ma se può servire al suo Dizionarietto o alla lista dei traducenti: per il primo mi par naturale cominciare dal verbo approfittare se non si vuole adoperare il più fedele cogli-profitto; e per il secondo, si potrebbe partire da tampone oppure stoppatoio.

Prendendo un breve brano del libro da lei allacciato:
Facciamo un esempio. Nell'operatività che punta a guadagnare sul rialzo, se posseggo un titolo a 10 posso decidere di mettere un ordine condizionato con tampone a 8: in questo modo in caso di ribasso limiterò le perdite a 2 (cioè al 20%). Viceversa, in caso di rialzo posso mettere un ordine condizionato con approfitto a 12, così quando avrò guadagnato 2 potrò uscire automaticamente, senza rischiare di aspettare troppo prima di un possibile nuovo ribasso.
domna charola
Interventi: 1633
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Re: «Take-profit» e «stop-loss»

Intervento di domna charola »

Personalmente, preferisco tampone a stoppatoio. Per quanto il termine italiano mi sia molto familiare, attraverso le parlate locali di casa, mi dà l'impressione che possa essere preso per uno sgraziato adattamento del termine inglese "stop" e derivati: intendo dire che molti secondo me penseranno che da stop-loss si sia tirato fuori direttamente "stoppatoio" inteso come l'elemento che genera lo stop in questione, in maniera simile ad esempio al termine autostoppista, o cose del genere…
Avatara utente
G. M.
Interventi: 2330
Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: «Take-profit» e «stop-loss»

Intervento di G. M. »

Cercavo NVIDIA su Google, e in un articolo mi salta all'occhio qualcosa d'interessante (grassetto mio)...
P. Origlia, «Investire.biz» ha scritto:Dopo le prese di beneficio che hanno caratterizzato la scorsa settimana, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di giornata all'insegna della cautela sui principali mercati azionari dell'area euro.
L'espressione compare in vari glossari in Rete. Soldionline (1, 2):
Presa di Beneficio: vendita di uno strumento finanziario da parte di un investitore che si ritiene appagato dal guadagno conseguito. Monetizzazione dell'investimento. In inglese Profit Taking.
Con il termine Profit Taking si intende la vendita di uno strumento finanziario da parte di un investitore che si ritiene appagato dal guadagno conseguito. Monetizzazione dell'investimento. In italiano Presa di Beneficio.
La Repubblica:
Vendita di titoli azionari al culmine di una fase ascendente delle quotazioni, al fine di realizzare i guadagni in conto capitale.
Anche nell'Enciclopedia dell'Italiano Treccani (voce Economia, lingua dell'):
Così, nella prima metà del secolo [ventesimo] si riscontrano ancora neologismi derivati dalla tradizione economica italiana (contropartita, extrastallia, quotazione) o adattati dal francese (movimentazione; numerario, come nome; ofelimità, classamento, beneficio, presa di beneficio, ecc.) e la penetrazione di anglicismi non adattati sembra limitata, con prevalenza del settore macroeconomico, a casi di effettiva necessità [...]
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