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«Super Tuesday»

Inviato: mer, 06 mar 2024 7:35
di Lorenzo Federici
Ho sentito ora al telegiornale di questo Super Tuesday, letto /su̍per ʧu̍zdei/. Altro non sarebbe che un martedì elettorale o, se si vuole mantenere l'espressione giornalistica, supermartedì.

Re: «Super Tuesday»

Inviato: gio, 07 mar 2024 9:31
di domna charola
Tradurrei letteralmente con supermartedì, perché l'idea che trasmette a noi, estranei a quel mondo politico, non è solo quella legata alle elezioni, ma suggerisce anche l'immagine di "momento cruciale", un martedì in cui si concentrano tutti i giochi e si decide qualcosa. In questo senso la locuzione italianizzata potrebbe anche diventare un modo di dire per indicare l'analogo giorno cruciale in una qualsiasi altra attività, da una competizione sportiva a una gara d'appalto internazionale. "Martedì elettorale" già nel suo contesto lo sento un po' blando, non dà l'idea di "martedì in cui si concentra il grosso dei voti e quindi decisivo", ma semplicemente di un giorno convenzionale in cui tutti votano; probabilmente questa sensazione mi nasce dal fatto che nella nostra vita politica si vota normalmente tutti nello stesso giorno - o nello stesso fine settimana - quindi il concetto di data in cui si concentrano i voti ci è estraneo, è difficile sentirne l'incisività, mentre la traduzione letterale con supermartedì aggiunge, nel nostro vissuto, un maggior peso al giorno stesso.

Re: «Super Tuesday»

Inviato: gio, 07 mar 2024 11:27
di Carnby
Qualche anno fa l’ho persino trovato scritto, tra virgolette: «Super Martedì».