«eSwatini»

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Difesa Italiano
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«eSwatini»

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Dalla Treccani:
eSwatini, Regno di. – Denominazione (nella lingua locale siSwati terra degli Swazi) assunta ufficialmente dallo stato africano dello Swaziland nell’aprile 2018, in concomitanza con il cinquantesimo anniversario dell'indipendenza, per volere del re Mswati III, che ha così inteso riaffermare le matrici storicoculturali autoctone cancellando il lascito coloniale del protettorato britannico iniziato nel 1903 e conclusosi con l’indipendenza nell’ambito del Commonwealth, raggiunta nel 1968.
Guardando alle lingue sorelle abbiamo lo spagnolo Esuatini ed il portoghese Essuatíni.

Il latino mantiene swazia, ma il nome precedente dello Stato, ch'era Swaziland, lo traduceva in Suazilandia.

Guardando dunque alla pronuncia ed all'esempio delle lingue sorelle, proporrei Essuatini, da cui il popolo e la lingua suazi. Se volessimo ardire, potremmo osare parlare, tenendo conto dell'etimologia del nome dello Stato che ha la significazione di "terra dei Suazi", di Suazia.
Ultima modifica di Difesa Italiano in data sab, 23 mar 2024 14:54, modificato 1 volta in totale.
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Lorenzo Federici
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Re: «eSwatini»

Intervento di Lorenzo Federici »

Io sinceramente ne farei per la nazione Svazia e per il popolo e la lingua svati e svato.

SuV- /swV-/ latino nei nomi propri corrisponde spesso a SvV- /svV-/ in italiano, come in Suetonius che diventa «Svetonio»; (questi ultimi scritti anche con -ve-) Suetia o «Suecia» che è «Svezia»; Noruegia che è «Norvegia»; Suebia che è «Svevia»; perché la u graficamente non si distingueva —chiaro— ma comunque la u tra una s e una vocale /w/ si comporta fondamentalmemte come le altre u intervocaliche /w/, che in italiano diventano /v/.

Una giusta latinizzazione sarebbe, a mio avviso, suatus o svatus, in base a come lo si vuole scrivere, e Suatia o Svazia, sulla base di scotus («scot(t)o», «scozzese») e Scotia («Scozia»), quindi in italiano Svazia e svato, o —volendo esagerare— svazzese.
Ultima modifica di Lorenzo Federici in data sab, 23 mar 2024 15:00, modificato 2 volte in totale.
Difesa Italiano
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Re: «eSwatini»

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Lorenzo Federici ha scritto: sab, 23 mar 2024 14:52 Io sinceramente ne farei Svazia e per il popolo e la lingua svati e svato.

SuV- /swV-/ latino nei nomi propri corrisponde spesso a SvV- /svV-/ in italiano [...]
Questo se volessimo partire dalla latinizzazione, ma partendo a tradurre dalla pronuncia del nome eSwatini, non è legittimo mantenere la "u"?
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Lorenzo Federici
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Re: «eSwatini»

Intervento di Lorenzo Federici »

Difesa Italiano ha scritto: sab, 23 mar 2024 14:58 Questo se volessimo partire dalla latinizzazione, ma partendo a tradurre dalla pronuncia del nome eSwatini, non è legittimo mantenere la "u"?
Ne farei comunque Esvatini o Esguatini, volendo tenere la s sorda magari Esquatini. Essuatini /es.su.a.ti̍.ni/ si può fare, come abbiamo persuadere /per.su.a.de̍.re/, ma mi sembra comunque pesante come nome e non avendo un suffisso di quelli usati con le nazioni potrebbe apparire strano. Il nome del popolo sarebbe quindi svazi, sguazi o squazi oppure suazi, declinato normalmente immagino, però non mi convince più di tanto.
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Millermann
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Re: «eSwatini»

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Difesa Italiano ha scritto: sab, 23 mar 2024 14:44 Guardando alle lingue sorelle abbiamo lo spagnolo Esuatini ed il portoghese Essuatíni
Cosí come abbiamo: per la Svezia, rispettivamente, Suecia e Suécia (nonché Suède in francese), e per la Svizzera Suiza, Suíça e Suisse;)

Perciò anch'io, d'acchito, tendo a pensarla all'incirca come Lorenzo: piuttosto che uniformarci alle lingue sorelle, qui mi sembra piú importante conservare il parallelo con le altre voci italiane simili, e quindi vedo bene Svazia, certo, ma anche –perché no?– Svatinia, come terra degli svati/svazi.

Oppure, adattando il nome originale, direttamente Esvatini (se si vuol conservare la e iniziale, deve diventare maiuscola).

Però, riflettendoci meglio, se pensiamo al caso del(lo) swahili e del relativo «problema» dell'articolo, vediamo che l'adattamento suahili è addirittura quello preferito. Perciò anche una scelta uguale a quella spagnola non è da scartare a priori. :)
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Lorenzo Federici
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Re: «eSwatini»

Intervento di Lorenzo Federici »

Io personalmente farei lo svaili così come gli svati o, se vogliamo avere la Svatinia, gli svatini. Seguirei, per evitare di andare troppo controcorrente e forse un po' per pregiudizio mio, la tendenza a considerare la sequenza sw- come una sequenza con s impura e quindi con l'articolo lo davanti.
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Re: «eSwatini»

Intervento di Difesa Italiano »

Millermann ha scritto: sab, 23 mar 2024 19:00 [...] vedo bene Svazia, certo, ma anche –perché no?– Svatinia, come terra degli svati/svazi.

Oppure, adattando il nome originale, direttamente Esvatini (se si vuol conservare la e iniziale, deve diventare maiuscola).
Esvatini è la traduzione "meno evidente", ma significando eSwatini "terra degli Svati" direi che Svatinia è la scelta migliore.
Però, riflettendoci meglio, se pensiamo al caso del(lo) swahili e del relativo «problema» dell'articolo, vediamo che l'adattamento suahili è addirittura quello preferito. Perciò anche una scelta uguale a quella spagnola non è da scartare a priori. :)
Intende Essuatini?
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Millermann
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Re: «eSwatini»

Intervento di Millermann »

Difesa Italiano ha scritto: lun, 25 mar 2024 10:29 Intende Essuatini?
In realtà mi riferivo alla forma spagnola Esuatini, scempia (Essuatini è quella portoghese ;)).

Tra l'altro, in caso d'adattamento, poiché nell'originale eSwatini la e iniziale non è, diciamo cosí, «etimologica» (credo sia una particella grammaticale giustapposta, tant'è vero che la maiuscola viene dopo), la si potrebbe anche tralasciare, ottenendo cosí Svatini (o Suatini).

Comunque, una tale forma presenterebbe il problema dell'articolo, perché sarebbe quasi certamente considerata maschile. Perciò, a seconda della variante scelta, si avrebbe (in teoria) «lo Svatini» e «il Suatini». Tale problema non sussiste, invece, nel caso di adattamento completo (lo/l'Esvatini/Esuatini) e neppure con la versione italianizzata (femminile) Svatinia:)
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Re: «eSwatini»

Intervento di G. M. »

Svatini e Svatinia mi sembrano soluzioni poco giustificate.

Gli abitanti sono noti in «italiano» come swazi o swati, senza -in-. Se non si vuole la soluzione latineggiante dall'etnonimo, Svazia, e si vuole adattare l'endonimo, ricordiamo che l'e- è presente nella denominazione ufficiale in inglese (lingua ufficiale nel paese), Eswatini (non eSw-), il che sembra indicare chiaramente che loro intendono quell'e-, per gli adattamenti in altre lingue, come parte integrante del nome: quindi, se si adatta e si conserva l'-ini(-) in quanto parte dell'endonimo, non vedo bene perché invece cassare l'e-.

Sulla questione generale sono indeciso. La soluzione latineggiante mi sembra bella e in qualche modo più nobilitante dell'adattamento. Quest'ultimo potrebbe però essere più accettabile per il pubblico... ma allo stesso tempo l'antipatia generale per gli adattamenti in Italia oggi potrebbe invece favorire la soluzione più «classica», sentita come più appropriata, più aggraziata. :?: E a parte gli umori dell'oggi, che sono sempre più o meno inevitabilmente passeggeri in qualche misura, quale soluzione soddisfa di più il senso della lingua?

Domande difficili...
Difesa Italiano
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Re: «eSwatini»

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G. M. ha scritto: lun, 25 mar 2024 21:23 [...] loro intendono quell'e- [di eSwatini], per gli adattamenti in altre lingue, come parte integrante del nome: quindi, se si adatta e si conserva l'-ini(-) in quanto parte dell'endonimo, non vedo bene perché invece cassare l'e-.
Quell'e- è pari ai suffissi italiani significante terra di. Basando tutto sul nome del popolo, swati, essi generano nella loro lingua il nome dello stato (eSwatini: terra degli Swati), del Popolo (emaSwati: gli Swati) e della lingua (siswati: lingua swati).

Se vogliamo fare un semplice adattamento possiamo mantenere la e- generando Esvatini, ma potremmo anche essere più coerenti con le altre scelte (il popolo lo traduciamo in svati e non emasvati; la lingua la traduciamo svati, non sisvati) e calcare in Svatia (Svàtia o Svatía?) o Svazia (in base alla decisione di chiamare il popolo svati o svazi).
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G. M.
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Re: «eSwatini»

Intervento di G. M. »

Svazia mi sembra valido o forse preferibile anche nel caso di etnico colla -t-: sciti e Scizia (solo «poet. ant.» Scitia), croati e Croazia, dalmati e Dalmazia... anche se in nomi più moderni si osserva una certa oscillazione: Ossezia ~ Ossetia, Iacuzia ~ Iacutia...
Difesa Italiano
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Re: «eSwatini»

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G. M. ha scritto: mar, 26 mar 2024 9:13 Svazia mi sembra valido o forse preferibile anche nel caso di etnico colla -t-: sciti e Scizia (solo «poet. ant.» Scitia), croati e Croazia, dalmati e Dalmazia.
Direi che la questione è chiusa allora, aggiungo il traducente nell'elenco.
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G. M.
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Re: «eSwatini»

Intervento di G. M. »

Non mi pare che la questione sia chiusa: non abbia tanta fretta di giungere a conclusioni... :)
Fuori tema
La sua lista è da tempo che mi dà dei dubbi. Di fatto parecchie questioni di toponimia sono aperte, con pareri diversi e sfumature di dubbio, e senza solidi consensi unanimi. Lei usa la lista primariamente per mettere in evidenza, fra le tante possibilità, la singola denominazione che ritiene migliore per ogni caso. Non c'è niente di male nell'avere una preferenza, ovviamente; ma dato che la sua lista è stata fissata in apertura di sezione, potrebbe essere più utile, e più neutrale e sensato visto il carattere collettivo del fòro, se la usasse solo per rimandare ai filoni aperti, senza volersi prendere il diritto di «decidere» quale possibilità, fra le varie valutate, sia la migliore: decisione tutt'altro che ovvia. :wink:

Altrimenti, il visitatore nuovo che entrasse nel fòro crederebbe che ci sia un consenso generale per Avogassia, Af(f)egania, Azerbaigiania, eccetera, che non mi pare esserci. :P

Invoco direttamente l'@Infarinato per avere il suo parere e chiedergli quale funzione intendesse per la lista quando fu fissata all'inizio della sezione.
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Millermann
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Re: «eSwatini»

Intervento di Millermann »

Anche per me la soluzione non è affatto cosí immediata: in particolare, la forma Svazia mi sembra poco adatta, per un motivo ben preciso, che potrebbe apparire frivolo, ma forse non lo è; come si può leggere qui,
Mswati III a expliqué ce changement d’appellation par le fait que le nom « Swaziland » semait la confusion à l’étranger où il était selon lui souvent confondu avec celui de « Switzerland », la Suisse.
In breve, il re del piccolo stato ha dichiarato che uno dei motivi del cambio di nome era il desiderio di evitare la possibilità di confusione (all'estero, quindi in inglese) tra Swaziland e Switzerland:roll:

E allora noi che facciamo? Cambiamo un nome facile e riconoscibile, come potrebbe essere Svazilandia, con un inedito Svazia, che –a un ascolto distratto– è facilmente confondibile con Svezia? Mi sembra proprio ciò che gli svati volevano evitare!

Incuriosito, ho fatto qualche ricerca sul nuovo endonimo, e pare che in isvati (visto che anche noi ci mettiamo una vocale non etimologica, ogni tanto? :mrgreen:), quell'e- iniziale sia un prefisso locativo di classe 25 (non mi chiedete altri dettagli!); -ini sarebbe, a sua volta, un suffisso anch'esso locativo, usato in combinazione col primo. Riporto un esempio esplicativo tratto da quest'articolo:
Swati (Marten 2010: 254)

e‑n‑dl‑ini (< indlu ‘house’)

loc‑9‑house‑loc

‘at/to/in the house’

Note that the locative suffix ‑ini in Swati often appears in addition to the locative prefix e‑ seen above in (6b), but its distribution seems unpredictable.
Quindi e-Swat-ini significa qualcosa tipo «il posto degli Svati» (come, del resto, sapevamo già). In qualche modo, se teniamo il suffisso, dovremmo conservare anche il prefisso, ma non necessariamente, visto che hanno lo stesso significato!

Ad esempio, nella lingua artificiale kotava (...cotava;)), è stato scelto come traducente proprio Swatinia, con tanto di derivati swatiniaf (aggettivo) e Swatiniik (etnico)!

Comunque, piú ci penso e piú mi sembra che la soluzione migliore sia quella spagnola: lasciare, come esonimo, il vecchio nome italianizzato (Svazilandia oppure Suazilandia) affiancato, all'occorrenza, dall'endonimo attuale (adattato o no). È un caso simile ad altri, come Birmania/Myanmar, in cui l'esonimo continua a essere usato anche dopo il cambio di denominazione. :)
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Re: «eSwatini»

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Millermann ha scritto: mar, 26 mar 2024 19:43 [...] il re del piccolo stato ha dichiarato che uno dei motivi del cambio di nome era il desiderio di evitare la possibilità di confusione (all'estero, quindi in inglese) tra Swaziland e Switzerland:roll:
Sarebbe come pretendere di non parlare più di Bucarest e Budapest perché l'assonanza rende possibile un equivoco!
Comunque, piú ci penso e piú mi sembra che la soluzione migliore sia quella spagnola: lasciare, come esonimo, il vecchio nome italianizzato (Svazilandia oppure Suazilandia) affiancato, all'occorrenza, dall'endonimo attuale (adattato o no).
Sarebbe come proporre di parlare di Beciuania anziché Bozuana (aprirò un filone a tema): informalmente può anche andare bene, ma la traduzione ufficiale deve basarsi sul nome ufficiale dello Stato.
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