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				«Vademecum»
				Inviato: lun, 25 mar 2024 10:26
				di Lorenzo Federici
				Dal latino vāde mēcum. La pronuncia italiana è /vademɛ̍kum/. L'adattamento sarebbe naturalmente vademeco, la domanda è più la pronuncia: dovrebbe essere /vademɛ̍ko/, trattandolo come latinismo adattato generico, o /vademe̍ko/, riconoscendo l'univerbazione tra vade (da cui va') e meco?
			 
			
					
				Re: «Vademecum»
				Inviato: lun, 25 mar 2024 10:45
				di Infarinato
				Direi che qui l’adattamento non ha alcun senso: si dica 
guida, 
prontuario, 
manuale, 
compendio, 
bignamino etc. o si dica 
vademecum. Comunque, /‑ɛ̍‑/ e né 
va né 
va’ derivano da 
VADE. 

 
			
					
				Re: «Vademecum»
				Inviato: lun, 25 mar 2024 14:13
				di Lorenzo Federici
				Prontuario, allora, va più che bene.
Fuori tema
Infarinato ha scritto: lun, 25 mar 2024 10:45
Comunque, /‑ɛ̍‑/ e né 
va né 
va’ derivano da 
VADE. 
 
 
/‑ɛ̍‑/ certo che no, è per «vocale incerta, vocale aperta», ma 
vai e 
va' da dove vengono? Da 
vādis entrambe?
  
			
					
				Re: «Vademecum»
				Inviato: lun, 25 mar 2024 18:54
				di Ligure
				Si può provare a riflettere. L'italiano non ridusse allo zero fonico -d- intervocalico. Infatti, radi, radi!, rodi, rodi!, ridi, ridi!, vedi, vedi! ecc.. Rude, rudi rudere, guado, guadi . . . Risulta abbastanza chiaro. Non occorrono ulteriori esempi!
Che cosa potrà mai essersi verificato?