Cruscate

Treccani:

chef 〈šèf〉 s. m., fr. [lat. *capus o *capum per il class. caput]. – 1. Capocuoco nei ristoranti, responsabile della parte operativa e di quella creativa. 2. estens. Cuoco raffinato e di grande abilità: le ricette dei grandi chef.

Per la traduzione, almeno per come lo incontro io, mi pare che i termini capocuoco e cuoco, secondo i contesti, siano già sufficienti. Il termine mi pare essere tanto inflazionato che qualsiasi cuoco è definito «chef»... il che fa sì che qualsiasi chef, o presunto tale, sia definibile «cuoco».

Mi faccio una domanda ulteriore, dovuta anche al fatto che m'interesso poco di cucina e non seguo le celebrità del settore. Chef è generalmente usato come titolo premesso al nome e senz'articolo, oppure succede solo nel caso di Chef [chef?] Rubio, pseudonimo di Gabriele Rubini (a me noto più per le controversie politiche che per le doti culinarie)? Nel secondo caso, nessun problema; nel primo, forse non basterebbe la sostituzione ma sarebbe necessaria l'aggiunta dell'articolo (?).

G. M. ha scritto: ↑lun, 01 apr 2024 20:51 Mi faccio una domanda ulteriore, dovuta anche al fatto che m'interesso poco di cucina e non seguo le celebrità del settore. Chef è generalmente usato come titolo premesso al nome e senz'articolo, oppure succede solo nel caso di Chef [chef?] Rubio, pseudonimo di Gabriele Rubini (a me noto più per le controversie politiche che per le doti culinarie)?

Premesso che la mia è una esperienza derivante dalle sole trasmissioni televisive che mi capitava ogni tanto di guardare, direi che chef è sempre preceduto dall'articolo. Il caso di Chef Rubio è una eccezione poiché Chef fa in questo caso parte del soprannome ed è quindi trattato come se fosse un normale nome di persona.

Benissimo, la ringrazio.