geyser ‹ġài∫ë› s. ingl. [dall’island. Geysir, nome di una sorgente termale] (pl. geysers ‹ġài∫ë∫›), usato in ital. al masch. – Tipo di sorgente termale caratteristica di regioni vulcaniche quiescenti, da cui a intermittenza fuoriesce, in forma di getti violenti e, talora, altissimi, acqua (di origine per lo più freatica e surriscaldata da gas iuvenili) contenente in genere sostanze varie (come silice, idrogeno solforato), che, ricadendo al suolo, lascia spesso un deposito opalino biancastro di geyserite.
Nei Supplementi il GDLI registra l'aggettivo geyseriano; non dando indicazioni di pronuncia particolari, si deve intendere con pronuncia /ʤeiz-/?geyserite ‹ġai∫-› s. f. [der. di geyser]. – Minerale, varietà di opale concrezionata di origine idrotermale, di colore bianco o grigio, che costituisce incrostazioni, anche di notevole potenza, intorno alle bocche dei geyser.
Sempre lì il dizionario registra —sotto geyser— l'adattamento gaisero /ɡaizɛ̍ro/, che cercandolo nei Libri di Google sembra però rarissimo (molti risultati sono falsi positivi).Geyṣeriano, agg. Geol. Che è proprio, che si riferisce ai geyser.
Stoppani, I-415: I geyser e le sorgenti geyseriane.
= Deriv. da geyser.
Per geyserite, il DOP registra gaiserite.
Nelle lingue iberiche gli adattamenti sono géiser in ispagnolo, gêiser in portoghese (geiserita il minerale) e guèiser in catalano (gueiserita il minerale). Il francese mantiene la grafia inglese geyser ma adatta la pronuncia: «se prononce gèsère». Adattamenti più o meno simili in molte altre lingue.