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La "lingua" del prof. Prodi
Inviato: lun, 20 ago 2007 15:14
di Fausto Raso
Il prof. Prodi, presidente del Consiglio dei ministri, in un'intervista rilasciata al Tg3 delle 14.30, si è cosí espresso:
Sono d'accordo con tutte le parole del cardinal Bertone.
Se non cado in errore, in buona lingua italiana, si è d'accordo con qualcuno (Bertone) su qualcosa (parole).
Inviato: lun, 20 ago 2007 15:48
di Marco1971
Prima di tutto bisogna osservare che la lingua parlata, per il suo carattere spontaneo, non può mai avere quella «perfezione» grammaticale che può avere la lingua scritta, la quale consente il tempo della riflessione e riformulazione. Ciò detto, non mi pare sia da condannare l’uso della preposizione con nella frase in oggetto (avevo già citato altrove un esempio autorevole di concordare con qualcosa). Infatti sonerebbe assai male Sono d’accordo su tutte le parole del.... Qui, per metonimia, s’intende che si è d’accordo con la persona attraverso le sue parole.
Inviato: lun, 20 ago 2007 21:26
di Federico
E se Prodi avesse voluto sottolineare che condivide le parole del cardinale cosí come sono, chiamandosi fuori dalle interpretazioni, dal retropensiero e dagli eventuali sottintesi che potrebbero differenziarlo dal pensiero del cardinale, con cui non è detto che ci sia pieno accordo?
Inviato: mar, 21 ago 2007 10:06
di Incarcato
Federico, Prodi non conosce queste finezze...

Inviato: mar, 21 ago 2007 10:34
di bubu7
Incarcato ha scritto:Federico, Prodi non conosce queste finezze...

Questi giudizi sulla persona non mi sembrano opportuni anche perché Romano Prodi non è un linguista.
Mi sembra corretto l'atteggiamento di
Marco che analizza la frase indipendentemente dall'inutile specificazione dell'autore.

Inviato: mar, 21 ago 2007 10:48
di Incarcato
Inviato: mar, 21 ago 2007 14:48
di umanista89
Sempre meglio di
aggreditus non tenet stadera in manu!

Inviato: mar, 21 ago 2007 18:48
di Federico
Ironia a parte, non è poi una grande finezza: si può concordare, essere in sintonia, essere d'accordo con un concetto, delle parole, un'affermazione e non con chi li pronuncia o scrive.
Anche perché d'accordo è sí una locuzione cristallizzata che probabilmente marcia rapida verso l'univerbazione, ma mantiene anche una certa autonomia dovuta ai suoi componenti.