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«Impetizione»

Inviato: sab, 20 ago 2005 23:19
di Marco1971
Oxford English Dictionary ha scritto:impeachment
[In senses 4, 5, the word was treated as the repr. of med.L. impetītio, from impetĕre to attack, accuse, with which however it had no etymological connexion.]

5. The accusation and prosecution of a person for treason or other high crime or misdemeanour before a competent tribunal; in Great Britain, ‘the judicial process by which any man, from the rank of a peer downwards, may be tried before the House of Lords at the instance of the House of Commons’ (Dict. Eng. Hist.); in U.S., a similar process in which the accusers are the House of Representatives and the court is the Senate.
Visto che impeachment, che significava originariamente «impedimento, intralcio, ostacolo» (da una forma antica del francese moderno empêchement), ha assunto il significato di «messa in stato di accusa, etc.» tramite il latino medievale impetitio, da impetere («1. gettarsi sopra, assalire; 2. chiamare in giudizio, accusare» [Conte-Pianezzola-Ranucci]), si potrebbe riesumare questa parola, italianizzata in impetizione. Il Battaglia, d’altronde, registra il verbo impetire e l’aggettivo impetito:
Impetire, tr. (impetisco, impetisci). Dir. Citare in giudizio.

Impetito (part. pass. di impetire), agg. Citato in giudizio, accusato.
Caronelli, XL-213: Quello si esercita, è il diritto di credito, e si esercita con tanto maggior forza, quanto è piú spezioso il titolo e debole la parte impetita.
La lingua forense è infarcita di latinismi, sicché non c’è nessun motivo per non usare impetizione al posto di impeachment (ma certamente di diverso parere sono i giornalisti). Che ne pensate?

Inviato: dom, 21 ago 2005 19:44
di Incarcato
Che dire, sono del tutto d'accordo; anzi, la parola mi sembra coniata in modo impeccabile. C'è un solo « impeachment » che ci sbarrerà la strada: l'eletta sensibilità linguistica della gran parte dei giornalisti italiani.

Inviato: dom, 21 ago 2005 20:18
di Marco1971
Grazie del confortante parere. A questo punto: o diventiamo noi giornalisti, e diffondiamo il «vero» italiano, o cerchiamo di «convertirli» scrivendo, come s’è detto tempo fa, una lettera aperta ai grandi quotidiani e alla RAI. Lo so, è probabile che si risolva tutto in un clamoroso buco nell’acqua; ma dobbiamo almeno tentare. La lettera la scriveremmo insieme (magari incontrandoci sul Messaggero (;)) MSN, in modo da poter interagire in tempo reale); bisognerà andar cauti e semplicemente sensibilizzare gli scriventi al reale problema con argomenti ben scelti, accludendo una lista di proposte.

A proposito: sembra che piú nessuno abbia continuato l’opera intrapresa sull’elenco della Cancelleria Federale svizzera... Finiamo almeno quella, aggiungendo anche altri termini. Potrebbe esserci d’aiuto o almeno d’ispirazione consultare, da una parte, l’EuroDicAutom, il Grand Dictionnaire Terminologique (per vedere come se la cavano i francesi, o, piú precisamente, i quebecchesi) e vari lessici specialistici.

Alors, vous êtes d’accord avec moi pour tenter l’aventure ? ;)

Inviato: dom, 21 ago 2005 20:34
di Infarinato
Marco1971 ha scritto:Alors, vous êtes d’accord avec moi pour tenter l’aventure ? ;)
Mais bien sûr ! ;)

Inviato: dom, 21 ago 2005 23:40
di Incarcato
Moi aussi. :)

Inviato: lun, 22 ago 2005 11:40
di marcri
Ci sono anch'io!

Inviato: gio, 25 ago 2005 19:38
di Gino Zernani
Gentili Marco e Infarinato, non ho mai scritto in questo foro virtuale, e me ne rammarico, per totale mancanza di tempo. Tuttavia lo sforzo ciclopico che vi proponete mi evoca epiche battaglie: fatte di eroi (pochi) e di cattivi (tanti e incazzati - perdonatemelo : un amico, in altro foro, mi ha spiegato che l'etimo è il marinaresco cazzare ... :D ) Nondimeno , il sapore della sfida , su questo campo di giostra, mi alletta: posso mettere al vostro servizio la mia spada (metaforica e molto arrugginita)???
Un consiglio , se mi è concesso: perchè parlare del "vero" Italiano e non di "una valida alternativa" (dei forestierismi) in italiano (maiuscole e minuscole sono tipograficamente volute)??
Grazie in anticipo, anche di un rifiuto :D

Inviato: gio, 25 ago 2005 20:38
di Marco1971
Una spada in piú non può certo nuocere, anzi! Grazie, Gino, del suo contributo. :D

Ora mi consenta di fare il pignolo (;)): perché aggiunge uno spazio prima delle virgole?
Nel forum della Crusca, Gino Zernani ha scritto:... tenga presente che alla base dell'entropia ci sarebbe in estrema sintesi il Big Bang , ovvero il Grande Botto, che fino a prova contraria...
O Gino, bellissimo! È proprio quel che proponeva Arrigo Castellani in sostituzione di Big Bang. Ma lei l’ha trovato in qualche libro?

P.S. Pongo la domanda qui perché il filone «Morbo neopuristico» è soprassàturo (in tutti i sensi).

Inviato: ven, 26 ago 2005 10:16
di Gino Zernani
A lei, caro Marco, le è consentito, di fare il pignolo! :D . Le virgole, ma in generale tutta la punteggiatura, piacciono anche a me senza spaziatura ma nell'impeto della declaratoria mi son sfuggite via dalla tastiera. La "è" invece :oops: .... la faccio sempre così: di sicuro è (?) più comoda.

In ordine al Grande Botto: l'avrò sicuramente letto da qualche parte, mi è piaciuto e ho preso ad adoperarlo. Non sapevo che fosse una proposta di Castellani.
Quanto alla lettera, vorrebbe definirne schematicamente i tratti essenziali???

Inviato: ven, 26 ago 2005 16:54
di Marco1971
Gino Zernani ha scritto:A lei, caro Marco, le è consentito, di fare il pignolo! :D . Le virgole, ma in generale tutta la punteggiatura, piacciono anche a me senza spaziatura ma nell'impeto della declaratoria mi son sfuggite via dalla tastiera. La "è" invece :oops: .... la faccio sempre così: di sicuro è (?) più comoda.
Nella moderna ortografia si distingue é (che rappresenta il suono chiuso) da è (che rappresenta il suono aperto [in pronuncia stàndara, s’intende]): perché ma caffè.
Gino Zernani ha scritto:In ordine al Grande Botto: l'avrò sicuramente letto da qualche parte, mi è piaciuto e ho preso ad adoperarlo. Non sapevo che fosse una proposta di Castellani.
Se è presente in qualche libro di testo, siamo sulla buona strada! :) Il Castellani usava la forma piú breve gran botto.
Gino Zernani ha scritto:Quanto alla lettera, vorrebbe definirne schematicamente i tratti essenziali???
Si tratta di sensibilizzare la stampa e la televisione al fenomeno dell’anglomorfizzazione, insistendo soprattutto sull’inutilità della maggior parte degli anglismi (e della loro estraneità alla fonotassi italiana) e cercando di convincerle a adottare una lingua piú sorvegliata, piú «italiana». Ma ne dobbiamo discutere per metterci d’accordo sui particolari e sulla forma del contenuto.

IMPETIZIONE

Inviato: dom, 16 ott 2005 18:06
di Manlio Manna
[]
Marco due mesi fa ha scritto:
Gino Zernani ha scritto:Quanto alla lettera, vorrebbe definirne schematicamente i tratti essenziali???
Si tratta di sensibilizzare la stampa e la televisione al fenomeno dell’anglomorfizzazione, insistendo soprattutto sull’inutilità della maggior parte degli anglismi (e della loro estraneità alla fonotassi italiana) e cercando di convincerle a adottare una lingua piú sorvegliata, piú «italiana». Ma ne dobbiamo discutere per metterci d’accordo sui particolari e sulla forma del contenuto.[/quote]

Gradirei sapere se è stato dato inizio alla preparazione della lettera da inviare ai giornali.
Grazie

Re: IMPETIZIONE

Inviato: dom, 16 ott 2005 18:19
di Infarinato
Manlio Manna ha scritto:
Marco due mesi fa ha scritto:
Gino Zernani ha scritto:Quanto alla lettera, vorrebbe definirne schematicamente i tratti essenziali???
Si tratta di sensibilizzare la stampa e la televisione al fenomeno dell’anglomorfizzazione […] Ma ne dobbiamo discutere per metterci d’accordo sui particolari e sulla forma del contenuto.
Gradirei sapere se è stato dato inizio alla preparazione della lettera da inviare ai giornali.
Posso forse risponderLe io, caro Manlio: la risposta è «no», per il semplice fatto che prima dobbiamo completare la lista di traducenti inauguratasi qui.

Inviato: mer, 19 ott 2005 3:09
di Marco1971
Mi viene in mente una cosa banale (ma che forse potrebbe dar frutti): e se dessimo quest’indirizzo nella lettera, precisando che i giornalisti avrebbero una consulenza gratuita dalla Società dei Cruscanti? :D

Non è detto che tutti i giornalisti siano felici di [dover] usare cosí tanti anglismi... In assenza d’un punto di riferimento ufficiale, potrebbero rivolgersi proprio a noi, e se le nostre proposte non gli paiono soddisfacenti, pazienza.

Ma forse sono troppo ottimista... :roll:

Inviato: mer, 19 ott 2005 11:56
di Incarcato
Anch'io, caro Marco, avevo pensato a una cosa simile, ma non avevo osato proporla... :oops:

Inviato: mer, 19 ott 2005 18:57
di Manlio Manna
Marco1971 ha scritto:Mi viene in mente una cosa banale (ma che forse potrebbe dar frutti): e se dessimo quest’indirizzo nella lettera, precisando che i giornalisti avrebbero una consulenza gratuita dalla Società dei Cruscanti? :D

Non è detto che tutti i giornalisti siano felici di [dover] usare cosí tanti anglismi... In assenza d’un punto di riferimento ufficiale, potrebbero rivolgersi proprio a noi, e se le nostre proposte non gli paiono soddisfacenti, pazienza.

Ma forse sono troppo ottimista... :roll:
L'idea mi sembra ottima e la condivido: proviamoci!